Pagelle Gp Cina F1 2018 | Ricciardo al top, Verstappen dietro la lavagna
In Cina tra i due litiganti… il terzo vince: Daniel Ricciardo si è aggiudicato il Gran Premio del Sol Levante beffando i due contendenti al titolo. Vettel, speronato da Verstappen, ha chiuso ottavo mantenendo la leadeship del campionato. Hamilton in difficoltà con la monoposto e con le gomme ha chiuso 4°, grazie alla penalizzazione dell’olandese della Red Bull. Una Ferrari a podio grazie a Kimi Raikkonen
Ci si aspettava l’ennesimo confronto tra i due favoriti al titolo mondiale. Ci si aspettava, o la terza vittoria consecutiva di Sebastiana Vettel, o la prima stagionale, per il rilancio, di Lewis Hamilton. E invece a sorpresa, Daniel Ricciardo si è imposto con una gara perfetta per velocità, intelligenza e strategia. Dietro di lui i due “scudieri di Haimlton e Vettel, Valtteri Bottas e Kimi Raaikkonen
Vediamo insieme i promossi e i bocciati nel Gran Premio del Sol Levante
DANIEL RICCIARDO E RED BULL – 10: connubio perfetto in Cina, che ha portato alla vittoria. I meccanici della Red Bull in qualifica hanno compiuto un miracolo, sostituendo in tempo record il turbo alla monoposto di Ricciardo, consentendo all’italo – australiano di strappare la terza fila. In gara, perfetta la strategia del box, che, sfruttando l’entrata della Safety Car, ha messo Ricciardo su gomme più morbide. La sua abilità, la sua tenacia e i suoi sorpassi da antologia (Max impara!) hanno fatto il resto. La Red Bull dovrebbe puntare più su di lui.
VALTTERI BOTTAS – 9: un secondo posto che gli va stretto: che sarebbe stata una vittoria se i due della Toro Rosso non avessero deciso di prendersi a cornate, con conseguente entrata della Safety Car. Una gara da prima guida “Mercedes”, in attesa che torni il quattro volte campione del mondo. Da qualifica il suo 25° giro che gli ha consentito l’undercut su Vettel. Bravo anche a resistere, prima allo stesso tedesco, poi a Kimi Raikkonen con gomme più fresche.
SEBASTIAN VETTEL – 8: seconda pole position consecutiva strappata nuovamente per un nonnulla al compagno di squadra. Non proprio da gentleman la chiusura in partenza su Raikkonen, che lo ha costretto ad alzare il piede, e a perdere due posizioni. Sorpreso dall’undercut di Bottas, il tedesco ha provato a rimontare, prima che l’ennesima sconsiderata manovra di Vesrtappen lo buttasse fuori. Da lì la monoposto non è stata più la stessa. Ha chiuso ottavo, mantenendo il primato in classifica iridata.
KIMI RAIKKONEN – 8: un week end positivo per il finlandese che ha portato a casa un altro podio, salvando l’onore in casa Ferrari. Pole position sfiorata. Partenza arrembante, stroncata sul nascere da una manovra poca ortodossa del suo compagno di scuderia. Buona la rimonta dopo il cambio gomme, che lo ha portato sul gradino più basso del podio. Un inizio di stagione consistente per Kimi, che, con un più di fortuna, e di fiducia del suo team, avrebbe potuto regalargli migliori soddisfazioni
NICO HULKENBERG – 7: Altra gara a punti per il tedesco, che consolida il suo ruolo di prima guida all’interno della Renault. In attesa che la scuderia francese riesca a dargli una monoposto veramente competitiva. E li potrebbero vedersene delle belle. Bravo Nico!
FERNANDO ALONSO – 6,5: Altro settimo posto per lo spagnolo, che dopo tre gare ha già raccimolato 22 punti. Pochi se pensiamo al suo enorme talento. Tanti se ricordiamo gli anno scorsi. Da “tamarro di periferia” il sorpasso su Vettel, con accompagnamento forzato sull’erba. Non ce l’avrà mica ancora con la Ferrari?
CARLOS SAINZ JR – 6: due punticini per il designato erede di Fernando Alonso. Lo spagnolo si sta adattando lentamente alla sua monoposto e sembra aver perso un po’ per strada il talento messo in mostra alla Toro Rosso. Occorre nuova linfa vitale per dare filo da torcere in primis al suo compagno di scuderia
HAMILTON – 5: il quattro volte campione del mondo si è smarrito in Australia. Dopo la prima parte della gara nella terra dei canguri, l’inglese sembra essere sparito. Dietro al suo compagno di squadra per tutto il week end, Hamilton è stato autore di una gara anonima, chiusa al quarto posto grazie alla penalizzazione di Vestappen. Mai un acuto, mai un sorpasso dei suoi. Anzi ha subito quello perentorio di Ricciardo. No! Decisamente non è da lui. Con una Mercedes che certo non lo asseconda: e con la quale sembra aver perso quel feeling degli anni scorsi. Detto questo, è comunque secondo nel mondiale, a soli 9 punti da Vettel.
HAAS – 4: dopo il disastro in Australia, e l’expolit in Bahrein, week end incolore per il team a stelle strisce. Il rinato Magnussen ha centrato il decimo posto. Grosjean in crisi di identità, ancora fuori dalla zona punti.
Le prestazioni viste in Australia potevano far pensare ad altri risultati, che ad oggi non stanno arrivando. Tanto rumore per nulla?
FORCE INDIA – 3: niente da fare! Il team indiano sembra essersi perso irrimediabilmente. Ancora fuori dalla zona punti, e lontani dalle prestazioni delle scorse stagioni. Ocon e Perez sono sempre alle prese con i problemi al carico posteriore della monoposto. Un progetto nato sbagliato che sarà difficile rimediare in corsa.
PIERRE GASLY – 2: settimana scorsa l’abbiamo osannato per il quarto posto in Bahrein. Questa volta gli dobbiamo tirare le orecchie per l’autoscontro con il suo compagno di team. Un “incornata” che ha compromesso la gara di entrambi. E Ricciardo ringrazia!
MAX VERSTAPPEN – 0: Benedetto ragazzo…Non ne fai una giusta! La Safety Car e la Red Bull gli hanno regalato la possibilità di andare a podio, se non di vincere la gara. E lui che fa? Gioca all’autoscontro con Vettel! Compromettendo la sua gara e quella del tedesco. L’ennesimo errore di valutazione; l’ennesimo tentativo di sorpasso fatto senza un minimo di ragionevolezza. Per come fare un sorpasso deciso ma corretto, e soprattutto senza danni, si prega rivolgersi al suo compagno di scuderia.