Gp Brasile F1: Massa-Alonso, il piu bel duello di Interlagos 2017
Il GP del Brasile che ci siamo da poco lasciati alle spalle, rimarrà nelle nostre menti per diverso tempo. Non tanto per una vittoria Ferrari, arrivata troppo tardi, a conti fatti, bensì perché è stato l’ultimo GP di casa di un pilota che ha fatto la storia della F1 “moderna”, Felipe Massa.
Il veterano del circus, giunto ormai ad un solo round dalla fine della sua carriera nella massima categoria del motorsport, sul circuito di Interlagos non si è lasciato scappar via nulla, regalandoci un emozionante duello con un altro re, Fernando Alonso, alla guida di una McLaren in improvvisa crescita. Alonso, che ha ancora nel cuore quegli anni passati in rosso con il pilota di San Paolo, non ha esitato a ringraziare Felipe più e più volte, sia pochi metri dopo il traguardo, sia nel parco chiuso.
Williams
Felipe Massa: P7 – Lance Stroll: P16
Se la torcida di Interlagos è stata un extra-boost per il pilota brasiliano, la squadra non è stata da meno nel fornire a Massa una macchina più performante che mai, forse la più competitiva da inizio stagione.
Il team inglese, aveva proprio bisogno di un weekend del genere, dopo che erano ormai diversi GP in cui rilevavano pesanti difficoltà e problematiche.
Se prendiamo in esame il weekend di Felipe Massa, possiamo notare come lui e la sua FW40, siano sempre stati molto competitivi, dal primo semaforo verde del venerdì, fino alla bandiera a scacchi della domenica.
In qualifica ha condotto la sua vettura sino al Q3, regalandoci anche un meraviglioso controllo, proprio dove pochi minuti prima Lewis Hamilton era andato a sbattere.
Ma la magia vera e propria l’ha fatta in gara dove è stato protagonista di una partenza fulminea, dove ha subito sopravanzato le due Renault e poco dopo la safety car, la McLaren di Fernando Alonso.
Le emozioni non sono mancate nel finale, con tanto di complimenti via radio da parte del piccolo Felipinho che ha espresso il suo orgoglio nei confronti del papà e con una straordinaria intervista sul podio da parte di Rubens Barrichello.
Le difficoltà invece non sono mancate nell’altra metà del box, quella di Lance Stroll, che ha avuto problemi nel corso di tutto il weekend. Una power unit non al massimo sostituita dopo un problema nell’ultima sessione libere, che non gli ha permesso di far registrare un tempo migliore del penultimo in qualifica è stato l’antipasto di una gara altrettanto negativa dove ha portato la sua vettura al traguardo con due giri di ritardo.
Nonostante questa parentesi negativa, il team di Sir Frank può dirsi più che soddisfatto in quanto ha definitivamente blindato il quinto posto nei costruttori.
McLaren
Fernando Alonso: P8 – Stoffel Vandoorne: DNF
Una delle sorprese del weekend brasiliano è la scuderia di Woking, autrice di un ottimo weekend, tutto firmato Fernando Alonso.
Lo spagnolo, è riuscito a far esprimere alla sua “piccola” McLaren” il massimo potenziale, piazzandola sempre sempre nella top 10 sin dai primi giri del venerdì.
Ma il vero capolavoro del pilota di Oviedo è arrivato in qualifica, quando ha fatto registrare il settimo tempo, portando la MCL32 in terza fila, grazie alla penalizzazione di Ricciardo.
In gara ha sempre avuto un buon passo cedendo soltanto alla Red Bull dell’Australiano in rimonta e alla Williams di Massa, che però non ha mai lasciato “scappar via” fino alla fine, regalandoci uno spettacolare finale in volata tenendo dietro persino la Force India di Perez.
Male invece Vandoorne che dopo una brutta qualifica, allo start della gara è stato vittima di un incidente che lo ha messo fuori dai giochi dopo due curve.
La sensazione, comunque, rimane quella che la scuderia inglese abbia raggiunto un livello competitività decisamente maggiore della prima parte di stagione, chissà dunque se la scelta di lasciare Honda per Renault sia stata quella giusta, viste le condizioni attuali di affidabilità delle PU francesi.
Ovviamente ci auguriamo che un due volte campione del mondo possa tornare prima possibile a lottare con i competitor del suo calibro. Intanto si sta preparando per i rookie test del WEC in programma per la prossima settimana in Bahrain, dopo l’ultimo round del mondiale endurance, che lo spagnolo effettuerà con la Toyota in vista di una possibile partecipazione alla prossima 24 ore di Le Mans.
Toro Rosso-Renault: ad Abu Dhabi la resa dei conti
Uno dei motivi per cui non possiamo perderci il GP di Abu Dhabi, è la battaglia tra Toro Rosso e Renault che si giocheranno il sesto posto nella graduatoria dei costruttori, proprio alle battute finali di questo mondiale.
Quattro, sono i punti che separano le due squadre, accomunate da una motorizzazione che ultimamente sta dando molto filo da torcere ai tecnici Renault e ad Abiteboul che è arrivato allo scontro con Helmut Marko proprio sotto gli occhi delle telecamere, l’austriaco esigeva infatti delle spiegazioni in merito a tutte le debacle dei motori francesi su Toro Rosso.
Nell’ultimo round della stagione, le due squadre daranno il tutto per tutto per cercare di portarsi a casa il sesto piazzamento nella classifica dei team. Non sarà un impresa facile per Renault, che deve è obbligata ad andare a punti, se possibile con entrambi i piloti. Il singolo punto conquistato dai francesi in Brasile con Hulkenberg, doppiato, è simbolo di una rimonta quasi impossibile.
D’altro canto, non sarà facile per il team di Faenza difendere il sesto posto, perché oltre alla cattiva affidabilità dei propulsori bisogna aggiungere la poca esperienza dei due piloti all’interno del circus, che finora non hanno raccolto nemmeno un punto.