Durante la stagione 2017 ci sono state diverse novità in Toro Rosso: il cambio di line-up avvenuto a metà stagione, ha visto l’arrivo di Pierre Gasly, campione 2016 della GP2 e del due volte campione del mondo Endurance Brendon Hartley.
Per il neozelandese si è trattato di un ritorno nella scuderia di Faenza: nel 2008, infatti, entrò nell’orbita Red Bull – Toro Rosso, restandoci fino al 2010.
Il ritorno in F1 è avvenuto durante le fasi finali della stagione, costringendo il neozelandese a dividersi tra la Formula 1 e il campionato WEC. Attraverso un’intervista pubblicata sul sito ufficiale dalla Toro Rosso, Hartley ha raccontato come ha trascorso questo periodo in Nuova Zelanda, prima di ritornare a lavorare in vista della stagione 2018.
Scuderia Toro Rosso: “Dopo l’ultima domenica di gara dell’anno ad Abu Dhabi, sarai stato pronto per un po’ di meritato riposo”.
Brendon Hartley: “Nel periodo finale dell’anno ho gareggiato praticamente ogni fine settimana, rimbalzando dalla WEC alla F1 e attraversando parecchi fusi orari. Certo, soprattutto durante le prime gare ho avuto tanto da fare per adattarmi alla guida della F1, il che si è tradotto nel lavorare fino a tarda notte. Dunque sì, ero effettivamente un po’ stanco verso la fine dell’anno, ma ho adorato ogni singolo minuto trascorso e non ho assolutamente intenzione di lamentarmi. Avevo comunque bisogno di una pausa per ricaricare le batterie.”
STR: “Ma non sei potuto tornare subito a casa, in Nuova Zelanda…”
BH: “No, perché sono stata impegnatissimo subito dopo la gara di Abu Dhabi: ho partecipato ai FIA Awards, sono stato nella factory Toro Rosso per lavorare sul sedile della nuova vettura, ho preso parte alla premiazione e alla festa di Natale in casa Porsche, ho presenziato durante le premiazione di Autosport e BRDC nel Regno Unito. Praticamente trascorso un’intera settimana in abito da sera! Mi sono veramente divertito, del resto ci sono stati tanti motivi per festeggiare. Poi ho avuto il tempo di riflettere un po’ su quest’anno e sono rientrato a casa poco prima di Natale per raggiungere i miei familiari, alcuni dei quali non vedevo da molto tempo, dato che generalmente torno a casa solo una volta all’anno, trattenendomi per circa un mese. È stata una bella estate in Nuova Zelanda e l’ho trascorsa dedicando un bel po’ di tempo alla mountain bike. È tra le attività che mi piacciono di più, anche solo concedersi una pedalata in montagna, avere anche il tempo di stare un po’ da solo, giusto per rilassarsi e godersi il meglio che la Nuova Zelanda ha da offrire.”
STR: “Dando un’occhiata alle foto, ci pare di capire che hai fatto davvero tante cose..”
BH: “Sì, ho avuto occasione di fare davvero molte cose come andare a Queenstown per il cinquantesimo compleanno di un amico, fare un incredibile viaggio in elicottero su Milford Sound e godermi qualche giro in kart sul circuito di casa, dove per arrivare bisogna passare dalla strada che porta il mio nome!”
STR: “E c’è stato un evento molto importante per te poco tempo fa…”
BH: “Sarah e io ci siamo sposati qualche giorno fa: molti dei miei amici sono venuti dall’Europa per il mio matrimonio e si sono trattenuti per qualche giorno in più. Alcuni di loro si sono trattenuti per alcune settimane ed è stato bello raggiungerli e mostrargli ciò che la Nuova Zelanda può offrire.”
STR: “Dunque sei riuscito a non pensare per un po’ alle gare..”
BH: “Non del tutto, perché anche se ho staccata un po’ la spina, ho comunque iniziato il mio programma di allenamento, momento che si è rivelato particolarmente importante dato che ho cominciato a lavorare con un nuovo allenatore quest’anno. Ora mi sento davvero bene e sono entusiasta di tornare in Europa.
Certo, è sempre triste sapere di dover lasciare la Nuova Zelanda, ma non vedo l’ora di iniziare la stagione 2018. La mia prima tappa sarà a Kitzbuhel per assistere alla famosa gara di sci di Hahnenkamm con i ragazzi della Red Bull. Ho indossato gli sci solo una volta nella vita, quindi potrei al massimo provare una motoslitta. Sarà un bel cambiamento passare dal caldo dell’estate neozelandese alla neve austriaca. A febbraio sarò molto impegnato a lavorare sulla mia forma fisica. A parte questo, ci sarà ancora da portare avanti l’adattamento del sedile della vettura, poi del lavoro nel simulatore e una giornata di riprese cinematografiche, il tutto proprio all’inizio dei test.”
STR: “E dopo, tornerai di nuovo nell’emisfero australe”
BH: “Sì, l’Australia non è proprio come una gara di casa, ma le persone che ho incontrato per le strade in Nuova Zelanda mi hanno promesso che verranno a seguire il Gran Premio d’Australia: ciò significa che vedremo un po’ di Kiwi a Melbourne. Sarà una sensazione speciale, dato che non corro davanti ad un pubblico di casa da circa 13 anni: sono stato via così a lungo. È davvero bello e il calore ricevuto in Nuova Zelanda è stato sorprendente.”