Man mano che ci si avvicina alla fine della stagione, il mercato piloti è sempre più l’argomento di discussione centrale, specie in quest’ultimo weekend asiatico, pieno di annunci per quanto riguarda il futuro di Renault, Toro Rosso e McLaren. Ora l’attenzione si sposta sulla Sauber, la scuderia elvetica che storicamente ha accolto giovani talenti nella massima categoria del motorsport per poi dirigerli verso scuderie più competitive: da Massa a Raikkonen da Hulkenberg a Perez.
Già motorizzata Ferrari e con Antonio Giovinazzi come terzo pilota – apparso nelle prime gare della stagione come sostituto dell’infortunato Pascal Wehrlein -, la Sauber potrebbe diventare una scuderia satellite della casa di Maranello, come già era nelle intenzioni di Sergio Marchionne da diverso tempo.
Gli uomini del cavallino tengono particolarmente a procurare un sedile ai loro piloti di punta del junior programme Giovinazzi e Leclerc per la prossima stagione e l’unica possibilità realistica è appunto rappresentata dalla Sauber. “Abbiamo bisogno di spazio perché abbiamo una coppia di giovani piloti eccezionali. Abbiamo bisogno di trovare un posto dove posare le fondamenta della Scuderia Ferrari del futuro”, ha dichiarato il presidente Marchionne, che settimana scorsa si è recato con il team principal Maurizio Arrivabene ad Hinwil, presso la sede del team svizzero. Lo stesso Fred Vasseur, nuovo team principal della Sauber, aveva dichiarato apertamente di voler rinforzare il legame con la Ferrari.
Tuttavia, nulla è stato ancora confermato e, anzi, un decisione del genere implicherebbe uno spodestamento degli attuali piloti Sauber, il tedesco Pascal Wehrlein protetto dalla Mercedes e lo svedese Marcus Ericsson, i cui sponsor hanno permesso alla scuderia di uscire dalla terribile crisi economica che li aveva investiti la scorsa stagione.