E’ trascorso ormai più di un anno da quando Liberty Media è subentrata a Bernie Ecclestone nella gestione della Formula 1. Se il 2017 è stato un anno di adattamento e studio di nuove prospettive, il nuovo anno dovrebbe vedere i primi progressi tangibili targati Liberty Media. Un fronte sul quale la nuova gestione dello sport è molto attenta è proprio quello digitale e dei social media, un aspetto troppo spesso snobbato dall’ex patron Ecclestone.
Liberty Media ha saggiamente saputo cogliere il legame tra il mondo digitale, ovvero il web, ed i giovani, un target di pubblico che ancora non riesce ad apprezzare totalmente la Formula 1. Se lo spettacolo offerto in pista dalla nuova rivoluzione regolamentare nel 2017 ha contribuito a ravvivare l’interesse e a risollevare parzialmente gli ascolti, è finalmente giunto il momento di sperimentare una piattaforma streaming che trasmetta le gare del mondiale.
Intervistato a tal proposito da James Allen, il Direttore Esecutivo della McLaren Zak Brown ha rivelato alcuni interessanti particolari circa i piani di Liberty Media per il 2018: “Prima di Natale Sean Bratches ha presentato ai team la nuova strategia commerciale. C’è un’incredibile enfasi sul digitale, come sappiamo, ma l’anno scorso è stato un anno di test”. Brown ha poi parlato dei nuovi prodotti digitali che verranno lanciati da Liberty nel 2018: “Per quest’anno ci sono dei prodotti pronti, come la nuova App della F1, piattaforme streaming e hanno anche coinvolto David Hill, uno dei grandi innovatori dello sport in TV, per riguardare il pacchetto grafico ed il modo in cui la gara viene trasmessa. Vedrete cambiamenti significativi nel modo in cui le corse verranno presentate al pubblico”.
Quello delle piattaforme streaming per il 2018 era già un rumor che circolava ormai da qualche mese, premesso che rimanga ancora da capire ufficialmente le modalità di tale servizio. Se queste dovessero essere anche disponibili nei paesi (come l’Italia) dove i diritti della Formula 1 sono detenuti dalle pay-tv, le nuove piattaforme potrebbero certamente rappresentare una valida alternativa. Il tutto naturalmente trasmesso online e accessibile da computer, tablet e telefoni cellulari.
L’obiettivo di Liberty Media nel prendere tali iniziative, come confermato dallo stesso Brown, è di rendere il Gran Premio una vera esperienza interattiva: “L’evento vedrà molto più coinvolgimento per i fan, costruendo su ciò che è stato sperimentato l’anno scorso. Ci saranno inoltre vari eventi dei media per avvicinare i fan ai team.” I più grandi cambiamenti per il 2018 sembrano dunque interessare l’aspetto mediatico della Formula 1, applicato in special modo al fronte dei contenuti digitali: “Penso che che i grandi impatti del 2018 saranno sulla parte mediatica, mostrando la F1 in un modo che non è mai stato fatto prima d’ora. Ci darà un pubblico più giovane e più vasto e saranno molto più coinvolti.”
Nell’intervista concessa al sito ufficiale della Formula 1, Zak Brown è ritornato su uno degli argomenti più scottanti del momento, vale a dire il modo poco entusiasta (per usare un eufemismo) in cui sono state recepite le nuove norme sulle power unit che dovrebbero entrare in vigore dal 2021. Ritornando sulla questione, Brown ha infatti promesso veri e propri “fuochi d’artificio” nelle negoziazioni con tra i team e Liberty Media circa il futuro della Formula 1. Ha suscitato non poco clamore il disagio apertamente manifestato dai vertici di Ferrari, Mercedes e Renault circa le nuove norme sui motori 2021, il tutto unito alle preoccupazioni riguardanti un calo nelle entrate commerciali.
Anche su questo argomento e sul periodo di adattamento della nuova gestione che sta volgendo al termine è intervenuto Brown: “La lune di miele è finita. Certi manager dei team hanno criticato in modo aperto Liberty. Io preferisco un approccio costruttivo. Sono stati nello sport solo per gli ultimi 6-12 mesi e hanno ereditato uno sport che era gestito in maniera abbastanza unica. Hanno dovuto preparare le infrastrutture, conoscere l’ambiente e trovare i posti giusti dove investire. Ci saranno certamente delle grandi negoziazioni nel 2018 con i team sui rinnovi dei contratti e prevedo che ci saranno dei fuochi d’artificio”.
Il Costruttore che ha più apertamente manifestato il proprio disagio in seguito alla divulgazione delle nuove norme per il 2021 è stato la Ferrari. Interrogato a tal proposito, l’ex guru delle sponsorizzazioni in Formula 1 ha preferito non svelare la sua opinione: “Non penso che questo processo sarà silenzioso. La Ferrari mollerà se non le piaceranno le nuove regole? Ho la mia opinione ma vedremo cosa succederà”.
Per i fan della Formula 1 non resta che attendere l’ufficializzazione delle piattaforme streaming che nasceranno con la nuova stagione. Il 2018 è senza ombra di dubbio un anno che promette scintille all’interno e all’esterno della pista, tra battaglie serrate ed animate discussioni circa il futuro dello sport.