Dopo aver ampiamente dominato tutte le sessioni di prove libere, l’australiano Daniel Ricciardo ha confermato il suo ruolo di “uomo da battere” anche in qualifica, strappando una pole position da record. Il pilota della Red Bull, apparso obiettivamente irraggiungibile durante tutte le qualifiche, ha così messo in cassaforte la prima posizione in griglia, piazzandosi davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel ed alla Mercedes di Lewis Hamilton. Quarta la seconda Ferrari di Raikkonen, a sua volta seguito dal connazionale Bottas.
Il vero colpo di scena, però, si è verificato in casa Red Bull: dopo l’incidente occorso nella terza manche di libere, Verstappen non è riuscito a prender parte regolarmente alle qualifiche, con l’olandese che sarà dunque costretto a partire in fondo allo schieramento nella gara di domani.
Q1: Ricciardo vola, Verstappen alza bandiera bianca
Il primo grande colpo di scena, come già accennato in precedenza, coinvolge il box della Red Bull: mentre Ricciardo comincia a staccare tempi molto bassi, Verstappen non scende nemmeno in pista. La vettura dell’olandese, danneggiata seriamente nell’incidente occorso in FP3, non viene messa a disposizione dei meccanici in tempo per le qualifiche, con Verstappen che sarà dunque costretto a partire dall’ultima posizione in griglia per il GP di domani. Non certo il miglior modo per festeggiare il 250° gran premio in Formula 1 per la Red Bull che, comunque, si consola ampiamente con le ottime prestazioni di Ricciardo. Nessuno riesce anche solo ad avvicinarsi seriamente al suo tempo cronometrato, ma lo spettacolo è comunque gradevole.
Da sottolineare l’ottima prestazione delle due McLaren di Vandoorne (5°) e di Alonso (7°), ma ancor più sorprendenti sono l’ottavo posto della Williams di Sirotkin ed il 9° dell’idolo di casa Charles Leclerc, alla sua terza qualificazione consecutiva in Q2.
Escono subito dai giochi Hartley, Ericsson, Stroll, Magnussen, ed appunto Verstappen.
Q2: Piccolo caos-gomme in casa Mercedes
In Q2 non si registrano particolari episodi degni di rilievo, fatta eccezione per due casi: il primo riguarda da vicino la Mercedes, la quale manda in pista Hamilton e Bottas con le gomme ultrasoft, contrariamente a tutti gli altri concorrenti. La mossa si rivela subito errata, con il team campione del mondo che dovrà dunque affrontare la gara con una mescola di ultrasoft già usata.
I due piloti, una volta effettuato il cambio gomme, riescono comunque a qualificarsi alle spalle delle due Ferrari e del leader Ricciardo, mentre è da sottolineare l’ottima prestazione di Pierre Gasly, che porta la sua Toro Rosso in Q3 con il 9° tempo.
Escono invece dalla lotta per la pole position Hulkenberg, Vandoorne, Sirotkin, Leclerc ed infine Grosjean.
Q3: La roulette si ferma sul 3. Pole di Ricciardo
Dato come super favorito in tutto il week-end, Ricciardo non tradisce le aspettative generali, conquistando la pole position del GP di Monaco F1 e registrando il nuovo record della pista.
Per l’australiano si tratta della seconda pole nel Principato dopo quella ottenuta nel 2016, anno in cui perse la gara solo a causa di errore clamoroso del team durante il pit stop.
Al secondo posto si classifica invece Vettel, abilissimo a scavalcare in graduatoria il rivale Hamilton grazie ad un ultimo tentativo senza sbavature. Dal canto suo, l’inglese deve accontentarsi della 3° posizione, tenendosi a debita distanza Raikkonen ed il compagno di squadra Bottas.
A seguire, vi riproponiamo la classifica generale delle qualifiche di quest’oggi. Appuntamento con la gara di domani fissato alle ore 15.10, quando di spegneranno i semafori della gara più glamour del campionato.
GP MONACO F1 2018 - Sabato 26 Maggio 2018 - GRIGLIA DI PARTENZA Nr Pilota Team ---Q1--- ---Q2--- ---Q3--- Gap 1 Daniel Ricciardo Red Bull 1'12"013 1'11"278 1'10"810 2 Sebastian Vettel Ferrari 1'12"415 1'11"518 1'11"039 +0.229 3 Lewis Hamilton Mercedes 1'12"460 1'11"584 1'11"232 +0.422 4 Kimi Raikkonen Ferrari 1'12"639 1'11"391 1'11"266 +0.456 5 Valtteri Bottas Mercedes 1'12"434 1'12"002 1'11"441 +0.631 6 Esteban Ocon Force India 1'13"028 1'12"188 1'12"061 +1.251 7 Fernando Alonso McLaren 1'12"657 1'12"269 1'12"110 +1.300 8 Carlos Sainz Renault 1'12"997 1'12"286 1'12"130 +1.320 9 Sergio Perez Force India 1'12"848 1'12"194 1'12"154 +1.344 10 Pierre Gasly Toro Rosso 1'12"941 1'12"313 1'12"221 +1.411 ------------------------------------------------------------------------- 11 Nico Hulkenberg Renault 1'13"065 1'12"411 12 Stoffel Vandoorne McLaren 1'12"463 1'12"440 13 Sergey Sirotkin Williams 1'12"706 1'12"521 14 Charles Leclerc Sauber 1'12"829 1'12"714 15 Romain Grosjean Haas 1'12"930 1'12"728 (*) ------------------------------------------------------- 16 Brendon Hartley Toro Rosso 1'13"179 17 Marcus Ericsson Sauber 1'13"265 18 Lance Stroll Williams 1'13"323 19 Kevin Magnussen Haas 1'13"393 20 Max Verstappen Red Bull - -- ---
(*) sarà arretrato di 3 posizioni per l’incidente nel Gp di Spagna