Kvyat appiedato dalla Toro Rosso. In Malesia ci sarà Gasly
Che il rapporto tra la Toro Rosso e Daniil Kvyat non fosse da rose e fiori lo si era già capito, ma che lo stesso team di Faenza scaricasse il pilota russo già a campionato in corso, francamente in pochi se lo aspettavano.
E invece, nella settimana che conduce al Gran Premio della Malesia, la decisione è stata presa. Troppo evidente il confronto diretto con il compagno di squadra Carlos Sainz (con quest’ultimo che passerà alla Renault l’anno prossimo), e troppi pochi i punti conquistati da Kvyat in questo campionato: appena 4 in 14 gare disputate.
E’ questa carenza di risultati che ha spinto Franz Tost e la Toro Rosso a prendere una decisione tanto drastica quanto immediata, interrompendo subito il rapporto con il russo senza attendere il termine del campionato, a sei gare dalla fine dei giochi.
Al posto di Kvyat, che diventa di fatto “disoccupato” a partire da oggi, la scuderia faentina ha già individuato il sostituto: si tratta del 21enne francese Pierre Gasly, pilota già campione del mondo di GP2 la passata stagione e piccolo gioiello della corona nel vivaio dei giovani piloti della Red Bull. A lui sarà affidato il compito di portare a termine il campionato sulla vettura di Kvyat nel migliore dei modi, con la concreta possibilità di mettersi in mostra per guadagnarsi un posto in Formula 1 anche nel 2018, sempre con la Toro Rosso.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato ad ottenere questa possibilità nella mia carriera – ha affermato il giovane transalpino, che farà dunque il suo esordio nella massima serie in Malesia – in particolare la Red Bull, Helmut Marko e la Toro Rosso. Questa è una grande occasione per me, e farò del mio meglio nelle prossime gare”.
Nel comunicato ufficiale pubblicato dalla squadra “sorella minore” della Red Bull, non sono mancate le parole del team principal Franz Tost:
“Diamo una chance a Gasly nel solco del programma Junior F1 della Red Bull -ha commentato- Pierre merita questa occasione e ci darà la possibilità di poter scegliere con più consapevolezza in merito ai nostri futuri piloti nel 2018. Per diverse motivazioni di natura tecnica, ma anche legati ad i suoi errori, Daniil non ha dimostrato tutto il suo potenziale in questa stagione, ed è per questo che lo abbiamo sollevato dall’incarico per le rimanenti gare. Avremo inoltre l’occasione di valutare meglio Gasly durante un’intero fine settimana”.
L’INESORABILE DECLINO DI KVYAT
Per Daniil Kvyat si tratta dell’ennesima doccia fredda della sua recente carriera in Formula 1, iniziata nel 2014 proprio con la Toro Rosso. In quel campionato, il russo aveva disputato un buon campionato, tanto da ottenere una promozione in Red Bull nel 2015 per sostituire il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, proiettato a sua volta in orbita Ferrari. Con la concreta possibilità di mettersi in mostra al volante di una scuderia competitiva, Kvyat non convince i vertici della scuderia, nonostante due podi ottenuti tra il 2015 ed inizio 2016. Ma sono proprio i suoi errori grossolani, tra i quali spicca il doppio tamponamento ai danni di Vettel proprio in Russia nel 2016, a spingere la Red Bull a prendere una decisione drastica e senza sconti: licenziamento immediato e retrocessione in Toro Rosso, scambiando il suo sedile con quello di Max Verstappen, il quale, nel giorno del suo debutto con la Red Bull, va addirittura a vincere la sua unica gara della carriera fino ad ora.
Da quel momento, la carriera di Kvyat non conosce più soddisfazioni, ma solo delusioni e gare incolori. Un declino lento ed inesorabile, culminato con il licenziamento di quest’oggi.
QUALE SARA’ IL NUOVO DUO DELLA TORO ROSSO?
Gasly subentra quindi a Kvyat con effetto immediato, ma l’ufficialità della sua permanenza in Formula 1 nel 2018 non è ancora stata confermata. Se le prestazioni del francese dovessero convincere il team faentino, è molto probabile che l’ex campione di GP2 ottenga il sedile della Toro Rosso anche in prospettiva 2018. Anche se le cose dovessero andare così, a Faenza rimane un altro buco da tappare: con la partenza in Renault di Carlos Sainz, la Toro Rosso dovrà necessariamente rimpiazzare lo spagnolo, nel 2018, con l’ingaggio di un nuovo pilota.
La candidatura più forte in questo momento sembra essere quella del giapponese Nobuharu Matsushita, attualmente impegnato in Formula 2.