I social media rappresentano la nuova frontiera della comunicazione nel XXI secolo. A questo proposito è nota la chiusura della Formula 1 targata Ecclestone nei confronti dei social media e Internet, incapaci secondo la sua gestione di generare profitti. Considerando anche le ingenti risorse sborsate dalle televisioni alla FOM per assicurarsi i diritti per le gare, la strada dei social media e Internet non è mai stata battuta con convinzione.
Adesso il mondo della Formula 1 è davanti ad una svolta su questo fronte, grazie all’arrivo di Liberty Media, che ha promesso ai tifosi di mutare radicalmente il rapporto tra la Formula 1 ed il pubblico, partendo proprio dal mondo di Internet. Oltre all’apertura dei profili ufficiali sui social, processo già iniziato sul finire dell’era Ecclestone, si sono ammorbidite le restrizioni sui contenuti pubblicabili dalle squadre sui propri profili. Queste iniziative hanno l’obiettivo di avvicinare il tifoso anche al dietro le quinte dell’affascinante mondo della Formula 1.
Proprio sul lavoro che sta svolgendo Liberty Media sul fronte di Internet e dei social media, è intervenuto Ross Brawn a margine di un evento tenutosi ad Abu Dhabi alla vigilia del Gran Premio di questo fine settimana, affermando come le iniziative portate quest’anno siano solo l’inizio di un lungo lavoro: “Francamente, la Formula 1 è come una start-up, perché non c’era molto sul fronte digitale e dei social media e sul modo in cui è stato presentato il contenuto della Formula 1, quindi per noi è stato davvero un nuovo inizio”. Un cantiere aperto, con la possibilità di costruire qualcosa di nuovo ed innovativo: “E’ un bene e un male: bene perché abbiamo l’opportunità di creare ciò di cui abbiamo bisogno per andare avanti in futuro, male perché non c’era nulla su cui costruire. Ma ci sono alcune cose davvero eccitanti che le persone inizieranno a vedere l’anno prossimo, su come vengono presentate le informazioni”.
Il programma di Liberty Media è quello di arricchire ancor di più l’esperienza unica dei tifosi che si recano ai circuiti, rendendo questi nuovi contenuti proposti online fruibili anche dai tifosi dal vivo. Lavorando con il partner per le comunicazioni della Formula 1 Tata, l’obiettivo è quella di creare una rete wi-fi ad alta velocità, disponibile per tutti i tifosi presenti ai circuiti per assistere ai Gran Premi. Questo verrebbe fatto per dare un’idea più precisa ai tifosi degli innumerevoli aspetti della gara in corso, come ad esempio le strategie dei vari team o le gomme montate dai piloti: “Se possiamo aggiungere quelle informazioni in più, in modo che le persone in tribuna oltre a guardare l’azione in pista sappiano cosa sta succedendo con la strategia di gara, con le gomme, sappiano di più di come stanno andando le cose con più informazioni, avendo l’audio da tutte le auto per ascoltare i piloti, allora sarà un grande passo in avanti. Stiamo valutando il modo migliore di introdurlo”. Ogni Gran Premio diventerebbe una vera e propria esperienza che si svolge su più piani, dall’azione in pista sino all’analisi delle strategie di gara.
Anche attraverso le parole di Ross Brawn, si comprende come questo processo sia ancora in fase di studio, ma i propositi per adattare la Formula 1 ai nuovi media di comunicazione sono stati posti. A variare sarà il modo in cui l’esperienza di un Gran Premio viene comunicata ai tifosi: “La Formula 1 è così ricca di contenuti, ci sono tanti dati e informazioni che possiamo fornire all’appassionato a qualsiasi livello lui lo voglia. Ciò che vogliamo è che lo spettatore casuale inizi a capire quanto sia ricco il contenuto di questo sport. Stiamo analizzando il modo in cui comunichiamo con i tifosi durante una gara, in modo da poter fornire tutti quei livelli di informazioni. Ci sono numerose iniziative che usciranno l’anno prossimo”.
Un’ulteriore finalità dietro a questa apertura della Formula 1 ai social media è certamente anche quella di avvicinare i giovani a questo sport, un target di pubblico essenziale per la sua continuità. C’è molta curiosità attorno alle novità che verranno adottate a partire dall’anno prossimo. Considerando la ricchezza dei contenuti che potenzialmente possono essere divulgati al tifoso, questo è certamente un ottimo proposito per promuovere la Formula 1 anche attraverso i moderni mezzi di comunicazione.