Max Verstappen ne è convinto: la Red Bull è l’auto migliore del circus, ma ha un punto debole; la propria Power Unit Renault marchiata Tag Heuer.
Durante l’era ibrida il matrimonio tra i motoristi francesi della Renault e il team Red Bull non è sempre stato tutto rose e fiori. Dopo il periodo di dominio di Sebastian Vettel tra il 2010 e il 2013, la squadra austriaca ha faticato molto e in più di un’occasione ha individuato il problema delle proprie monoposto nella Power Unit francese. Sul finire della stagione 2016 si era addirittura arrivati a quello che sembrava essere un drastico punto di non ritorno. Non avendo però trovato alternative alle PU Renault, il team Red Bull ha poi compiuto un deciso passo indietro prolungando la partnership fino al 2018 e marchiando i propri propulsori con nome dello sponsor Tag Heuer.
Alle numerose voci della discordia si è recentemente unita anche quella del giovane Max Verstappen. L’olandese, probabilmente frustrato per via di una stagione non del tutto brillante e caratterizzata da numerosi ritiri dovuti a guasti tecnici, non ha usato mezzi termini e ai microfoni di Autosport ha così dichiarato: “se avessimo avuto un propulsore Mercedes gli avversari non ci avrebbero mai visti”.
Non solo una questione di affidabilità, dunque, per il giovane talento non ci sono dubbi: il gap prestazionale con i motori Mercedes e Ferrari è ancora abissale. “Il nostro, semplicemente, non è affidabile come quello Mercedes o Ferrari” – ha infatti poi aggiunto.
Riguardo alla passata stagione, invece, l’olandese si è espresso comunque soddisfatto. Definendo l’inizio del Campionato come disastroso ma poi elogiando il lavoro dei tecnici del team che hanno saputo risollevare la squadra e infondere ottimismo cruciale in vista della prossima stagione.
Non è ancora chiaro cosa accadrà dopo la prossima stagione, ma è abbastanza probabile che Renault e Red Bull si daranno l’addio definitivo, con Honda pronta a subentrare al posto dei francesi dopo l’anno di “prova” sulla cugina Toro Rosso.