Barcel…OUT: una gara con numerosi ritiri e molti retroscena
Già prima dello spegnimento dei semafori, al Montmeló trapelavano dal paddock indiscrezioni sulla questione dei 0.4 mm di battistrada eliminati dagli pneumatici, per ridurre i rischi di blistering su tale tracciato e che, secondo alcuni, avrebbero favorito Mercedes durante le qualifiche e non solo.
Vero o non vero che sia, tale modifica pare a questo punto aver “favorito” soltanto l’inglese della casa di Stoccarda, visto che Valtteri Bottas ha rimediato a fine gara un divario dal compagno di squadra di ben 17.5 secondi. Non sarà quindi il caso di pensare che forse si tratta solo di una miglior interpretazione da parte del team di Hamilton della nuova gomma, rispetto agli altri piloti?
Ad ogni modo, se verrà confermata la scelta di Pirelli di fornire alle squadre questi nuovi pneumatici anche per Francia e Gran Bretagna, lo sapremo solo nella riunione indetta dal fornitore ufficiale, che si terrà nei prossimi giorni con i teams.
Specchio…specchio delle mie brame….
Di certo non sono passati inosservati i nuovissimi ed aerodinamicissimi (?) nuovi specchietti retrovisori introdotti a Barcellona dalla Scuderia Ferrari; pare proprio non siamo piaciuti alla FIA, che ne ha di fatto vietato l’utilizzo dalla prossima gara, dichiarandoli non conformi.
Il regolamento attuale prevede infatti la possibilità di sistemare gli stessi sul nuovo dispositivo Halo, ma non è consentito inserire ulteriori appendici aerodinamiche come i “flap deflettori”, che la scuderia di Maranello ha posto sopra lo specchietto.
Retro-front quindi: da Monaco si torna ai principi con la vecchia soluzione, nonostante in molti altri ci stessero già lavorando…
Danze ed autoscontri in curva 3: Romain Grosjean; penalità si o penalità no?
A fine gara i commissari hanno emesso un comunicato nel quale si sottolinea la decisione di penalizzare di 3 posizioni in griglia il pilota francese (da aggiungersi alla decurtazione di 2 punti sulla sua superlicenza), durante il prossimo GP di Monaco , per aver innescato la collisione verificatasi nelle prime concitate fasi di gara del Gp di Barcellona.
Anche qui vi sono differenti versioni e polemiche in atto. Gunther Steiner, team principal della scuderia Haas F1 Team, non ha gradito tale penalità, definendo quest’ultima come eccessiva ed immeritata; per lui si è trattato solo di un normale incidente di gara ed anche Romain Grosjean, dal canto suo, si è difeso, dicendo che se anche avesse provato a frenare, la situazione non sarebbe cambiata.
Ricordiamo che il francese della Haas, che si trovava subito dietro la monoposto numero 20 di Kevin Magnussen, non appena questa ha leggermente e momentaneamente perso il controllo, è riuscito ad evitarla, perdendo però a sua volta il retrotreno . A quel punto Grosjean pensando che l’auto sarebbe tornata al centro della pista, ha deciso di dare più gas, manovra che in realtà ha fatto intraversare la sua monoposto ed innescato i successivi contatti.
Noi crediamo nella buona fede di Romain ma è anche vero che un incidente del genere poteva finire molto peggio.
Responsabilità di Grosjean o no, dopo soli pochi istanti la gara entrava subito nel vivo regalandoci le prime scintille e mettendo fuori gioco diversi piloti, tra cui lo stesso Romain, così come gli incolpevoli Nico Hulkenberg, con la sua Renault, e Pierre Gasly, su Toro Rosso, che in pochi istanti si sono ritrovati in una nuvola di fumo conclusasi con il “botto”.
Dalle collisioni si passa ai ritiri forzati per problemi tecnici che hanno visto coinvolti Esteban Ocon, con la sua Force India, così come Kimi Raikkonen, su Ferrari, che ha accusato un calo di potenza, che gli e’ costato il 2° DNF stagionale.
Anche Stoffel Vandoorne (Mclaren) ha avuto problemi e ha chiuso la gara prematuramente al giro 48: sesto ritiro stagionale per lui in questo 2018.
Ricciardo sottotono…pensieri sul rinnovo o reali problemi?
Ci eravamo ormai abituati ad un Daniel Ricciardo molto più carico e sempre in lotta con i primissimi per il podio, invece questo Gp di Barcellona lo ha visto un po’ tirare i remi in barca e non far parlare troppo di sè, in un Gp abbastanza “amorfo”, passateci il termine, per uno che si vocifera, possa anche approdare al Cavallino.
Unica nota positiva, essere riuscito a limitare i danni ed a portare comunque a casa qualche punticino con il suo quinto posto. Saranno forse i pensieri legati alla sua imminente decisione, se proseguire in Red Bull o accasarsi altrove, ad averlo un po’ deconcentrato in pista, o davvero la sua vettura non era all’altezza questo weekend?
Il suo compagno di squadra, Max Verstappen pare confermarci la tesi, visto che l’olandese ha colto un ottimo 3° posto, tenendosi Sebastian Vettel alle spalle , nonostante avesse un danno aerodinamico alla propria ala, riportato per il contatto con Sergey Sirotkin.
Tra 2 settimane sarà la volta di Monaco, dove ci auguriamo parecchio spettacolo e dove si potrebbero avere sorprese nella classifica.
I monegaschi attendono con ansia di vedere soprattutto le prestazioni del pilota di casa Charles Leclerc, che fa ben sperare, dopo aver conquistato un meritatissimo punto con un buon 10° posto a Barcellona, al volante della sua Alfa Romeo Sauber. Siamo certi (e lo speriamo anche) possa fare molto bene sul circuito cittadino!
A tal proposito, come anticipato qualche articolo fa, ricordiamo che CircusF1 cercherà di farvi provare l’emozione del dietro le quinte, raccontandovi aneddoti e magari anche qualche pettegolezzo dal paddock, grazie ai suoi due inviati speciali: Chiara, con un passato proprio in F1 e Michele, suo braccio destro ed appassionato di fotografia, che vivranno di persona il weekend di gara più glamour della stagione, cercando di immortalare per voi qualsiasi situazione “interessante”.
Tante foto e racconti “live” vi aspettano, perché possiate anche voi vivere questo mondo off- limits un po’ più da vicino e comprendere come funziona realmente la macchina della Formula 1.
Vi aspettiamo, più carichi che mai, il weekend del 26 e 27 Maggio!