Dopo l’acquisto della Formula 1, Liberty Media ha iniziato a fare i primi cambiamenti per avvicinare i fans alla massima categoria motoristica e l’amministratore delegato sportivo, Ross Brawn, ha ribadito il suo pieno appoggio a questa filosofia anche nella sua ultima intervista alla rivista Business Life.
L’ex progettista Benetton, capo tecnico Ferrari e Mercedes e proprietario della vincente BrawnGP è ritenuta la figura più adatta a ricoprire questo ruolo perché profondo conoscitore della Formula 1 e parlando della filosofia di Liberty Media ha esordito dicendo: “Penso che la filosofia sia cambiata: la filosofia ora è che il fan viene per primo e vogliamo produrre il più grande spettacolo nello sport nel mondo, ma ci vorrà del tempo per raccogliere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno, per fare tutte le analisi e quindi iniziare a integrare i cambiamenti che riteniamo possano rendere questo sport più grande. È un ciclo di due, tre, persino di cinque anni”.
Un cambiamento che non può essere effettuato in pochi mesi, questo è ovvio, ma è anche vero che fino al 2021, ovvero quando scadrà l’attuale Patto della Concordia, Liberty Media avrà le “mani legate” perché i cambiamenti possibili saranno molto limitati.
Come funziona questa nuova filosofia?
“È come gestire un team” continua Brawn, “Ad esempio cercando di portare avanti il piano, cercando di evolversi, cercando di sviluppare, prendendo decisioni basate su prove”.
Non è una novità infatti che Ross Brawn abbia radunato attorno a se degli specialisti per studiare vetture che dovrebbero favorire lo spettacolo in pista perché l’ultimo cambio regolamentare ha creato qualche problema.
Le monoposto sono diventate molto più veloci e molto più belle, ma l’aumento del carico aerodinamico ha ridotto del 47% i sorpassi nel 2017 e la maggior parte di questi è stata fatta artificialmente mediante l’utilizzo del DRS.
Lo stesso Ross Brawn che in passato ha sempre criticato l’ala mobile, qualche giorno fa è stato costretto a dire che l’eliminazione del DRS non è facile: “La mia speranza è che quando identificheremo come le auto debbano evolvere in futuro, il DRS sarà una caratteristica che potremo eliminare, ma non prevedo però che possa scomparire nel futuro prossimo. Al momento c’è bisogno di un cerotto, a causa della natura delle attuali monoposto”.
Un cerotto serve a nascondere un difetto che se non curato a dovere può peggiorare, quindi Liberty Media nel momento in cui eliminerà il DRS dovrà avere la certezza che i sorpassi animeranno ancora i Gran Premi rendendoli anche più memorabili e meno artificiali.
Infine proprio Ross Brawn conclude con una frecciata alla gestione precedente:
“Ho sempre pensato che la F1 non si sia mai evoluta o sviluppata attorno a questi principi, e sono rimasto seduto a casa a guardare la F1 pensando che ci fosse un modo migliore di evolvere lo sport.”
È vero che l’“Era Ecclestone” era ormai sul viale del tramonto, ma la nuova società americana deve mostrare che le idee proposte si trasformano in fatti, l’avvicinamento ai fans deve essere reale e al tempo stesso anche lo spettacolo offerto in pista deve essere vero.