Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Singapore, conquistando 25 punti pesantissimi per il Mondiale. Il leader del Campionato approfitta al meglio del disastro Ferrari e domina la corsa senza mai rischiare di perdere la prima posizione. Secondo arriva Daniel Ricciardo con l’unica Red Bull a traguardo, e con l’ennesima gara al Marina Bay ad un passo dalla vittoria. Completa il podio Valtteri Bottas, cauto sin dalla partenza e autore di una gara sostanzialmente anonima.
Nel Gp delle sorprese, l’esclusione al primo giro di Sebastian Vettel, Max Verstappen e Kimi Raikkonen, dà l’occasione a tanti piloti di mettersi in mostra e conquistare punti importanti. Fra questi il migliore risulta Carlos Sainz, che chiude 4° con la Toro Rosso, davanti ad un positivo Sergio Perez, partito 12°, e arrivato 5°. Bella gara del criticatissimo Jolyon Palmer, il pilota inglese della Renault, con il 6° posto di oggi, conquista i primi punti stagionali. Chiudono la top10 Stoffel Vandoorne (7°), Lance Stroll (8°), Romain Grosjean (9°) ed Esteban Ocon (10°) con la seconda Force India. Grossi rimpianti per Fernando Alonso, travolto da una Ferrari e costretto al ritiro al primo giro, e per Nico Hulkenberg stabilmente ai piedi del podio, ma fermato da un problema tecnico.
La partenza
Sorprendentemente arriva la pioggia a Singapore e le vetture in griglia sono costrette a montare gomme da bagnato. Dei primi 10 piloti solo Hulkenberg (7°), Alonso (8°) e Vandoorne (9°) scelgono le gomme wet, gli altri optano per le intermedie. Allo spegnimento dei semafori sia Vettel che Verstappen non hanno un grande spunto e ne approfitta Raikkonen, il quale supera subito Ricciardo partito male. Il finlandese prende l’interno in staccata, mentre Verstappen tenta di affiancare Vettel. Il tedesco della Ferrari è però troppo preoccupato di mantenere la leadership e forza Verstappen verso Raikkonen, creando un sandwich esplosivo che rovina la gare dei tre piloti, tutti costretti al ritiro. Vettel resiste qualche metro in più, ma sul rettilineo dopo curva5 va in testacoda e finisce a muro. Sfortunata vittima dell’incidente è anche Alonso che, con una partenza da campione, affronta curva1 3°, ma la vettura numero 7 della Ferrari lo colpisce pesantemente trascinandolo fuori pista. Lo spagnolo continua la corsa ma la sua McLaren è visivamente danneggiata. In testa si ritrova Lewis Hamilton, partito benissimo e fortunosamente incolume, davanti a Ricciardo, Hulkenberg e Perez, al via 12°. In difficoltà la seconda Mercedes, che vede Valtteri Bottas rimanere in quinta posizione, davanti ad un ottimo Jolyon Palmer, capace di guadagnare 5 posizioni. Molto positive anche le partenze di Esteban Ocon su Force India e Kevin Magnussen su Haas. Al primo giro di gara è dunque già tempo di Safety Car, con le due Ferrari, date per favorite alla vigilia, fuori dai giochi.
Top10 in regime di Safety Car al termine del primo giro: 1)Hamilton 2)Ricciardo 3)Hulkenberg 4)Perez 5)Bottas 6)Palmer 7)Vandoorne 8)Ocon 9)Sainz 10)Magnussen
Primo terzo di gara (lp1-lp20)
I primi 5 giri vengono percorsi sotto Safety Car, durante i quali le due Sauber ne approfittano per effettuare un pit-stop. Alla ripartenza dopo il rientro della Safety Car, Palmer supera Bottas portandosi in quinta posizione, mentre davanti Hamilton allunga su Ricciardo, mettendo al sicuro la prima posizione. Con il pilota inglese che fa segnare giri veloci in sequenza, al giro 8 arriva il ritiro per Alonso, a causa dei troppi danni subiti alla fiancata sinistra della sua McLaren. In questa fase sembrano particolarmente a loro agio sul bagnato le due Toro Rosso, con Sainz che si prende l’ottava posizione su Ocon e Daniil Kvyat che entra in zona punti sorpassando Magnussen. Il pilota russo però perde il controllo della vettura in staccata e termina contro le barriere al giro 10: Safety Car. Colgono l’occasione per fermarsi ai box sette dei primi dieci piloti, i quali escono tutti dalla pit-lane con gomme intermedie. Fra questi anche Ricciardo, sempre alle spalle di Hamilton, ma con mescole più fresche. Al 15° giro rientra la Safety Car e la gara riparte, con Ricciardo che tallona Hamilton, intento nel solito elastico prima della ripartenza per sorprendere gli inseguitori. Il leader del Mondiale è però perfetto e mantiene la prima posizione facendo anche segnare il miglior giro in gara. Tra i piloti in fondo al gruppo, si fa notare Magnussen che da 15° si ritrova 11° dopo aver sorpassato prima le due Sauber, poi Ocon ed infine Massa. Al giro 17 si ferma ai box anche il brasiliano sulla Williams, in evidente difficoltà con le gomme wet, mentre in top10 tutto rimane invariato ad eccezione di Vandoorne che sale 8° sopravanzando Stroll. Hamilton domina la corsa facendo segnare giri veloci in sequenza, con Ricciardo stabilmente in seconda posizione.
