Hulkenberg e il progetto Renault F1 per puntare in alto nel 2018
Il team ufficiale Renault F1 non aveva di certo entusiasmato nella passata stagione dopo il fragoroso ma poco redditizio ritorno all’interno del Circus della Formula 1. Eppure, da quest’anno abbiamo iniziato a intravedersi segnali piuttosto incoraggianti per il futuro della squadra. Ovviamente quello del team francese è un progetto a lungo termine destinato a puntare in alto, e, per questo motivo, i risultati portati a casa nella stagione appena chiusa non possono fare altro che sollevare il morale del team in vista del prossimo Campionato. Il sesto posto ottenuto nella classifica costruttori durante l’ultima gara di Abu Dhabi è servito sicuramente alla Renault per rendere conto delle proprie potenzialità agli addetti ai lavori e per consegnare loro il giusto riconoscimento per il buon lavoro svolto nei soli due anni di competizione dell’era ibrida.
Nella scelta della line-up dei propri piloti, tuttavia, il team francese si è mostrato un pelino lento nell’ufficializzare sulla carta dei nomi quantomeno competitivi. L’arrivo di Carlos Sainz Jr. al GP degli USA, però, ha concluso quel piano di ricerca che prevedeva atleti di tutto rispetto al volante delle vetture nere e gialle. Il talento spagnolo merita però una menzione a parte, a causa del contratto molto ballerino che lo lega al marchio Renault seppure con gli stickers Red Bull ancora appiccicati al casco. Il maggiore artefice della ripresa Renault in pista è stato, infatti, sicuramente, Nico Hulkenberg.
Il pilota tedesco vanta uno dei peggiori record della storia della Formula 1; ovvero, è il pilota che più ha gareggiato nella classe regina del motorsport senza però mai salire sul podio a fine gara. Questa statistica infelice non deve però infangare il nome di uno dei piloti più efficaci sulla griglia della F1. Il talento di Hulkenberg è stato incoronato dopo la vittoria alla 24h di Le Mans nel 2015 con il team Porsche, ma, sfortunatamente per lui, non ha mai avuto l’occasione di poter brillare sul palcoscenico più prestigioso. Tuttavia, è probabilmente grazie a lui se il team Renault ha potuto fare un grosso balzo in avanti rispetto alla passata stagione, poiché, dei 57 punti totali portati a casa dalla squadra francese, ben 47 appartengono proprio a Hulkenberg.
Nico si è confidato in un’intervista a Formula1.com, rivelando come il duro lavoro del team sia servito e che probabilmente servirà ancora in futuro per lanciare la squadra verso obbiettivi più ambiziosi: “Sapevo fin da subito che il 2017 sarebbe stato un anno di transizione. Il GP di Abu Dhabi ci ha mostrato che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. In realtà è auspicabile un’ulteriore attesa di 12 mesi, o magari 18, dopo di che saremo competitivi e potremo puntare davvero in alto.”
Con le ormai due stagioni di esperienza alle spalle e piloti del calibro di Hulkenberg e Sainz al volante, il team Renault sarà sicuramente tra le squadre da tenere d’occhio per la prossima stagione (insieme alla McLaren-Renault). Sperando che il caso Budkowski ridia alla casa francese lo slancio di competitività che un costruttore ufficiale si merita, senza però sfociare in un tanto esagerato quanto imbarazzante salto in avanti, come, tra l’altro, sono in molti a temere tra gli addetti ai lavori.