F1 2017, GP Abu Dhabi: Pista poco impegnativa per Pirelli, ma attenti alle temperature!
L’ultima tappa del mondiale di Formula 1 del 2017 si disputerà ad Abu Dhabi sul circuito di Yas Marina.
La tappa degli Emirati Arabi è ormai da qualche anno quella conclusiva e il circuito disegnato da Hermann Tilke è simbolo dell’innovazione tecnologica e architettonica.
La pista araba fece il suo esordio nel 2009 e attualmente misura ben 5554 metri con 21 curve. Yas Marina Circuit è un vero e proprio gioiello architettonico all’avanguardia contornato da hotel di lusso e dal parco a tema della Ferrari, ma oltre questo presenta una grossa innovazione tecnologia perché le vetture iniziano la gara con il sole, che tramonta con il passare dei giri e infine la bandiera a scacchi sventola con la notte. Questo è reso possibili dal sistema di illuminazione a bordo pista che consente una perfetta visibilità ai piloti durante tutti i 55 giri previsti.
Parlando della conformazione della pista vediamo che i tre settori in cui viene divisa sono molto diversi tra loro poiché il primo ha delle curve di percorrenza che richiedono una vettura precisa e stabile; il secondo settore presenta due lunghi rettilinei e frenate molto impegnative e infine il terzo settore è composto prevalentemente da curve a 90° dove la trazione farà la differenza.
La pista richiede quindi una certa concentrazione e uno stile di guida molto equilibrato per affrontare al meglio i vari intermedi.
Un ottimo equilibrio è richiesto anche alle gomme fornite dalla Pirelli che per l’ultimo week-end della stagione ha deciso di portare le gomme: Ultrasoft (fascia viola), Supersoft (fascia rossa) e Soft (fascia gialla).
La scelta di queste gomme è stata piuttosto scontata da parte dei tecnici della Pirelli, perché si sono ben comportate durante tutta la stagione e analizzando i parametri, classificati con una scala che va da 1 (minimo) a 5 (massimo), utilizzati dai tecnici della casa milanese per identificare le caratteristiche di un tracciato, ci accorgiamo che Yas Marina è poco impegnativo.
La Deportanza richiesta per questo tracciato è nella media (3) e questo perché come abbiamo già scritto sopra, il tracciato presenta varie configurazioni e quindi è necessario un assetto bilanciato per poter percorrere bene tutti e tre i settori.
L’Abrasione e l’Aderenza dell’asfalto hanno entrambi il valore 2, quindi sono entrambi bassi. L’abrasione è minima, l’asfalto è liscio e “nuovo” e questo non influirà sulla vita dello pneumatico, mentre per l’aderenza bisogna tenere conto che la pista non è molto usata durante l’anno, quindi non presenta una gommatura permanente e quando viene usata non sempre ha la stessa configurazione usata per la Formula 1, ma presenta molti altri tipi di percorsi. Infine la vicinanza con il mare può portare dello sporco in pista soprattutto sabbia.
Per quanto riguarda le Forze Laterali si ha un valore pari a 3, a causa delle curve nel primo settore e il lungo curvone nel terzo settore, mentre lo Stress a cui sono soggetti gli pneumatici ha un valore relativamente basso (2) poiché soltanto le frenate al limite possono creare dei problemi di usura non omogenea.
Potrebbe sembrare che gli pneumatici Pirelli avranno un week-end tranquillo, ma non è così.
Il fattore più importante in questa gara è la temperatura, poiché lo sbalzo termico tra pomeriggio e sera è enorme e questo può cambiare completamente il comportamento della gomma. I team dovranno essere bravi ad avere una vettura che non scalda troppo le gomme nella prima fase di gara e al tempo stesso riesce a mandarle bene in temperatura nella seconda fase di gara.
Per quanto riguarda invece i dati tecnici la Pirelli ha fatto sapere che le pressioni minime alla partenza sono di 20 psi sull’anteriore e 19 psi sul posteriore, mentre il camber massimo richiesto è di -3,50° sull’anteriore e -2,00° sul posteriore.
Concludiamo infine questa nostra ultima analisi stagionale con le parole di Mario Isola, responsabile del settore Motorsport della Pirelli: “Quello di Abu Dhabi è tutto sommato un Gran Premio semplice in termini di strategia, nonostante inizi nel tardo pomeriggio, quindi ad un orario inusuale per poi conlcudersi in serata. Questa è una gara importante anche in ottica 2018: giovedì presenteremo nel paddock l’intera gamma di pneumatici da Formula 1 del prossimo anno, gli stessi che verranno provati da tutti i team per la prima volta martedì e mercoledì dopo il Gran Premio”.
La gara di Abu Dhabi conclude la stagione ma al tempo stesso da inizio al nuovo anno per Pirelli che nel 2018 porterà una nuova mescola di colore rosa il cui nome verrà comunicato nei prossimi giorni.