Formula 1, GP Spagna: tra i motorizzati Ferrari c’è chi lascia Barcellona con il sorriso
Per gli uomini vestiti in rosso è stato un weekend da dimenticare. Al peggior risultato complessivo di questo inizio stagione, si è aggiunta la tegola del doppio problema legato alla PU di Kimi Raikkonen, appiedato nella seconda sessione di prove libere e poi, in gara, causando il secondo zero stagionale per il finlandese.
È stato invece un fine settimana niente male per quei team che possono contare sul propulsore del cavallino.
Haas
Kevin Megnussen: P6 – Romain Grosjean: DNF
Nel quinto appuntamento di questo campionato, la scuderia italo-americana, ha mostrato gli artigli sin dal venerdì, quando la vettura era già molto competitiva, perfettamente in grado di piazzarsi nel gruppetto dei primi dieci.
La magia che ha sorpreso il paddock è arrivata in uno dei momenti più decisivi del fine settimana, proprio in qualifica, più precisamente in Q2.
Quando infatti i tre top team si erano agilmente qualificati per il Q3 con gomma soft, restava quindi da vedere chi del gruppo degli “altri”, sarebbe riuscito a qualificarsi, ovviamente utilizzando la gomma più prestazionale, la supersoft, visto il deficit di prestazione con i top 6.
Quando è arrivato il momento di togliere le termocoperte, Magnussen e Grosjean montavano la gomma gialla e quella che poteva essere una scelta azzardata si è poi rivelata vincente, con il passaggio del taglio da parte di entrambi.
Per quanto riguarda il pilota danese, il suo weekend è proseguito per la migliore delle strade, con una buona partenza, dove si è tenuto fuori dai guai e mantenendo la settima posizione, usufruendo poi del ritiro di Raikkonen, ha potuto quindi conquistare un’ottimo sesto posto finale.
Il risultato finale per il team rimane però una gioia a metà, ancora una volta in questa stagione, Gunther Steiner e i suoi ragazzi hanno visto molti altri possibili punti andare in frantumi, a causa di Romain Grosjean, protagonista di un clamoroso errore allo start che ha innescato una carambola che lo ha messo fuori gara assieme ad Hulkemberg e Gasly.
Il francese infatti dopo essersi intraversato con la sua macchina in curva 3, ha continuato a tenere giù il pedale dell’acceleratore finendo in mezzo alla pista mentre il gruppo sopravanzava nella nebbia sollevata dal pattinamento delle sue gomme posteriori, gli incidenti erano inevitabili.
Se avesse frenato subito dopo aver perso il controllo della vettura, probabilmente la sua vettura sarebbe finita nella via di fuga senza provocare incidenti che avrebbero potuto avere delle conseguenze ben più gravi.
Oltretutto questa mossa è costata a Grosjean tre posizioni di penalità in griglia per il prossimo GP e due punti sulla patente.
Quello di Barcellona è un errore grave che arriva dopo lo svarione di Baku, quando era andato a muro in regime di safety car, ma soprattutto dopo una serie di disattenzioni che periodicamente ha compiuto il francese nel corso della sua carriera.
La sensazioni del paddock erano quelle che il francese avrebbe persino rischiato la squalifica per un GP, aggiunte ad un punto interrogativo sul suo immediato futuro: la sua stagione è a rischio?
Alfa Romeo-Sauber
Charles Leclerc: P10 – Marcus Ericcson: P13
Dopo l’ottimo weekend di Baku, a Barcellona è proseguita la striscia positiva con altri punti conquistati, ancora una volta da Charles Leclerc che si prepara al meglio per il GP di casa tra le strade di Montecarlo.
Ancora una volta il pilota monegasco è riuscito a portare la sua C37 in Q2, trovando un’ottima quattordicesima piazza. Al via del GP è stato protagonista di una partenza da campione, risalendo fino alla nona posizione, è stato anche protagonista di un bel duello con l’eroe di casa Fernando Alonso che non ha avuto vita facile ma che alla fine ne è uscito vincitore.
Più in sordina invece il compagno Marcus Ericcson, che nonostante il tredicesimo posto al traguardo, ha compiuto una splendida difesa sulla Renault di Carlos Sainz con uno spettacolare ruota a ruota in curva 1, dimostrando ancora una volta quanto il propulsore del cavallino sia di grande aiuto al team che veste i colori del Biscione.
Dopo un inizio campionato con delle difficoltà che erano comunque prevedibili, la scuderia fondata da Peter Sauber, tra l’altro presente a Barcellona, è in grande crescita. Nella classifica costruttori si trova al nono posto con già undici punti portati a casa, a due sole lunghezze dalla Toro Rosso e non lontana da Force India e Haas, sarà complicato, quasi impossibile raggiungerli, ma mai dire mai.