F1, Gp Cina | Hamilton teme la Ferrari: sarà difficile batterla a Shanghai
La Mercedes si prepara ad affrontare il Gran Premio di Cina dopo un inizio di stagione rivelatosi alquanto complicato. Dopo la sfortunata parentesi australiana, dove un bug nei propri software ha difatti consegnato la vittoria ai rivali della Ferrari, il risultato in Bahrein è stato figlio della poca lucidità del muretto box nel rispondere alla sorprendente strategia di Vettel. Dopo soli due appuntamenti, Lewis Hamilton si ritrova già costretto ad inseguire l’alfiere della Ferrari, attualmente a punteggio pieno, a diciassette punti di distanza.
Quella del cacciatore non è una condizione inedita per il pilota anglo-caraibico, che cercherà di approfittare del suo personale ruolino di marcia in terra cinese per rifarsi sotto in classifica. Presentatosi per il consueto giovedì di vigilia, il quattro volte iridato non è però sembrato molto ottimista nel valutare lo stato attuale dei rapporti di forza: “Nel 2017 la Ferrari non fu lontana da noi su questa pista, credo che questo fine settimana sarà difficile da battere. Nei rettilinei in queste ultime gare abbiamo visto che hanno una velocità superiore alla nostra e qui abbiamo il rettilineo più lungo, sarà dura prevalere”.
E’ un Hamilton che plaude al lavoro svolto sin qui a Maranello, immedesimandosi da subito nel ruolo di inseguitore. In un campionato che appare molto serrato e dai valori non ancora ben definiti, Lewis preferisce adottare un profilo basso, convergendo in ciò con il proprio team. Proprio nella giornata in cui Vettel ha preferito togliere pressione alla Ferrari identificando nella Mercedes la favorita qui in Cina, anche dalle parti di Brackley e Brixworth preferiscono non ostentare troppa sicurezza.
Per quanto concerne il proseguo di stagione, il pilota numero 44 si mostra aperto a più scenari, individuando nello sviluppo e nell’affidabilità la chiave per prevalere: “Sarà interessante vedere i nostri punti di forza e i loro a seconda delle piste. Conterà essere perfetti in ogni aspetto, anche nella prestazione di entrambi i piloti. Finora il lavoro perfetto nel fare doppietta non è riuscito a nessuno. So solo che loro sono veloci in rettilineo e in curva. Ma bisognerà anche vedere come hanno lavorato sull’affidabilità per la stagione, la strada davanti è ancora lunga”.
Nonostante un pacchetto tecnico di assoluto valore, la corazzata di Brackley è conscia del margine risicato su cui si giocano le carte vincenti per il campionato. Minimizzare gli errori e comprendere a pieno le mancanze passate costituisce certamente un aspetto di primaria importanza per tutto il team, che sin qui non è riuscito a massimizzare i risultati ottenuti in pista. Parola di Toto Wolff, che ha rimarcato la delusione della squadra dopo i primi appuntamenti stagionali: “Questo non è l’inizio di stagione che avevamo sperato. Per due gare di fila, abbiamo limitato i danni con un’auto e perso la vittoria con l’altra. Entrambe le corse sono state decise da margini piuttosto limitati, ma ciò non rende le cose migliori. Probabilmente le rende più frustranti”.
Anche secondo il team principal delle Frecce d’Argento, è l’equilibrio tra i team di vertice a contraddistinguere questa prima parte di stagione: “La competizione è estremamente serrata nel 2018 e Melbourne era già stato un forte richiamo al fatto che non c’è assolutamente alcun margine per imperfezioni o errori nella lotta per il titolo di quest’anno”. Per essere all’altezza della bruciante partenza della Ferrari, l’obbligo per lo squadrone anglo-tedesco rimane quello di migliorare: “Per vincere dobbiamo alzare il livello delle nostre performance. Penso che il team abbia mostrato la giusta reazione dopo la bandiera a scacchi, perché invece di essere soddisfatto del doppio podio, tutti si sono resi conto che si trattasse solo del risultato minimo”.
In Mercedes dovranno sfruttare le amare lezioni apprese nel corso dei primi Gran Premi per raccogliere il guanto di sfida lanciato da una grande Ferrari. La posta in pallio è altissima, Toto Wolff e compagni puntano apertamente ad eguagliare il record di titoli consecutivi della Ferrari dell’era Schumacher. I punti di domanda a poche ore dall’inizio dell’attività in pista qui in Cina sono davvero molti, a partire dal predominio Mercedes in qualifica che in questo inizio di stagione sembra essere meno saldo. In Cina, su una pista tradizionalmente amica, il team guidato da Toto Wolff dovrà rispondere alla Ferrari per limare quantomeno il distacco in classifica piloti e per lanciare un messaggio a questo mondiale.