GP Malesia F1: Problemi al compressore mettono KO Raikkonen ancor prima del via
Il Gp di Malesia 2017, l’ultima edizione disputatasi sul circuito di Sepang, ha visto uscire vittoriosi Max Verstappen e la Red Bull. E’ stato sicuramente un weekend molto difficile per la Ferrari, che non è riuscita ad archiviare il precedente di Singapore con una vittoria che avrebbe certamente risollevato i morali di casa Maranello. Dopo gli sfortunati problemi patiti prima nella Libere 3 e poi nelle Qualifiche dalla rossa #5 di Sebastian Vettel, oggi è stato il turno di Kimi Raikkonen che è stato messo fuori gioco ancor prima del via.
Secondo le parole del Responsabile dell’Ufficio Stampa della Scuderia Ferrari Alberto Antonini, i guai sofferti oggi da Kimi sarebbero riconducibili al turbo-compressore e quindi alle stesse componenti che ieri hanno impedito a Vettel di prendere parte alle qualifiche malesi. Oggi Raikkonen, che scattava dalla prima fila al fianco del poleman Lewis Hamilton, aveva sicuramente una grandissima occasione per riscattare con una vittoria un mondiale sin qui in ombra e al di sotto delle aspettative se si considerano le quattro vittorie ottenute dal compagno Vettel. E oggi, considerando la parziale debacle Mercedes con un Hamilton che è riuscito a salvare il risultato giungendo secondo, l’occasione era più che ghiotta.
La Ferrari dovrà sicuramente sfruttare la settimana che manca al GP del Giappone per capire realmente e fare una disamina accurata dei problemi che hanno intaccato il lavoro dei piloti e della SF70H in questo sfortunato fine settimana. Quanto meno Vettel ha potuto approfittare dello scatto dal fondo della griglia per omologare una quinta power-unit che da qui alla fine di questa tiratissima stagione può solo fare comodo. Per le parole degli stessi protagonisti e del Team Principal Maurizio Arrivabene, la Ferrari non ha intenzione di mollare e vuole far tesoro della competitività tecnica del pacchetto emersa anche in quel di Sepang.
Ora ai tifosi della Rossa non resta che dare appuntamento al prossimo GP, che sarà più che mai decisivo in questa grande rincorsa al titolo piloti, che manca a Maranello dal lontano 2007. Per la Ferrari una preoccupazione in più emerge dal contatto nel giro di rientro tra Vettel e Stroll, con il tedesco che ha rimediato un significativo danno nella parte posteriore della vettura: ci si augura che non si debba ricorrere alla sostituzione del cambio e alle conseguenti 5 posizioni di penalità in griglia che questa comporterebbe.