Daniel Ricciardo ha trionfato al Gran Premio di Monaco, nonostante problemi alla Power Unit. Dietro di lui Sebastian Vettel, che ha recuperato 3 punti sul suo diretto avversario, Lewis Hamilton, sul gradino più basso del podio. Verstappen, autore di una splendida rimonta è giunto nono sotto la bandiera a scacchi. Male McLaren, Haas e Williams
Il Gran Premio di Monaco 2018 ha visto un unico protagonista per tutto il week end: Daniel Ricciardo. Che ha dominato in lungo e in largo, portando a casa pole position e vittoria. Neanche un problema alla Power Unit, a meno di metà gara, è riuscito a fermarlo. Una prova di forza nei confronti dei due piloti in lotta per il mondiale, ma soprattutto nei confronti del suo amato/odiato compagno di scuderia, e della Red Bull. Difficile ora pensare che il team di Milton Keynes si privi di un pilota veloce e consistente. E che sbaglia poco, a differenza del pupillo di Dietrich Mateschitz, autore di un altro errore nelle prove libere, che ha compromesso tutta la sua gara.
Sul podio con Ricciardo, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton: il tedesco ha accorciato le distanze dal pilota Mercedes nella lotta per il titolo
Punti Importanti per Esteban Ocon e Pierre Gasly
Negli abissi Haas e Williams
Ma ecco le pagelle di Monte Carlo dei protagonisti di Monaco.
DANIEL RICCIARDO – 10 e lode: a Monaco è stato lui “the Hammer”! Un dominio assoluto già dalle prove libere. Mai un errore: mai una sbavatura. Surclassato il suo compagno di team. Più forte anche della “sfiga”: un problema alla Power Unit, prima di metà gara, sembrava privarlo un’altra volta della vittoria a Monaco. Ma il pilota italo-australiano è riuscito a gestire il problema, e a tenere a distanza di sicurezza due mastini come Vettel e Hamilton. Certo il tracciato di Monaco gli ha dato una mano notevole. Ma la sicurezza e la determinazione messi in campo, sono quelli di un campione
Se ne sono accorti anche in Red Bull (meglio tardi…che mai!). E ora il rinnovo del contratto sembra più vicino
PIERRE GASLY – 9: ancora a punti il giovane francesino della Toro Rosso. Un risultato importante per lui, per il team e per la Honda. Ancor più se paragonato ai risultati del suo compagno di team, ieri annientato da Leclerc. Quando la monoposto va, e il motore nipponico pure, lui è una garanzia.
ESTEBAN OCON – 8: meriterebbe anche un voto in più, se non fosse per il plateale atto di “servilismo” nei confronti del “compagno Mercedes” Hamilton. Chissà se con questa mossa riuscirà in futuro a garantirsi un posto sulle frecce d’argento. A parte questo, ottimo sesto posto con una Force India ancora lontana dall’essere una monoposto competitiva (vedi Sergio Perez)
SEBASTIAN VETTEL – 7: un secondo posto che gli consente di recuperare qualche punticino in vista della lotta per il mondiale. E’ stato davanti alle Mercedes: e questo era il suo obiettivo. Contro un Ricciardo così, di più non si poteva fare. O forse no? Il tedesco è sembrato un po’ arrendevole quando è emerso il problema alla Red Bull, e in occasione della Virtual Safety Car.
LEWIS HAMILTON – 7: stesso punteggio per il rivale del ferrarista, apparso un po’ sottotono per tutto il week end di gara. Problemi con le gomme della sua Mercedes, lo hanno costretto ad una gara conservativa per limitare i danni. E quando si trova in questa situazione l’inglese si spegne
KIMI RAIKKONEN E VALTTERI BOTTAS – 6: gara onesta ma senza sfarzi per i due scudieri di Ferrari e Mercedes. Quarto e quinto posto alle spalle dei rispettivi compagni di team: per rimarcare ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, chi sono i leader.
MAX VERSTAPPEN – 5: non basta la furibonda rimonta dall’ultima alla nona posizione, per meritarsi la sufficienza. Troppo grave l’errore in FP3: compromessa la gara, e una più che probabile vittoria, visti i problemi di Ricciardo. Deve ancora maturare….e molto!
MCLAERN – 4: Alonso ritirato e Vandoorne 14°. Risultati ben lontani dalle aspettative. Il cambio di motore non sembra aver portato i giovamenti sperati. Emblematico il sorpasso di Gasly, motorizzato Honda, mentre Alonso parcheggiava la sua monoposto con problemi al cambio. Una conferma che tutti i problemi degli anni scorsi non erano colpa esclusiva dei nipponici.
HAAS – 2: non dovevano essere il team rivelazione del 2018? A vedere dalle posizioni delle due monoposto nel G.P. di Monaco, assolutamente no. Fuori da punti e Grosjean pure doppiato.
WILLIAMS – 0: ormai è come sparare sulla Croce Rossa! Sergej Sirotkin sedicesimo, ad un giro: Lance Stroll ultimo a due giri. C’è da dire altro?