WATCH: WILLIAMS MARTINI RACING Reserve and Development Driver Announcement 👇 #WeAreRacing pic.twitter.com/vOg00qNsAI
— WILLIAMS RACING (@WilliamsRacing) 16 gennaio 2018
Nel giorno dell’annuncio ufficiale di Sergey Sirotkin come pilota Williams per la prossima stagione, arriva anche una magra consolazione per chi a quel sedile da titolare ci aveva ambito per molto tempo. Robert Kubica sarà infatti il terzo pilota della compagine di Grove nel 2018. La promozione di Kubica ad un ruolo all’interno del team era trapelata come probabile opzione negli ultimi giorni.
La buona notizia per Kubica e i suoi fan sarà la natura attiva del ruolo che andrà a ricoprire il pilota polacco nel 2018. Sarà infatti impegnato sin dai test di Barcellona, nel corso dei test durante la stagione e anche in varie sessioni di prove libere nel corso dei weekend di gara. Alla coppia più giovane di piloti impiegata in Formula 1 (Stroll e Sirotkin hanno 41 anni in due), verrà affiancato un elemento di innegabile esperienza.
Come si legge dal comunicato ufficiale sul sito della Williams, arrivato tra l’altro pochi minuti dopo l’ufficializzazione di Sirotkin, “l’esperienza e la conoscenza di Robert avranno un valore inestimabile per il nostro gruppo nello sviluppo della FW41. Potrà assistere i piloti titolari e gli ingegneri nel fornire migliori prestazioni sia in qualifica che in gara”.
Kubica si appresta dunque a rientrare in Formula 1 con un ruolo attivo dopo l’assenza forzata che dura dal 2011. Il pilota polacco al sito ufficiale della scuderia ha rivelato di essere molto contento per il ruolo riservatogli all’interno del team, anche se tutti noi siamo convinti che non mancherà un pizzico di amaro in bocca per l’occasione persa, che con ogni probabilità sarà stata l’ultima della sua sfortunata carriera.
A questo punto rimane molta curiosità per vedere all’opera Robert nelle vetrine a lui concesse, tra cui alcune sessioni di libere nei weekend di gara. Sarà interessante valutare il confronto con i piloti titolari e stabilire i progressi di Kubica nella comprensione delle gomme Pirelli, che è emersa come sua difficoltà principale nel corso dei test svolti ad Abu Dhabi.