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Sono ufficialmente passati cinque anni dall’ultima vittoria di Fernando Alonso in Formula 1.
Il 12 maggio 2013, sul circuito di Catalogna a Barcellona, la F138 con il numero 3 prevalse dopo una gara magnifica, condita da sorpassi spettacolari ed una strategia perfetta.
Sembra passato un secolo da quelle monoposto con musetti alti e asimmetrici. Fernando Alonso celebrava la sua trentaduesima vittoria in carriera, innalzandosi al quarto posto assoluto tra i piloti più vincenti di sempre.
Stufo di arrivare secondo, per sua stessa ammissione, Fernando Alonso scommetterà sul ritorno del binomio McLaren-Honda, dopo aver lasciato il team di Maranello. Sarà l’inizio di un calvario che farà dello spagnolo il pilota più pagato e, allo stesso tempo, frustrato dell’intero Circus.
L’attuale stato di insofferenza di Fernando traspare tutto. E nella conferenza stampa piloti al Montmelò, il campione spagnolo ha mestamente sottolineato come: “Puoi già predire come andranno le qualifiche nelle prossime gare, ed è qualcosa che bisogna prendere in conto se penso al futuro. È triste questa direzione in cui le cose sono andate in Formula 1”.
Fernando appare turbato dalla prevedibilità dell’attuale Formula 1 e dal modo in cui è evoluta negli ultimi anni. Le sue scelte, decisamente sfortunate, non gli hanno permesso ancora di rivedere la luce in fondo al lungo tunnel catalano in cui è entrato cinque anni fa.
Quanto meno l’inizio di stagione con la nuova motorizzazione Renault ha portato evidenti miglioramenti in casa McLaren, non solo in termini di affidabilità ma anche di prestazioni.
Secondo Alonso è un inizio positivo. Sicuramente il migliore da quando è ritornato nella scuderia di Woking: “Siamo l’unico team che ha concluso le quattro gare con entrambe le macchine e siamo andati a punti in ogni gara. Siamo quarti nel campionato costruttori”, ha ribadito lo spagnolo.
Alonso è reduce dal successo al debutto nel Wec con la Toyota nella 6 ore di Spa. Lo spagnolo si augura che il ritorno alla vittoria, possa essere di buon auspicio anche nel prosieguo della stagione in Formula 1.
Ma tra una vittoria domenica nel GP di casa con la McLaren-Renault e il trionfo alla 24 Ore di Le Mans Fernando pare avere le idee molto chiare: “Un paio di anni fa avrei detto Barcellona. Ma ora mi piacerebbe vincere a Le Mans, perché è la gara più importante al mondo. Credo che ognuno darebbe una risposta diversa in momenti diversi della sua carriera”.
L’astinenza di trionfi in Formula 1, tuttavia, pare non abbia scalfito il desiderio di ritornare a competere per la vittoria. “Ho sempre mantenuto le motivazioni a livello massimo perché sono competitivo di natura, adoro gareggiare e, ovviamente, vincere”.
Vedremo se lo spagnolo riuscirà nella impresa di tornare “re” Fernando, emulando il successo della “tripla corona” di Graham Hill, l’unico pilota nella storia capace di vincere Le Mans, Indy e Mondiale di F1.
Buena suerte Fernando!