Mercato piloti F1 | Toro Rosso cambia tutto: via Sainz e Kvyat!
Non c’è ancora l’ufficialità ma sembra ormai certo che Carlos Sainz sarà al fianco di Nico Hulkenberg nel Team Renault F1. A questo rumors, già anticipato lunedì scorso da CircusF1, ora si aggiunge un’altra indiscrezione che vorrebbe lo spagnolo della Toro Rosso già con tuta giallo-nera a partire dal Gran Premio della Malesia del prossimo 1° ottobre.
Il rapporto tra Sainz e Red Bull ha cominciato a scricchiolare nei mesi scorsi quando l’interesse di Renault per lo spagnolo si è fatto sempre più concreto. Helmut Marko aveva però “alzato la voce” e il tutto era rientrato.
Negli ultimi giorni però qualcosa è cambiato. McLaren, per non perdere Fernando Alonso, avrebbe chiesto e ottenuto la fornitura di motori alla Renault. Da qui la necessità per Toro Rosso di trovare un altro fornitore! E la scelta di Red Bull è andata verso Honda: i vertici del Team austriaco infatti diversificheranno così le fornitura di motori tra le loro due squadre, riservandosi in futuro di operare uno switch tra Renault e Honda qualora quest’ultimo si dimostrasse più performante dell’unità francese.
Questa decisione è stata poi dettata anche dal fatto che Renault, presente in F1 con una sua squadra, potrebbe decidere di cambiare la politica di fornitura verso i “clienti” per favorire il team ufficiale.
Tutto questo però avrà ripercussioni sul mercato piloti F1. Oltre infatti a Carlos Sainz, la Toro Rosso potrebbe decidere di fare a meno anche di Daniil Kvyat. Questo perché nel 2018 uno dei due sedili dovrebbe essere del giapponese Nobuharu Matsushita, pilota Honda attualmente impegnato con la Arden in Formula 2. Se lo spostamento di Sainz in Renault avvenisse già dopo la gara di Singapore in programma domenica prossima, la Scuderia Toro Rosso chiamerebbe Pierre Gasly al fianco di Kvyat.
Il giovane pilota francese, attualmente impegna in SuperFormula, avrebbe sei gare a disposizione per dimostrare di valere il posto in squadra e spingere il povero Kvyat fuori dall’orbita Red Bull e, molto probabilmente, fuori dalla Formula 1.