Due anni dopo Daniel Ricciardo è riuscito a prendersi la sua rivincita sulle strade del principato di Monaco. L’australiano ha conquistato una vittoria meritata, la prima della sua carriera partendo dalla prima fila, nonostante alcuni problemi che hanno attanagliato la sua RB14 nella seconda parte della gara. A completare il podio, nello stesso ordine di partenza, un buon Sebastian Vettel e uno sconsolato Lewis Hamilton.
Subito dietro Raikkonen, Bottas e Ocon, che non sono stati in grado di modificare le loro posizioni di partenza.
RICCIARDO TIENE DURO NONOSTANTE I PROBLEMI
Quando nel secondo stint di gara gli ingegneri della Red Bull hanno avvisato il leader del GP Daniel Ricciardo riguardo a un calo di potenza dovuto a un mal funzionamento della Power Unit della sua RB14, l’australiano ha dimostrato una grande mentalità e un’estrema freddezza nel gestire la situazione. Inseguito come un’ombra da Vettel per tutta la durata del GP, Ricciardo è stato abilissimo nel gestire il guasto sulla propria monoposto e allo stesso tempo tenere a bada il tedesco che in più di un’occasione ha dimostrato che ne aveva palesemente di più. Grazie alla sua guida impeccabile e priva di errori, dunque, Ricciardo si è aggiudicato il prestigioso GP di Montecarlo poggiando la ciliegina sulla torta del weekend perfetto. Per lui infatti miglior tempo in tutte e tre le sessioni di prove libere, miglior tempo in tutte e tre le sessioni di qualifica con conseguente pole position e vittoria della corsa senza subire sorpassi. Un fine settimana da incorniciare.
MENOMALE CHE VERSTAPPEN PARTIVA DIETRO
Se nel box Red Bull da una parte possono festeggiare, dall’altra invece l’amarezza rimane tanta, perché Max Verstappen oggi ha condotto una buona gara scattata dall’ultima posizione in griglia al via. L’olandese è stato in grado di recuperare fino alla nona posizione senza mai strafare, ma anzi, dimostrando maturità nel gestire le situazioni più difficili alle spalle di piloti più lenti. Fortuna che Verstappen partiva dal fondo, perché il giovane è stato l’unico vero intrattenitore della giornata grazie ai suoi sorpassi compiuti in rimonta. Il duello con l’ex-compagno di team Carlos Sainz è stato forse uno dei pochi momenti avvincenti del GP che per quanto riguarda il resto del gruppo non ha riserbato molti colpi di scena. Certo, spettacolo a parte, se oggi Max fosse partito dalla prima fila come ieri era auspicabile starebbe sicuramente festeggiando insieme al compagno di squadra. Peccato per lui.
AMAREZZA PER LECLERC
Era forse uno dei piloti più attesi del weekend ma sfortunatamente il giovane padrone di casa Charles Leclerc ha dovuto abbandonare la gara anzitempo per un guasto ai freni della propria Alfa Romeo Sauber. Il monegasco è stato protagonista di un incidente con Brendon Hartley durante la lotta per l’undicesimo posto che lo ha visto parcheggiare la propria vettura distrutta nella via di fuga alla fine del tunnel. Nelle immagini mostrate in TV è risultato evidente come nel momento della staccata sia uscito del fumo nero dai freni anteriori della monoposto di Leclerc. Ciò ha costretto il giovane a bloccare le gomme e a impattare prima le barriere lateralmente, poi lo sfortunato pilota della Toro Rosso che lo precedeva, danneggiandogli il retrotreno.
CALMA PIATTA DAVANTI
Una nota abbastanza negativa per il GP andato in scena quest’oggi è stata la calma piatta che ha contraddistinto le posizioni là davanti. Non è un caso che le prime sei posizioni siano rimaste invariate dall’inizio del Gran Premio; si sa che a Montecarlo il sorpasso sia la manovra più difficile da portare a termine in assoluto. Tuttavia, la gara di oggi ha messo in luce alcune problematiche che vanno tenute in considerazione. Il problema accusato da Ricciardo e che lo ha costretto a rallentare il proprio passo gara ha inevitabilmente costretto i piloti che seguivano a rallentare perché impossibilitati al sorpasso. Questa situazione ha creato momenti d’imbarazzo; come quando le due Williams, ormai relegate nei bassifondi della classifica, macinavano tempi di quasi quattro secondi inferiori rispetto al leader del GP; o come quando Ocon con la sua Force India è stato in grado di recuperare un gap di oltre venti secondi su Valtteri Bottas che poco prima segnava giri record con gomma rossa sulla sua Mercedes. A rendere un po’ noioso questo GP non è stata tanto la classifica molto simile a quella della qualifica, quanto la palese impossibilità dei piloti nel cercare anche solo di pensare un attacco nei confronti di chi li precedeva. Ma si sa, Monaco è anche questo.
GP MONACO F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 27 Maggio 2018 Pos Pilota Team Giri Tempo/Gap 1 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 78 1h42m54.807s 2 Sebastian Vettel Ferrari 78 7.336s 3 Lewis Hamilton Mercedes 78 17.013s 4 Kimi Raikkonen Ferrari 78 18.127s 5 Valtteri Bottas Mercedes 78 18.822s 6 Esteban Ocon Force India/Mercedes 78 23.667s 7 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 78 24.331s 8 Nico Hulkenberg Renault 78 24.839s 9 Max Verstappen Red Bull/Renault 78 25.317s 10 Carlos Sainz Renault 78 1m09.013s 11 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 78 1m09.864s 12 Sergio Perez Force India/Mercedes 78 1m10.461s 13 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 78 1m14.823s 14 Stoffel Vandoorne McLaren/Renault 77 1 Giro 15 Romain Grosjean Haas/Ferrari 77 1 Giro 16 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 77 1 Giro 17 Lance Stroll Williams/Mercedes 76 2 Giri 18 Charles Leclerc Sauber/Ferrari 70 Incidente 19 Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 70 Incidente - Fernando Alonso McLaren/Renault 52 Cambio CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Lewis Hamilton 110 2 Sebastian Vettel 96 3 Daniel Ricciardo 72 4 Valtteri Bottas 68 5 Kimi Raikkonen 60 6 Max Verstappen 35 7 Fernando Alonso 32 8 Nico Hulkenberg 26 9 Carlos Sainz 20 10 Kevin Magnussen 19 11 Pierre Gasly 18 12 Sergio Perez 17 13 Esteban Ocon 9 14 Charles Leclerc 9 15 Stoffel Vandoorne 8 16 Lance Stroll 4 17 Marcus Ericsson 2 18 Brendon Hartley 1 19 Romain Grosjean 0 20 Sergey Sirotkin 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Mercedes 178 2 Ferrari 156 3 Red Bull/Renault 107 4 Renault 46 5 McLaren/Renault 40 6 Force India/Mercedes 26 7 Toro Rosso/Honda 19 8 Haas/Ferrari 19 9 Sauber/Ferrari 11 10 Williams/Mercedes 4