Ricciardo: Io e Verstappen non siamo inferiori a Vettel e Hamilton
In un’intervista esclusiva rilasciata a Mobil 1 The Grid, il simpatico pilota Italo – Australiano ha dichiarato che i due piloti che si contendono il titolo 2017 non sono superiori ai due alfieri Red Bull: “Guardo Lewis e Seb come i ragazzi in alto in classifica, ma non li vedo migliori di me o di Max“
Il titolo mondiale 2017 è probabilmente ormai una questione privata tra i due piloti considerati da molti come i migliori del circus iridato e anche tra i più veloci di sempre: Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Sette titoli mondiali in due che sembrano lasciare pochi dubbi a riguardo.
Non è dello stesso parere però Daniel Ricciardo: il pilota della Red Bull, per anni compagno/rivale del tedesco della Ferrari, ritiene che lui e il suo giovane compagno di team Max Verstappen, nulla abbiano da invidiare ai due colleghi più blasonati.
In un’intervista esclusiva rilasciata a mobil1thegrid.com, Ricciardo ha affermato che Verstappen è il compagno di team più “tosto” che abbia mai avuto: “Max è stato il mio più grande avversario fino ad ora, tra i compagni di squadra che ho avuto, sicuramente il più duro da battere. Non voglio sminuire Seb, perché è stato ed è tutt’ora un gran pilota, ma credo che Max sia stato il più difficile. Spero dica lo stesso di me”.
Ha poi rincarato la dose: “Guardo Lewis e Seb come i ragazzi in alto in classifica, ma non li vedo migliori di me o di Max“.
Un attestato di stima verso il compagno di scuderia che arriva a sorpresa, soprattutto dopo l’incidente che ha visto protagonisti i due piloti Red Bull al Gran Premio di Ungheria, che ha causato il ritiro di Ricciardo.
Subito dopo la collisione, Ricciardo ha usato parole certamente meno benevole nei confronti di Verstappen, coma da lui stesso ammesso: “Dettato dalla foga del momento, più che altro dalla delusione per un ritiro inatteso, ho detto delle cose dopo l’incidente”.
Ma nei giorni successivi alla gara, smaltita la rabbia, l’incontro privato tra i due compagni di team ha riportato l’armonia all’interno della scuderia di Milton Keynes. ”Dopo Budapest ci siamo incontrati e abbiamo risolto. Max ha chiesto scusa e adesso i rapporti sono normali”.
Ricciardo è ormai fuori dai giochi per il titolo iridato, ma spera di poter dire la sua nelle restanti gare che mancano, e di replicare le buone prestazioni ottenute fino ad ora: “Devo estrarre il massimo da quel che ho al momento e sento che ci sto riuscendo. Quando conquisto un podio, o anche il recupero di Monza fino al quarto posto, sono cose che mi rendono felice. Non è l’obiettivo assoluto che voglio, ma in questa momento sto ottenendo tutto quel che posso e mi rende sufficientemente contento”.
Il prossimo anno Ricciardo rimarrà alla Red Bull con la speranza di poter entrare nella lotta per il titolo mondiale. Con un occhio e un orecchio tesi verso Maranello, cercando magari di prendere il posto di Kimi Raikkonen nel 2019, e indossare quella tuta rossa che è un po’ il sogno di tutti i piloti. Sebastian Vettel permettendo!