Gp Singapore F1 2018: i momenti chiave della gara [ VIDEO ]
Riviviamo i momenti chiave del Gran Premio di Singapore 2018 di Formula 1 che ha visto la vittoria di Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen e Sebastian Vettel.
Primo giro: Safety car ed illusione Ferrari
Come da tradizione a Singapore pronti via ed è subito safety car in pista per il clamoroso contatto fra Sergio Perez ed il compagno di squadra Esteban Ocon. Il Checo si è reso protagonista di un paio di manovre da censurare. La prima di queste sportellate è costata cara ad Ocon che inseguiva un risultato importante per continuare a sognare una conferma nella prossima stagione di F1.
Il pilota francese della Force India è stato spinto a muro dalla manovra brusca del messicano che sconterà una penalità solo più avanti (passaggio obbligato in pit-lane) per un ulteriore manovra sconsiderata sulla Williams di Sergey Sirotkin.
Al primo giro, poco prima della comunicazione della Safety car in pista, Sebastian Vettel si è reso protagonista di un sorpasso di forza sulla Red Bull di Verstappen che sembrava presagire una gara all’attacco del quattro volte campione del mondo tedesco.
Il tentativo di undercut di Vettel
L’errore principale della strategia Ferrari è stato quello di anticipare il pit stop di Vettel al giro 15 per provare l’undercut su Lewis Hamilton. Dopo la sosta Sebastian Vettel su ultrasoft è sprofondato nel traffico di centro gruppo e solo dopo una intensa battaglia ha avuto la meglio su Perez, perdendo ritmo (4 sec in un solo giro) e vantaggio strategico sulla Red Bull di Verstappen.
⛔️ Pit stop per #Verstappen
💪 Ruota a ruota #Ferrari – #RedBull
🔙 #Vettel è dietro l’olandese#SkyMotori pic.twitter.com/2zcnV7CgAO— Sky Sport F1 (@SkySportF1) 16 settembre 2018
In un circuito cittadino è semplice poter immaginare una situazione di traffico e con il crollo di prestazioni della Force India di Perez, Vettel ha perso terreno ed il vantaggio della mescola nuova.
Alla tornata 18, infatti, Vettel finirà alle spalle di Verstappen dopo un corpo corpo all’uscita dalla pit-lane e non riuscirà più a tenere il ritmo della Red Bull a disparità di mescole. Lascia molto perplessi la scelta dell’ultrasoft sulla Ferrari n.5, mentre la concorrenza ha percorso il resto della corsa sulle gomme soft. Pesa, inoltre, l’imprevidenza della Ferrari di quantificare il numero congruo di treni di gomme con la banda gialla alla vigilia della cruciale tappa di Singapore.
I rischi dei doppiaggi
Nelle fasi calde dei doppiaggi che hanno animato ed avvicinato Verstappen al leader della classifica Hamilton, il caos generato dalla sfida tra Sirotkin e Grosjean poteva riaprire un noioso Gp di Singapore. Impeccabile, invece, Lewis Hamilton anche in questa circostanza inattesa. Il leader non si è lasciato distrarre ed innervosire dalla lotta fra i doppiati che lo precedevano ignoranti delle bandiere blu.
L’attuale campione del mondo anglo-caraibico ha gestito al meglio la presenza ingombrante del redivivo Verstappen e ha respinto ogni possibile attacco del pilota olandese nella confusione del traffico.
“Al giro 38 ho avuto un po’ di sfortuna con il traffico, chi avevo davanti si è spostato da una parte all’altra – ha commentato a fine gara Hamilton – Max ha avuto un po’ di fortuna per il punto in cui si è trovato nella pista, gli altri non mi facevano passare e lui si è avvicinato tantissimo. Mi si è fermato il cuore per un attimo, ma sono riuscito ad uscirne. Poi ho spinto e siamo usciti da quella situazione”.
Lewis Hamilton ha ribadito la sua attitudine di amministrare le corse e ha gestito ad elastico il vantaggio fino all’ultima tornata.
Il sorpasso della domenica di Singapore
Medaglia d’onore a Charles Leclerc che ha compiuto un sorpasso magistrale ai danni di Pierre Gasly. Un incrocio di traiettorie a parità di mescola ultrasoft che ha messo in risalto la capacità del monegasco di trovare lo spiraglio giusto su un circuito molto angusto. Dopo il crash di venerdì, il futuro pilota della Ferrari è tornato in zona punti con una gara solida, dopo un periodo di appannamento. Era dal nono posto del Gp d’Austria che Charles Leclerc non rientrava nelle prime 10 posizioni ed oggi come sul tracciato del Red Bull Ring coglie 2 punti importanti per se stesso e per l’Alfa-Sauber.
L’annuncio di un futuro rosso fino al 2022 pare averlo caricato e potrà togliersi ulteriori soddisfazioni in questo finale di stagione.
GP SINGAPORE F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 16 Settembre 2018 Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 1:51'11"611 2 33 M. Verstappen Red Bull + 8"961 3 05 S. Vettel Ferrari + 39"945 4 77 V. Bottas Mercedes + 51"930 5 07 K. Raikkonen Ferrari + 53"001 6 03 D. Ricciardo Red Bull + 53"982 7 14 F. Alonso McLaren + 103"011 8 55 C. Sainz Renault + 1 giro 9 16 C. Leclerc Sauber + 1 giro 10 27 N. Hulkenberg Renault + 1 giro 11 9 M. Ericsson Sauber + 1 giro 12 2 S. Vandoorne McLaren + 1 giro 13 08 R. Grosjean Haas + 1 giro 14 10 P. Gasly Toro Rosso + 1 giro 15 18 L. Stroll Williams + 1 giro 16 11 S. Perez Force India + 1 giro 17 28 B. Hartley Toro Rosso + 1 giro 18 20 K. Magnussen Haas + 2 giri 19 35 S. Sirotkin Williams + 2 giri 20 31 E. Ocon Force India Ritirato CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Lewis Hamilton 281 2 Sebastian Vettel 241 3 Kimi Raikkonen 174 4 Valtteri Bottas 171 5 Max Verstappen 148 6 Daniel Ricciardo 126 7 Nico Hulkenberg 53 8 Fernando Alonso 50 9 Kevin Magnussen 49 10 Sergio Perez 46 11 Esteban Ocon 45 12 Carlos Sainz 38 13 Pierre Gasly 28 14 Romain Grosjean 27 15 Charles Leclerc 15 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Lance Stroll 6 18 Marcus Ericsson 6 19 Brendon Hartley 2 20 Sergey Sirotkin 1 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Mercedes 452 2 Ferrari 415 3 Red Bull/Renault 274 4 Renault 91 5 Haas/Ferrari 76 6 McLaren/Renault 58 7 Force India/Mercedes 32 8 Toro Rosso/Honda 30 9 Sauber/Ferrari 21 10 Williams/Mercedes 7