Power Unit 2021: Le reazioni favorevoli e contrarie dei Costruttori F1
L’argomento più dibattuto del momento nel mondo Formula 1 riguarda certamente la divulgazione delle nuove norme sui motori che equipaggeranno le vetture a partire dal 2021. Se da una parte i tifosi si augurano che questo nuovo regolamento possa finalmente livellare le prestazioni e favorire l’ingresso di nuovi costruttori indipendenti, dall’altra va sottolineato il poco entusiasmo con cui queste nuove norme sono state recepite dai Costruttori già impegnati nella massima serie dell’automobilismo.
Partiamo dai commenti della Mercedes, fresca vincitrice del titolo piloti con Lewis Hamilton. Tramite il Team Principal Toto Wolff, la scuderia con sede a Brackley ha espresso infatti il suo disappunto per le nuove norme, dichiarando che la visione della Mercedes come costruttore di motori e quella di Liberty Media non coincidono: “Quando guardi ai punti presentati, sembra che non ci sia nessun cambiamento significativo, ma la realtà è che c’è un cambiamento impressionante. Si tratta di un nuovo motore, con nuove tecnologie per la conservazione e l’utilizzo dell’energia.” Riguardo alla standardizzazione nelle misure di alcune parti, il manager austriaco pensa che ciò vada a minare la creatività dei singoli costruttori nell’elaborazione dei progetti, malgrado sia importante intervenire sui costi eccessivi dello sport: “Tutti noi accettiamo che i costi di sviluppo e il fattore del sound devono essere affrontati, ma non dovremmo ignorare la creatività nel creare i nuovi progetti, siccome saranno comunque una fonte di costi paralleli nei prossimi tre anni”. Un altro aspetto portato all’orizzonte dal Team Principal della Stella a Tre Punte riguarda appunto il fatto che il nuovo motore costringerebbe i Costruttori a lavorare contemporaneamente su due motori tra il 2018 ed il 2020.
Sulla stessa linea di Mercedes rimane anche la Renault. Intervistato a riguardo dalla testata Autosport, il Managing Director Cyril Abiteboul ha dichiarato che il passaggio ad un nuovo motore, nonostante le affinità con quelli attuali a cui alludono FIA e FOM, non farà affatto convergere le prestazioni dei vari motoristi: “Dobbiamo stare attenti perché ogni volta che si parte con un nuovo regolamento si arriverà ad avere un nuovo prodotto e conosciamo l’impatto. Sarà una corsa alle armi ancora una volta, e farà lievitare i distacchi tra i team”.
Allineata ai pensieri di Mercedes c’è anche la Ferrari, che ha fatto sapere per voce del Team Principal Maurizio Arrivabene di considerare l’ipotesi di appellarsi al diritto di veto in sede di approvazione dei regolamenti.
Mentre Honda non si è ancora formalmente espressa a riguardo, favorevole al nuovo regolamento sembrano essere i Costruttori indipendenti che hanno partecipato all’incontro di Parigi in quanto interessati ad entrare in Formula 1 nel 2021. Tra questi c’è Aston Martin che, in tempi recenti, sta lavorando al progetto Formula 1 assumendo del personale con esperienza pregressa nella massima categoria, tra cui Luca Marmorini, ex responsabile dei motori della Scuderia di Maranello. L’Amministratore Delegato Andy Palmer si è dichiarato “incoraggiato dalle direzioni prese ed in continuo studio di una potenziale soluzione per l’ingresso di Aston Martin nel 2021”. Come per la gestione di Liberty Media, particolarmente importante sarà il controllo dei costi: “La chiave sarà come verranno controllati in costi di sviluppo per rendere la partecipazione di fornitori indipendenti di motori una possibilità.” Va ricordato che il Costruttore inglese ha giocato un ruolo importante nelle discussioni sui nuovi motori, avendo anche fatto recapitare un proprio documento alla FIA circa la propria visione sulla nuova powertrain. I rumor circa una possibile partnership con Red Bull, sono stati confermati dal numero uno della compagine di Milton Keynes Chris Horner che si è detto “assolutamente aperto” sul montare motori Aston Martin in futuro.
Nei prossimi 12 mesi sarà interessante seguire le discussioni per approvare definitivamente il regolamento 2021. Come sottolineato dai vari team, non sarà solo importante definire le norme sulle nuove power unit 2017, ma anche la direzione generale che vuole prendere lo sport in materia di costi, format dei weekend e calendario.