GP Azerbaijan F1, Libere 1: a Baku svetta Bottas davanti a Ricciardo, Ferrari ancora nascosta
Si è appena conclusa la prima sessione di prove libere valevoli per il quarto appuntamento del Campionato del mondo di Formula 1 del 2018. Sul tracciato cittadino di Baku, capitale dell’Azerbaijan, Valtteri Bottas e la sua Mercedes sono stati in grado di segnare il miglior tempo sul giro secco per soli 35 millesimi di secondo ai danni di un Daniel Ricciardo in confermata forma smagliante.
TRACCIATO PIENO DI INSIDIE
Il circuito di Baku ha presentato sin da subito numerose insidie ai piloti. L’asfalto molto sporco e le temperature più basse rispetto alle passate edizioni hanno costretto numerose vetture a errori in frenata e vistosi lunghi nelle vie di fuga. Non sono inoltre mancati errori da parte dei protagonisti più illustri. Sia Sebastian Vettel che Lewis Hamilton (i più attesi in questo weekend dopo quello che successe lo scorso anno sempre in Azerbaijan) hanno infatti accusato problemi in frenata che li hanno costretti a piantare le proprie monoposto nelle vie di fuga del tracciato per poi far manovra in retromarcia. Chi invece ha pagato il prezzo più alto delle insidie di Baku è stato, però, Max Verstappen. L’olandese, proveniente da una serie di risultati negativi e leggere nefandezze, a Baku è stato ancora una volta protagonista di un incidente che lo ha obbligato ad abbandonare le prove libere dopo solo mezz’ora e a riconsegnare ai box la propria Red Bull visibilmente danneggiata. Causa dell’incidente: un bloccaggio delle ruote posteriori in frenata nella parte lenta del circuito, con conseguente perdita della vettura e impatto contro le barriere. Nulla di grave per il pilota, ma restano ancora da capire le possibili conseguenze di questo ennesimo incidente che potrebbe costare una penalità al giovane talento della Red Bull nel caso il cambio della sua RB14 fosse irreversibilmente danneggiato.
MERCEDES E RED BULL SOLIDE
Sia nel giro secco che nel passo gara Mercedes e Red Bull sono sembrate le più solide del Circus, grazie ad una messa in pista piuttosto soddisfacente già dalle prime tornate della mattinata. I tempi sul giro risultano più bassi rispetto alle FP1 della passata stagione, ma l’impressione è che Lewis Hamilton avrebbe potuto tirare l’asticella ancora più in su se solo avesse concluso appieno il suo giro lanciato. La distanza tra Mercedes e Red Bull, con Bottas e Ricciardo presi come riferimento, sembra essere minima, ma i tedeschi fanno decisamente paura in vista di quanto ancora potrebbe migliorare la W09 nelle prossime sessioni di prove libere. D’altro canto, le due Red Bull hanno puntato su un set-up a basso carico aerodinamico, molto più basso rispetto ai rivali, per arginare le evidenti difficoltà della Power Unit Renault sui lunghi rettilinei di Baku. Ciò porterà sicuramente un grosso vantaggio alla RB14 in termini di velocità massima ma potrebbe influire negativamente sulla gestione degli pneumatici durante la gara e, soprattutto, rendere la vettura difficile da gestire.
FERRARI ANCORA INCOGNITA
Grande “assente” della mattinata è stata sicuramente la Scuderia Ferrari. Per il Cavallino tante prove di set-up hanno caratterizzato una sessione di prove libere dove certamente non è mai stata cercata la perfomance sul giro secco. Pochi giri a referto, infatti, per entrambi i piloti ma soprattutto per Kimi Raikkonen. La Ferrari ha in seguito dichiarato in via ufficiale di aver preferito lavorare sul set-up della vettura per sperimentare diverse opzioni piuttosto che sacrificare il loro tempo in pista con un tracciato di certo non in condizioni di grip ottimale. Maggiori indicazioni sullo stato attuale di forma delle Rosse sarà probabilmente possibile riscontrarlo già dalla prossima sessione di prove libere, dove la pista evolverà e verrà pulita ulteriormente dalle altre categorie in programma per questo weekend. Restano comunque buoni i tempi registrati nel passo gara da parte di Sebastian Vettel; piuttosto in linea con quelli ottenuti dalla Mercedes e dalla Red Bull.
SI RIVEDE FINALMENTE LA FORCE INDIA
Era molto attesa sul tracciato di Baku e in queste FP1 sicuramente non ha deluso le aspettative. La Force India in Azerbaijan sembra essere tornata a proprio agio dopo un avvio di stagione decisamente sottotono. I lunghi rettilinei e le alte velocità hanno ispirato le due pantere rosa che sembrano avere tutto il potenziale necessario per ottenere qualche risultato importante e rialzare finalmente la testa in classifica. Saranno decisive le prossime sessioni in pista, perché da un team come la Force India ci si aspettano grandi cose su un tracciato come questo, e siamo sicuri che sia il team che i piloti daranno il massimo per poter competere al massimo livello domenica in gara.
GP AZERBAIJAN F1 2018 - Venerdì 27 Aprile 2018 - LIBERE I Pos. Pilota Team Tempo Gap Giri 1 Valtteri Bottas Mercedes 1m44.242s - 26 2 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m44.277s 0.035s 24 3 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m45.075s 0.833s 26 4 Lewis Hamilton Mercedes 1m45.200s 0.958s 24 5 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m45.237s 0.995s 29 6 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m45.559s 1.317s 11 7 Fernando Alonso McLaren/Renault 1m46.465s 2.223s 25 8 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 1m46.480s 2.238s 28 9 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 1m46.492s 2.250s 18 10 Sebastian Vettel Ferrari 1m46.513s 2.271s 18 11 Lance Stroll Williams/Mercedes 1m46.590s 2.348s 26 12 Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 1m46.747s 2.505s 32 13 Nico Hulkenberg Renault 1m46.749s 2.507s 11 14 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m46.856s 2.614s 23 15 Kimi Raikkonen Ferrari 1m46.861s 2.619s 10 16 Charles Leclerc Sauber/Ferrari 1m46.875s 2.633s 21 17 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m47.073s 2.831s 21 18 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1m47.434s 3.192s 18 19 Stoffel Vandoorne McLaren/Renault 1m47.967s 3.725s 21 20 Carlos Sainz Renault 1m48.741s 4.499s 11