A Barcellona le Mercedes dominano per l’intero week end, mentre la Ferrari è giù dal podio per la prima volta in questa stagione. Vittoria di Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas ed a Max Verstappen su Red Bull. Quarta piazza Sebastian Vettel: mentre Raikkonen è costretto al ritiro. Ancora punti iridati per la Sauber/Alfa Romeo
L’approdo della Formula 1 in Europa ha segnato il ritorno del dominio Mercedes. Le frecce d’argento, e in particolare Hamilton, hanno dettato legge per tutto il week end, occupando stabilmente le prime due posizioni in qualifica e in gara. La Ferrari non è apparsa all’altezza dei suoi rivali storici, e ha chiuso con un misero quarto posto di Vettel. Ora Mercedes e Hamilton dominano le due classifiche iridate.
Gradino più basso del podio per un ritrovato Verstappen che è sempre stato davanti al suo compagno di team Daniel Ricciardo, transitato in quinta posizione sotto la bandiera a scacchi.
Piazzamento a punti per Magnussen, Sainz, Alonso, Perez e la Sauber/Alfa Romeo di Leclerc
Diamo i voti ai protagonisti del Montmelò.
LEWIS HAMILTON – 10: è tornato “the Hammer”! In Spagna ha sentito nuovamente il feeling con la sua Mercedes, e Hamilton è tornato imbattibile. Pole, vittoria, e 20 secondi rifilati al suo compagno di scuderia, con la sua stessa monoposto. Una gara da fenomeno, che spaventa Vettel e la Ferrari e che consolida il primato in classifica. Mancano ancora tante gare, ma se l’andazzo è questo a Maranello dovranno inventarsi qualcosa…
MAX VERSTAPPEN – 9: punteggio alto sia per il podio conquistato, sia per non aver distrutto, per una volta, né la sua, né altre monoposto. A Barcellona si è rivisto il finalmente il baby prodigio degli anni scorsi, Davanti per tutto il week end al suo amico/nemico Daniel Ricciardo, Max ha conquistato la terza posizione grazie al pit-stop in più di Vettel, e l’ha difesa dal ritorno del tedesco, nonostante l’ala anteriore danneggiata. Che Barcellona possa rappresentare il ritorno del figliol prodigo…..
VALTTERI BOTTAS – 8: Con un Hamilton così, di più non poteva fare. In partenza si è fatto sorprendere da Vettel. Ha riconquistato la seconda posizione con un undercut sul tedesco. Ha tirato poi i remi in barca, chiudendo la gara ad oltre 20 secondi dal suo compagno. Manca ancora qualcosa per poter vincere e lottare per il mondiale
CHARLES LECLERC – 8: ancora un punto prezioso per il rookie francese e per la Sauber/Alfa Romeo. In costante crescita Leclerc sta mostrando gara dopo gara un crescendo di velocità, maturità e consistenza. Andando avanti così l’anno prossimo sarà una delle perle pregiate del mercato piloti.
KEVIN MAGNUSSEN – 7: mentre il suo più quotato compagno di scuderia non ne combina una giusta neanche per sbaglio, Magnussen continua a portare punti preziosi alla Haas. In Spagna il danese è stato il primo dei piloti extra Mercedes, Ferrari e Red Bull. E’ diventato il punto di riferimento del team americano
CARLOS SAINZ JR – 7: In costante crescita, lo spagnolo ha battuto il suo più famoso connazionale, Fernando Alonso, nell’appuntamento di casa. Gara dopo gara sta migliorando il rapporto con la sua monoposto e il suo team e sta tornando il pilota veloce e solido dell’epoca Toro Rosso
FERNANDO ALONSO – 6,5: ottavo posto per il due volte campione del mondo, in quello che potrebbe essere il suo ultimo GP di Spagna. Il podio è ancora lontano, la pazienza al limite e la voglia di tornare a vincere è tanta.
DANIEL RICCIARDO – 6: dopo il botto di Baku con Verstappen, ci si aspettava di più dalla sua voglia di rivalsa. E invece il simpatico pilota italo-australiano è sembrato spento e apatico. Quinto al traguardo ad oltre 20 secondi dal suo compagno di team, non è mai apparso in grado di lottare per il podio. Una gara NO o un chiaro messaggio sul suo futuro?
FORCE INDIA E SERGIO PEREZ – 5: dopo l’exploit di Baku, il team indiano e il suo pilota di punta sembrano essere ripiombati nella mediocrità del centro classifica. Peggio di Perez solo il suo compagno di squadra Ocon che non ha visto neanche la bandiera a scacchi.
WILLIAMS, LANCE STROLL E SERGEJ SIROTKIN – 2: punteggio ugualmente disastroso per la scuderia e i suoi due piloti. E’ vero che la monoposto del team inglese ha le prestazioni di una Fiat Duna con 200.000 km, ma anche Stroll e Sirotkin ci mettono del loro. E intanto un talento come Kubica resta alla porta. I misteri della Formula 1….
ROMAIN GROSJEAN – 0: come i punti in classifica mondiale. Dopo “l’asinata” di Baku, in Spagna ne ha combinata un’altra delle sue, eliminando alla prima curva se stesso, Hulkenberg e Gasly. Da ieri ufficialmente contende a Vestappen il ruolo di Terminator della Formula 1.