F1, La Ferrari in Canada è pronta a sferrare l’attacco alla Mercedes!
Il settimo appuntamento del mondiale 2018 è ormai alle porte. Domani le power unit si riaccenderanno per le prime prove libere nel pomeriggio, ore 16:00 italiane e avremo i primi riscontri cronometrici sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve.
Non guasterebbe quel pizzico di follia del campione canadese per attaccare la Mercedes e proverà a rompere l’equilibrio che regna sovrano in questo inizio di stagione.
Al riguardo Maurizio Arrivabene pare avere le idee molto chiare: “L’impegno della Ferrari è di sbilanciare questo Mondiale molto equilibrato. Ce la metteremo tutta, i ragazzi che lavorano a casa e quelli in pista. Stanno dando tutti il 120%”.
La Ferrari è determinata a dare un segnale forte al mondiale. Piccoli dettagli stanno, per ora, facendo una grande differenza in classifica. La Mercedes ha saputo ottenere il massimo in ogni circostanza e conservare, sapientemente, un margine sugli inseguitori.
In occasione dell’appuntamento canadese, Vettel avrà a disposizione un motore nuovo con alcuni aggiornamenti per migliorare la performance della SF71-H. La seconda power unit stagionale, garantirà una maggiore affidabilità per evitare rischi e 10 cavalli in più per contrastare le Power Unit Mercedes.
Al riguardo sono stati riscontrati dei problemi tecnici da parte del team tedesco durante le procedure sul controllo qualità. E’ stato, dunque, rimandato il debutto delle power unit 2 in Francia e deciso di affrontare il Gp del Canada con gli stessi propulsori delle prime sei gare.
Il dietrofront Mercedes potrebbe avere un peso specifico notevole nel fine settimana canadese. L’ inizio di stagione, come proclamato anche da Ross Brown, è tra i più combattuti degli ultimi anni. Il grande equilibrio tra top team è sorprendente, con 2 vittorie a testa per Ferrari, Mercedes e Red Bull.
Il cavallino rampante insegue un successo che manca da quattro Gp, dopo l’inizio da urlo con le due vittorie consecutive in Australia e Bahrain. Nell’albo d’oro sono dieci le affermazioni a Montreal per la rossa, l’ultima nel 2004 con Schumacher. Negli ultimi anni, Il Canada è diventato il giardino di casa di Hamilton, capace di salire sul gradino più alto del podio per ben sei volte in dieci edizioni.
Vettel, determinato ad invertire il trend, ha parlato del tracciato intitolato a Gilles Villeneuve “La curva 1 è difficile perché bisogna frenarci dentro ed essere pronti a tagliare nella via di fuga in uscita – ha dichiarato nel video preview sul sito ufficiale della Ferrari – Alla Senna si ha sovrasterzo in potenza”.
Sul tornantino del Casinò, Vettel ha aggiunto: “Si frena molto forte, sono importanti la trazione e la velocità di uscita, che influenza tutto il rettilineo seguente”.
Infine, un pensiero sul caratteristico muro dei campioni: “È facile perdere la macchina sui cordoli alti e, se esageri, il retrotreno sbanda e ti ritrovi a muro”.
Nell’altro lato del box, la scuderia di Maranello deve gestire la delicata situazione di Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese è stato travolto da un caso di molestie sessuali, risalente al 2016 in Canada. Dopo una richiesta di un ingente somma di danaro, Raikkonen ha denunciato una donna canadese per il tentativo di estorsione e molestie.
Successivamente la giovane canadese, tale Cassandra Talula Dias-Greizis, ha contro denunciato il ferrarista per molestie.
Kimi, giunto in Canada, non verrà ascoltato dagli inquirenti nelle prossime ore. Il portavoce della polizia della città del Québec, Jean-Pierre Bramard, ha chiarito che non avverrà alcun interrogatorio degli agenti al pilota finlandese.
A difesa di Raikkonen, è intervenuto Sergio Marchionne, che ha escluso che le voci sul sexgate possano avere un effetto negativo sulla scelta del team italiano di prolungare il contratto del finlandese.
“Abbiamo risposto con un comunicato – ha chiarito Marchionne – e dall’analisi sappiamo che non è coinvolto dunque possiamo solo appoggiare la difesa. Sono due cose perfettamente scollegate. Abbiamo fatto le nostre verifiche interne e sappiamo che Kimi non è coinvolto. Lo appoggiamo e siamo pronti a difenderlo”.
Ice man sarà, regolarmente, in griglia di partenza nel Gp di Montreal ma riuscirà a rimanere glaciale?