Lewis Hamilton e la Mercedes confermano il loro momento di forma straordinaria conquistando una pole position e una prima fila solidissima sul tracciato di Suzuka. Le condizioni climatiche ballerine sorprendono invece la Ferrari che combina un disastro. Dopo la scelta sbagliata di scendere in pista con le gomme intermedie troppo in anticipo, Raikkonen è solo quarto, dietro anche alla Red Bull di Verstappen, mentre Vettel è addirittura nono in una giornata da dimenticare. Domani in gara è previsto tempo sereno per tutta la durata del GP e per questo motivo le chance di rimonta del ferrarista appaiono molto grigie. Giornata storta anche per Ricciardo, costretto all’ennesimo ritiro per guasti meccanici alla propria Power Unit Renault. Chi sorride sono invece le due Toro Rosso motorizzate Honda; entrambe nel Q3, con Hartley addirittura in sesta posizione davanti al compagno di squadra.
Q1: VETTEL SI GIRA ED ERICSSON VA A MURO
La prima sessione di qualifica è cominciata con pista completamente asciutta nonostante il cielo ancora molto coperto. In queste condizioni non ideali i piloti hanno abbastanza faticato per trovare il limite della propria vettura. A farne maggiormente le spese è stato Marcus Ericsson, autore di un’uscita di pista che si è conclusa con l’Alfa Romeo Sauber numero 9 visivamente danneggiata contro i muri di Suzuka, causando una bandiera rossa e costringendo lo svedese ad abbandonare la sessione anzitempo. Anche Sebastian Vettel si è reso protagonista di un errore, questa volta molto più strano. Il tedesco, dopo aver segnato il proprio tempo alle spalle di Lewis Hamilton, nel secondo tentativo si è girato in testacoda lungo la lenta curva dell’hairpin. Insieme a Ericsson, per forza di cose escluso da Q1, non hanno superato il taglio le due McLaren, sempre più in crisi di perfomance, Sirotkin e a sorpresa Nico Hulkenberg.
Q2: ESCE IL SOLE E RISPLENDONO LE MERCEDES CON LE SOFT
A sorpresa, con l’inizio del Q2 il cielo sopra il tracciato di Suzuka si è aperto concedendo qualche sprazzo di luce che ha fatto brillare le due Mercedes. Sia Hamilton che Bottas, infatti, sono scesi in pista con le gomme Soft e, nonostante ciò, sono riusciti a segnare i primi due tempi con il finlandese più veloce di tutti. Le due Ferrari, invece, non sono riuscite a convincere seppur montando le più performanti gomme Super-soft. Per questo motivo domani in gara Mercedes e Ferrari cominceranno il GP su due strategie diverse, con le Frecce d’Argento che potranno allungare il primo stint rimescolando in questo modo le carte in tavola. Sul finire della sessione il meteo ha colto di sorpresa il Circus, stavolta in negativo, per via di leggere piogge che hanno bagnato l’asfalto giapponese, congelando di fatto le posizioni ed escludendo a sorpresa Daniel Ricciardo dal Q3. Per l’australiano si è trattato dell’ennesimo problema alla Power Unit Renault che domani lo costringerà a un’altra gara in rimonta. Esclusi dalla top 10 insieme a Ricciardo anche, in ordine, Leclerc, Magnussen, Sainz e Stroll. Curiosità: a Suzuka per la prima volta nell’era turbo-ibrida due vetture equipaggiate con propulsore nipponico Honda (le due Toro Rosso) sono riuscite entrambe a qualificarsi per il Q3.
Q3: DISASTRO FERRARI, HAMILTON IN POLE DAVANTI A BOTTAS
Non poteva andare peggio il Q3 per la Ferrari. Dato il timido arrivo della pioggia nel finale della seconda sessione le due Rosse hanno deciso di scendere in pista nella sessione finale montando le gomme Intermedie a differenza della concorrenza. Tale scelta si è poi rivelata sbagliatissima, poiché l’asfalto ancora asciutto di Suzuka ha consentito agli altri di segnare i propri tempi veloci mentre le due Ferrari son state costrette al rientro ai box per passare alle gomme Slick. Questione di minuti, di attimi, e la pioggia si è ripresentata con prepotenza sulla pista. A quel punto Lewis Hamilton aveva già fatto registrare il proprio tempo che gli sarebbe poi valso la pole position davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e a Max Verstappen, mentre le due Rosse si son trovate a fronteggiare la pista umida con le gomme Super-soft. Un doppio errore, a Raikkonen prima e a Vettel poi, è costato caro alla Scuderia. Il finlandese segna comunque il quarto tempo alle spalle della Red Bull, ma Sebastian Vettel non riesce a far meglio del nono crono, lasciando così sfumare ancor di più le speranze iridate.
GP GIAPPONE F1 2018 - Sabato 6 Ottobre 2018 - GRIGLIA DI PARTENZA Nr Pilota Team ---Q1--- ---Q2--- ---Q3--- Gap 1 L. Hamilton Mercedes 1'28"702 1'28"017 1'27"760 2 V. Bottas Mercedes 1'29"297 1'27"987 1'28"059 +0.299 3 M. Verstappen Red Bull 1'29"480 1'28"849 1'29"057 +1.297 4 K. Raikkonen Ferrari 1'29"631 1'28"595 1'29"521 +1.761 5 R. Grosjean Haas 1'29"724 1'29"678 1'29"761 +2.001 6 B. Hartley Toro Rosso 1'30"248 1'29"848 1'30"023 +2.263 7 P. Gasly Toro Rosso 1'30"137 1'29"810 1'30"093 +2.333 8 E. Ocon Force India 1'29"899 1'29"538 1'30"126 +2.366 (*) 9 S. Vettel Ferrari 1'29"049 1'28"279 1'32"192 +4.432 10 S. Perez Force India 1'30"247 1'29"567 1'37"229 +9.469 ------------------------------------------------------------------------- 11 C. Leclerc Sauber 1'29"706 1'29"864 12 K. Magnussen Haas 1'30"219 1'30"226 13 C. Sainz Renault 1'30"236 1'30"490 14 L. Stroll Williams 1'30"317 1'30"714 15 D. Ricciardo Red Bull 1'29"806 - -- --- --------------------------------------------------------- 16 N. Hulkenberg Renault 1'30"361 17 S. Sirotkin Williams 1'30"372 18 F. Alonso McLaren 1'30"573 19 M. Ericsson Sauber 1'31"213 (**) 20 S. Vandoorne McLaren 1'31"041
(*) sarà arretrato di 3 posizioni per aver ignorato le bandiere rosse in FP3. (**) sarà arretrato in ultima posizione per la sostituzione di elementi della PU