“La rossa è più forte ma ha paura di vincere”. Ha titolato così Pino Allievi il suo editoriale pubblicato oggi, lunedì 2 ottobre 2017, sulle pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’.
Il giornalista sportivo, commentatore televisivo anche per RAI TV, ha analizzato la rimonta di Sebastian Vettel nel Gran Premio della Malesia: “Ora la Ferrari dispone della macchina migliore – si legge sulla Gazzetta -. Un paradosso che fa male. Vettel a Sepang volava mentre la Mercedes arrancava. Eppure ha dovuto cedere altri 6 punti. Colpa di guai tecnici che sono da imputare al team, così come nella precedente gara di Singapore le principali responsabilità della disfatta erano state del tedesco. Come dire che, per un motivo o per l’altro, la Ferrari si sta facendo prendere dalla paura di vincere”.
A fine articolo però, Allievi parla di un campionato ancora aperto: “I giochi, per Seb, sono ancora aperti, a patto che vinca le 5 gare rimanenti”.
E sulla stessa linea di pensiero è anche Giorgio Terruzzi che, dalle colonne del Corriere della Sera, ha usato anch’egli il termine “paradosso” per definire l’attuale situazione della Ferrari. Il titolo del suo editoriale recita così: “Il paradosso del Cavallino per un finale memorabile”. E nell’articolo lo spiega meglio con queste parole: “…mentre questa Rossa pare la miglior macchina in pista, raccoglie un quarto posto in luogo di una doppietta. Ed Hamilton va a più 34 con una Mercedes apparsa deludente come mai quest’anno. Ora le speranze, assai ridotte, sembrano vincolate a dati ignoti. Non sappiamo se il doppio KO sia connesso a uno sforzo estremo o meno oppure se si tratta di una micidiale coincidenza. Così come non sappiamo se la Mercedes sia alle prese con una fase critica o con una momentanea confusione. Il tutto dentro una variabile ormai certa: la Red Bull potrà togliere o dare punti”.
Ma, secondo voi, l’attuale situazione Ferrari è davvero paradossale oppure frutto di qualche errore di troppo da parte di team e piloti?