Parliamo di F1 con… La rassegna stampa del GP d’Austria
Il Gran Premio d’Austria è stato più debacle Mercedes o più occasione sprecata Ferrari? Questi i temi del dibattito sulle principali testate sportive italiane, senza dimenticare la gran vittoria di Max Verstappen!
Rassegna stampa web
Le Pagelline di Giorgio Terruzzi
Voto 7 a Raikkonen. Lo dico subito: ha commesso un paio di errori a inizio gara che probabilmente sono costati la vittoria. Il che compensa una lunga replica sul ritmo. Qualifica così così, gran partenza, inizio gara disastroso, resto della gara più che dignitoso. Buon per lui, davanti a Vettel, una tantum. Senza interferenze della squadra, cosa che farà discutere comunque.
Voto 6 a Vettel. Gli è andata bene dentro un weekend in ombra. Una distrazione in qualifica che l’ha schiaffato in terza fila, una gara un po’ incomprensibile, pur con sorpasso fin troppo facile su Hamilton. Il problema è il seguente: se mancano le Mercedes, se Hamilton si ferma e chiudi terzo non mi pare una occasione colta davvero.
Voto 4 a Hamilton. Povero Ginetto, la Mercedes ha gestito da meno 2 e poi l’ha mollato sulle collinette della Red Bull. Però, stella mia, non puoi scassare i santissimi via radio per due ore. Capita anche nelle migliori famiglie di sballare un cenone.
Voto 10 a Verstappen. Bravo davvero, nel ricavare ogni grammo di vantaggio per portare a casa una vittoria tanto inattesa quanto cercata. Gli è andata bene perché due Mercedes fuori non capitano tutti i minuti, ma ha tirato come un disperato e quando tira, beh, lasciamolo stare. Ci voleva, dopo tante gare storte e qualche errore di troppo.
Il Punto di Giancarlo Minardi
Profondo Rosso di Leo Turrini
Sportmediaset – Luca Budel
Ferrari: che colpo, ma Raikkonen può diventare un problema – Kimi, “pensionato” dalla Rossa, scopre di essere in corsa per il Mondiale. E adesso?
Motorsport.it – Roberto Chinchero
(…) La Ferrari ha lasciato l’Austria dopo aver messo in saccoccia la doppia leadership nelle classifiche piloti e Costruttori (…). Il tutto grazie al secondo podio del miglior Raikkonen del 2018, e la terza posizione di Vettel. Un doppio podio non è mai un bilancio di tappa negativo, ma diventa molto più dolce se in prima posizione non c’è l’avversario diretto, perché alla fine si parla di numeri, ed una battuta d’arresto dei rivali comporta il passaggio dal segno meno al più. (…) Alla fine tutte e sei le monoposto spinte dalla power unit del Cavallino hanno concluso nelle prime dieci posizioni, e ben quattro nelle prime cinque. È un passaggio importante in chiave Mondiale, anche se il cammino è ancora molto lungo. In un recente passato era la Ferrari a temere sempre qualcosa in più sul fronte affidabilità, ma oggi anche nel box Mercedes le certezze di un tempo non ci sono più (…).
Corriere della Sera
Giorgio Terruzzi