In questo primo anno di direzione di Liberty Media, molti avranno potuto notare ed apprezzare che qualcosa sta veramente iniziando a cambiare. Sta cambiando il rapporto che la Formula 1, ovvero il prodotto finale che Liberty Media deve offrire, con i tifosi, gli appassionati. Liberty Media è certamente più ricettiva rispetto a quanto non lo fosse il Supremo Bernie Ecclestone. Ultima novità in linea di tempo è l’idea del team guidato da Chase Carey di introdurre lo streaming ufficiale per la Formula 1 già dal 2018, sicuramente un’iniziativa che potrebbe avvicinare un certo tipo di pubblico allo sport.
Tra le nuove proposte elaborate dalla nuova direzione della Formula 1 vi è quella di rinunciare ai venerdì di prove libere per elaborare un calendario F1 con più gare. Negli ultimi mesi, spesso si era parlato di un obiettivo di 25 gare da inserire in calendario, sicuramente uno sforzo senza precedenti per i team. Questa nuova idea è stata presentata al pubblico presso un evento tenuto da Ross Brawn in quel di Austin, che ha dichiarato come, nel valutare questa proposta, sarà usato un approccio “open mind” a differenza di come si faceva in passato: “Non c’è punto nell’avere più gare se non sono gare di qualità, quindi la location, il tipo di circuito e la possibilità di avere una grande gara sono tutti elementi fondamentali. Ovviamente, più gare aggiungeremo e più i team avranno problemi logistici. Per questo motivo stiamo guardando al format del weekend, per vedere se un cambiamento possa aiutarli a reggere un calendario con più gare. Quindi abbiamo una mente aperta nel valutare la situazione”.
Ad essere sacrificata per poter avere un calendario F1 con più gare sarebbe la giornata di venerdì, spesso finita sotto la lente di ingrandimento ed additata come poco utile per lo spettacolo, ma importante per i promotori ed i media: “Se non avessimo le libere del venerdì sarebbe logisticamente più semplice per i team. E’ anche vero che la giornata di venerdì è molto importante per i promotori e per i media. Resta a noi trovare una buona soluzione”. In passato anche il Team Principal Mercedes Toto Wolff, seppur per altre ragioni, aveva dichiarato che in particolare modo la prima sessione era inutile per preparare un weekend causa la divergenza con gli orari di gara. D’altra parte, è anche vero che avere un weekend più lungo può servire ad arricchire l’evento principale con attività di contorno come spesso accade nei weekend di Formula 1, quando anche il giovedì viene sfruttato per organizzare svariati eventi e per far incominciare a scendere in pista le categorie di supporto.
Ross Brawn ha continuato ribadendo che, per la nuova gestione di Liberty Media, è la qualità ad essere l’aspetto fondamentale: “La qualità è la cosa vitale, non dobbiamo solo aggiungere gare perché possiamo aumentare i numeri, perché questo approccio non è sostenibile. In passato abbiamo avuto gare che sono entrate in calendario e poco dopo sono uscite proprio per questo problema, e questo non è positivo per il nostro business”. Ripensiamo per esempio al Gran Premio di Corea o al Gran Premio d’India…
Parlando dei passi avanti compiuti dalla nuova gestione, Ross Brawn ha dichiarato che a cambiare è stato il rapporto con i promotori, ovvero con i circuiti che ospitano la Formula 1: “Siamo un’organizzazione che ora vuole dire ‘sì’ quando il promotore ha bisogno di qualcosa”. Per fornire un esempio concreto, il Direttore Sportivo della Formula 1 parla della decisione di spostare la qualifica di Austin dalle 14 alle 16 ore locali: “Il boss del COTA Bobby Epstein mi ha detto questa mattina che ha avuto 20.000 spettatori in più per la qualifica”. Essere disposti ad ascoltare e a venire incontro alle esigenze dei promotori è un qualcosa di nuovo portato dalle gestione di Liberty Media: “C’è proprio un atteggiamento diverso sul come lavoriamo insieme. Liberty Media non ha potuto vedere com’erano le cose in passato, ma io sì. E c’è un mondo di differenza.”
Le parole di Brawn sanciscono di fatto l’inizio di una nuova era della Formula 1, nella speranza che la massima categoria del motorsport possa riconquistare grossi palcoscenici di pubblico ed anche avvicinarsi a quei target che oggi sono meno attratti dalla categoria. E ora noi chiediamo a voi tifosi se siete d’accordo con la proposta di Ross Brawn: vorreste un calendario F1 con 25 gare a discapito del venerdì di libere?