Top10 dopo 20 giri: 1)Hamilton [+3,4] 2)Ricciardo [+7,0] 3)Bottas [+8,4] 4)Sainz [+1,2] 5)Hulkenberg [+1,4] 6)Perez [+2,5] 7)Palmer [+3,0] 8)Stroll [+1,6] 9)Vandoorne [+6,2] 10)Grosjean [+2,2]
Secondo terzo di gare (lp21-lp41)
Tutto sembra ormai deciso, ma al giro 24 Magnussen e Massa tentano l’azzardo delle gomme da asciutto. La strategia sembra funzionare e mentre Hamilton fa segnare gli ultimi giri veloci con gomma intermedia, tutti i piloti in gara rientrano ai box per montare gomme ultrasoft. Il solo Sainz opta per una mescola differente, scegliendo la supersoft. Se Ricciardo poteva sperare di balzare in testa grazie ad una strategia più aggressiva, ogni speranza svanisce a causa dell’eccessiva cautela al box Red Bull. Il pilota australiano rientra per montare le ultrasoft soltanto al giro 28, ritrovandosi addirittura dietro Palmer. Il giro seguente è il turno del leader del Gp, ed Hamilton mantiene senza problemi la prima posizione. Divertente in questa fase di gara la successione di giri veloci da parte di più piloti, tra i quali sorprendono in particolare Massa e Grosjean. Arrivati al giro 38 è necessaria l‘entrata della terza Safety Car di giornata per il testacoda di Marcus Ericsson. Lo svedese parcheggia la sua Sauber tra le curve del Marina Bay ed Hamilton, con evidente disappunto, vede svanire il vantaggio accumulato. Alcuni piloti approfittano della Safety Car per effettuare un ulteriore cambio gomme per tentare l’assalto finale alla zona punti. Si fermano Massa, Ocon, Magnussen e Pascal Wehrlein sempre più ultimo. Rientra ai box anche Hulkenberg, il quale però perde molte posizione per un problema tecnico della sua Renault, che ne causerà il ritiro in seguito.
Top10 dopo 40 giri in regime di Safety Car: 1)Hamilton 2)Ricciardo 3)Bottas 4)Sainz 5)Perez 6)Palmer 7)Vandoorne 8)Stroll 9)Grosjean 10)Hulkenberg
Ultimo terzo di gara (lp41-limite delle 2h)
A causa delle ripetute interruzioni, l’ultimo terzo di gara non sarà più vincolato al completamento dei giri, bensì al raggiungimento del limite delle 2 ore. Quando la Safety Car rientra ai box mancano 27 minuti ed Hamilton, come d’abitudine, mantiene la leadership senza problemi. Ricciardo cerca di rimanere entro i due secondi di svantaggio dall’inglese ma le possibilità di vittoria diminuiscono giro dopo giro. In terza posizione Bottas insegue Ricciardo, ma il passo del finlandese della Mercedes non sembra impensierire il rivale. Come per le prime posizioni, anche nel resto della top10 non avvengono sorpassi, fino al ritiro di Hulkenberg a 13 minuti dal termine, che permette ad Ocon di salire in decima posizione. 4 minuti più tardi è il turno di Magnussen di rientrare ai box per concludere anzitempo la propria gara.
