Anche il prossimo Campionato del Mondo di F1 vedrà l’assenza di un pilota italiano sulla griglia di partenza. Antonio Giovinazzi purtroppo non è riuscito a conquistare il sedile di una monoposto per il 2018. E ieri è arrivata anche la bocciatura del Team Principal della Haas, Guenther Steiner: “La presenza di Giovinazzi non è stata positiva per il team Haas”.
La conferma che il nostro Antonio Giovinazzi “non sarà della compagnia” neanche nel 2018 è arrivata ufficialmente sabato 2 dicembre, quando alla presentazione della nuova livrea della Alfa Romeo Sauber F1, la monoposto è stata scoperta dai due piloti titolari Marcus Ericsson e Charles Leclerc. Solo un ruolo di terza guida per il nostro portacolori, che sarà anche pilota di riserva della Ferrari.
Un impegno importante per il “bell’Antonio”, che però lascia un po’ l’amaro in bocca ai tifosi italiani, e sicuramente anche a lui: le gare disputate con la Sauber, in Australia e in Cina, in sostituzione dell’infortunato Pascal Wehrlein, le giornate di test effettuate con il team Haas, e la sponsorizzazione della Ferrari, fornitrice di motori ad entrambe le scuderie, facevano presagire il ritorno di un rappresentante dello “stivale” tra i piloti titolari. E invece l’esponente più talentuoso della Ferrari Driver Academy, sarà costretto ancora una volta a partire dalla panchina.
Dal team Haas, inoltre, è arrivata una solenne bocciatura per Giovinazzi. La Ferrari, infatti, ha richiesto al team americano di schierare l’italiano come pilota titolare per la prossima stagione, ricevendo un netto rifiuto, come confermato dal team principal Guenther Steiner. “Per il 2018 la Ferrari ci ha chiesto di schierare Giovinazzi nella nostra scuderia come titolare: ma da parte nostra abbiamo rapidamente chiarito di avere già due piloti sotto contratto per il prossimo anno”.
Il manager di Merano ha spiegato, senza mezzi termini, il motivo di questo diniego: “Non penso che la presenza di Giovinazzi nel team nel 2017 abbia aiutato noi o i nostri piloti. Non posso dire che sia stata negativa: ma neanche positiva”. Quindi, porta chiusa in casa Haas per l’italiano.
Lo stesso presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha commentato con rassegnazione l’accantonamento del suo terzo pilota: “Comprendiamo il suo desiderio di correre ma al momento non ci sono posti”.
Per il momento Giovinazzi dovrà accontentarsi, per il 2018, di sei sessioni di prove libere del venerdì con la Sauber. Oltre alle prove al simulatore quale terzo pilota del team elvetico e della Ferrari
Per il nostro Antonio non resta altro che rimboccarsi le maniche, facendosi trovare pronto, nel qual caso si dovesse presentare un’occasione, come successo quest’anno. Le qualità ci sono. Manca un po’ di fortuna e qualcuno che creda veramente in lui
Forza Antonio!