La prima back-to-back di questo campionato è ormai alle nostre spalle, doppio appuntamento che ha messo a dura prova macchine, team e piloti, con il circuito di Shanghai che ha regalato eccitanti soddisfazioni come è stato per la Red Bull e per i “cugini” francesi, ma ha anche sentenziato duri verdetti nei confronti di chi qualche giorno prima aveva festeggiato eccome.
Renault
Nico Hulkenberg: P6 – Carlos Sainz: P9
Nei primi tre weekend di questa stagione, sono stati molti i team che si sono candidati nella lotta per il quarto posto nei costruttori, al termine della tre giorni cinese, però è una sola la squadra che ha confermato la costanza necessaria per raggiungere l’ambizioso obiettivo. Si tratta proprio della scuderia transalpina.
Il circuito di Shanghai è stato terra di conquista per la Renault, che complessivamente ha guadagnato 10 punti che però ancora non assicurano la quarta piazza, attualmente occupata dalla McLaren.
Ancora una volta, Nico Hulkenberg si è mostrato costante nei risultati in pista nel corso di tutte le tre giornate in pista, facendo segnare un ottimo settimo tempo in qualifica e migliorando il risultato in gara, sfruttando il momento di crisi di Sebastian Vettel al volante di una Ferrari ormai sbilanciata, dopo il contatto con Verstappen.
A proposito del numero sette, c’è una statistica interessante che riguarda il sabato. Considerando anche la passata stagione, il tedesco in qualifica si è piazzato al settimo posto in griglia per altrettante volte consecutive.
Al di là dei numeri ciò va testimoniare quanto l’affiancamento di un pilota competitivo come Carlos Sainz, abbia dato un boost in più ad “Hulk” che non esita di certo a mostrare i muscoli.
La fame e la voglia di fare bene del compagno di scuderia spagnolo, non ha però ancora dato i migliori frutti, Sainz infatti in questo inizio di campionato è sempre stato alle spalle del compagno di scuderia, avrà forse bisogno ancora di qualche gara per trovare il massimo feeling con vettura e team, dopo lo sbarco in Renault avvenuto soltanto sul finire della scorsa stagione?
Intanto ha comunque contribuito al buon weekend della sua squadra, conquistando i suoi primi punti stagionali e nonostante la classifica reciti un deciso 22-3 a favore del compagno, sicuramente nelle prossime gare avrà come obiettivo quello di mostrare la grande competitività mostrata nel suo recente passato in Toro Rosso.
Toro Rosso
Pierre Gasly: P18 – Brendon Hartley: DNF
Dal giorno di Sakir alla notte di Shanghai, suona strano, ma è l’amaro riassunto della prima back-to-back di questa stagione per la scuderia Faentina.
Se in Bahrain il team di Franz Tost era stato sotto i riflettori di tutto il paddock per la straordinaria prestazione di Pierre Gasly con un eccezionale quarto posto finale conquistato, sul tracciato cinese è stato protagonista di uno dei peggiori weekend degli ultimi anni.
Sin dal venerdì i due piloti hanno faticato non poco nel trovare delle buone prestazioni, che in realtà non sono mai arrivate.
In qualifica la situazione non è migliorata, con il pilota che aveva brillato in Bahrain che si è trovato nelle condizioni di non poter nemmeno qualificarsi per il Q2 e con Brendon Hartley che non è andato oltre la quindicesima piazza in griglia.
Se in gara ci potevano essere delle possibilità di poter recuperare qualche posizione, tutto è sfumato nel momento in cui i due piloti si sono toccati danneggiandosi reciprocamente e mescolando le carte dell’intero GP.
Gasly, troppo aggressivo nel tornante dell’ultimo settore ha tentato di infilare il compagno che però ha chiuso la traiettoria.
Il francese ha dovuto pagare una penalità di dieci secondi sul tempo finale, scivolando in penultima posizione, Hartley invece si è dovuto ritirare a pochi chilometri dalla conclusione per via del cambio danneggiato.
Tutto ciò fa ancora più male al team, visto che è stato frutto di un ordine di scuderia finito male, i due piloti infatti erano su due strategie diverse, con il neozelandese che nel post gara ha affermato che avrebbe ceduto la posizione in un punto meno insidioso del tracciato.
Le prime tre gare di questa stagione raccontano di una Toro Rosso “altalenante”, in difficoltà a Melbourne, eccezionale in Bahrain ma disastrosa la settimana seguente, la squadra dovrà quindi lavorare sulla costanza con cui bisognerà ottenere punti nel corso della stagione per rimanere nella lotta per il quarto posto nella classifica costruttori.