Top10 a 5 minuti dal termine: 1)Hamilton [+4,2] 2)Ricciardo [+2,3] 3)Bottas [+8,6] 4)Sainz [+2,3] 5)Perez [+2,1] 6)Palmer [+5,2] 7)Vandoorne [+6,1] 8)Stroll [+1,7] 9)Grosjean [+1,1] 10)Ocon [+1,3]
Ultimi 5 minuti
Con Vettel spettatore dai box, Hamilton affronta gli ultimi 5 minuti di gara con l’obiettivo di prendersi il miglior giro in gara e la consapevolezza che 28 punti di vantaggio sono un bottino fondamentale per trionfare ad Abu Dhabi. Ricciardo spinge quanto basta per ottenere il terzo 2° posto consecutivo a Singapore, mentre Bottas conquista l’ennesimo podio stagionale. Ottimi arrivi in zona punti per Sainz, che festeggia col miglior risultato in stagione il futuro passaggio in Renault, Perez che raggiunge Verstappen in Classifica Piloti, e Palmer con i primi punti dell’anno. Completano la top10 Vandoorne, Stroll, Grosjean e Ocon.
Alcuni numeri
Per Hamilton è la terza vittoria consecutiva, la 60esima in carriera, dimostrando di essere in ottima forma nel momento decisivo della stagione. Il pilota inglese è inoltre l’unico nel 2017 ad aver terminato a punti ogni gara in calendario. Per il suo compagno di scuderia Bottas, quello di oggi, è il decimo podio in stagione, che gli permette di avvicinarsi a Vettel in ottica secondo posto. Primo ritiro per il tedesco della Ferrari, il quale sembra l’unico colpevole della propria resa. Difficile dare la colpa dell’incidente a Verstappen che, stretto fra le due vetture di Maranello, arriva al 7° ritiro su 14 gare. Si conferma concreto e promettente per la F1 che verrà, Esteban Ocon, all’ottavo arrivo consecutivo a punti. Primi punti in stagione per Palmer con la Renault, i quali permettono alla scuderia francese di scavalcare la Haas in Classifica Costruttori. Ennesima brutta gara per Kvyat, che spreca un’ottima opportunità per andare a punti e conferma la pessima stagione. In ottica Mondiale sarà fondamentale per la Ferrari che il nuovo motore da far esordire nel prossimo Gp in Malesia sia superiore a quello Mercedes per poter colmare il gap. In caso contrario solo un ritiro di Hamilton nelle prossime gare potrà riaprire la lotta che ad oggi sembra fortemente indirizzata verso l’inglese.
GP SINGAPORE F1 2017 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 17 Settembre 2017 Pos Pilota Team Tempo/Gap 1 Lewis Hamilton Mercedes 2h03m23.543s 2 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 4.507s 3 Valtteri Bottas Mercedes 8.800s 4 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 22.822s 5 Sergio Perez Force India/Mercedes 25.359s 6 Jolyon Palmer Renault 27.259s 7 Stoffel Vandoorne McLaren/Honda 30.388s 8 Lance Stroll Williams/Mercedes 41.696s 9 Romain Grosjean Haas/Ferrari 43.282s 10 Esteban Ocon Force India/Mercedes 44.795s 11 Felipe Massa Williams/Mercedes 46.536s 12 Pascal Wehrlein Sauber/Ferrari 2 Giri - Kevin Magnussen Haas/Ferrari Ritiro - Nico Hulkenberg Renault Ritiro - Marcus Ericsson Sauber/Ferrari Ritiro - Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault Ritiro - Fernando Alonso McLaren/Honda Incidente - Sebastian Vettel Ferrari Incidente - Kimi Raikkonen Ferrari Incidente - Max Verstappen Red Bull/Renault Incidente CLASSIFICA PILOTI F1 2017 1 Lewis Hamilton 263 2 Sebastian Vettel 235 3 Valtteri Bottas 212 4 Daniel Ricciardo 162 5 Kimi Raikkonen 138 6 Max Verstappen 68 7 Sergio Perez 68 8 Esteban Ocon 56 9 Carlos Sainz 48 10 Nico Hulkenberg 34 11 Felipe Massa 31 12 Lance Stroll 28 13 Romain Grosjean 26 14 Kevin Magnussen 11 15 Fernando Alonso 10 16 Jolyon Palmer 8 17 Stoffel Vandoorne 7 18 Pascal Wehrlein 5 19 Daniil Kvyat 4 20 Marcus Ericsson 0 21 Antonio Giovinazzi 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2017 1 Mercedes 475 2 Ferrari 373 3 Red Bull/Renault 230 4 Force India/Mercedes 124 5 Williams/Mercedes 59 6 Toro Rosso/Renault 52 7 Renault 42 8 Haas/Ferrari 37 9 McLaren/Honda 17 10 Sauber/Ferrari 5
2017 Singapore Grand Prix | Vettel, Verstappen, Raikkonen Crash In Dramatic Start
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