GP USA F1 2017 | Una penalità a Verstappen ferma la sua super rimonta
Spregiudicato, sempre al limite e mai banale. Questo è Max Verstappen, prendere o lasciare. Un pilota velocissimo, aggressivo, grintoso, che anche Domenica si è reso protagonista di una rimonta eccezionale, ulteriore riprova del grande talento naturale del più giovane debuttante nella storia di questo sport. Il pilota olandese, fresco di rinnovo con Red Bull fino al 2020, scattava dalla sedicesima piazzola dopo la penalità rimediata in qualifica per la sostituzione della power unit Renault.
Dopo una qualifica non certo brillantissima, dove non è riuscito a battere il compagno Daniel Ricciardo, Verstappen è riuscito in una rimonta clamorosa, ed interrotta solo da una penalità quantomeno discutibile per il sorpasso su Raikkonen all’ultimo giro di gara. Dopo una partenza fulminante, il giovane Max riusciva già a recuperare ben quattro posizioni nel corso del primo giro di gara. Nelle prime fasi di gara, oltre al grande sorpasso di Lewis Hamilton per la testa della corsa, è proprio Verstappen a ravvivare la corsa americana, con un sorpasso dopo l’altro. Grazie anche ad una strategia che gli ha permesso di allungare il primo stint – Verstappen è partito con goma supersoft contro le ultrasoft dei principali avversari – Max si ritrova addirittura in testa quando rientra per la sosta il leader della corsa Hamilton.
Passato su gomma soft, prosegue la rimonta del rampante Verstappen, con un sorpasso dopo l’altro che infiamma il pubblico accorso numeroso per il Gran Premio degli Stati Uniti. L’alfiere della Red Bull mette in mostra un passo davvero competitivo che, visto anche il poco distacco rimediato alla fine, fa riflettere sul reale potenziale del pilota olandese e su dove sarebbe potuto essere se fosse partito più avanti. Avrebbe probabilmente potuto contendere la gara al leader indiscusso Lewis Hamilton, con una sfida emozionante che si sarebbe così riproposta dopo le tappe asiatiche in Malesia e Giappone.
Dopo aver effettuato la seconda sosta ed aver montato gomma supersoft, Verstappen rientra immediatamente dietro a Vettel, anch’egli impegnato su una strategia a 2 soste. Attestatosi a circa a 2 secondi da Vettel, prosegue la rincorsa di Verstappen verso il podio. Dopo il sorpasso ad un Bottas in difficoltà, l’ultimo scoglio da superare è Raikkonen, arrivato a fine gara con una strategia ad una sosta e con una gomma soft decisamente meno brillante rispetto alla supersoft montata sulla Red Bull dell’olandese.
All’ultimo giro, dopo aver aperto il DRS sul lungo rettilineo nel secondo settore, Verstappen si avvicina al pilota finlandese della Ferrari, ma i punti di sorpasso sono teoricamente finiti. Teoricamente appunto, perché il quasi impossibile diventa possibile grazie al giovane Max, che non si fa certo pregare quando c’è da sferrare un attacco. All’imbocco di curva 16, Raikkonen imposta il lungo curvone leggermente largo, lasciando un piccolo spiraglio a Verstappen che subito ne approfitta. Nel completare il sorpasso, Verstappen esce con tutte 4 le ruote dalla riga bianca, tagliando all’interno del cordolo curva 17. Grande rimonta completata, un podio insperato visto la posizione di partenza, costruito con manovre di sorpasso davvero clamorose. Sul podio però arriva la beffa per il “Driver of the Day” di Austin: penalità di 5 secondi e quarto posto finale.
Da parte dei tifosi c’è sicuramente un po’ di rammarico per non aver visto il giovane Max sul podio, palcoscenico che avrebbe pienamente meritato dopo una gara per cui ogni aggettivo pare sprecato. Continuando così Verstappen può contare di finire il 2017, per lui una stagione sfortunata contraddistinta da molti problemi di affidabilità, su una nota positiva. Le ambizioni sue e della Red Bull sono chiaramente proiettate al 2018, quando ci si aspetta che la compagine di Milton Keynes possa seriamente contendere il titolo a Mercedes e Ferrari, per una lotta che promette scintille.