GP Messico F1: Ricciardo strappa la pole a Verstappen. Hamilton e Vettel in 2a fila
Che la Red Bull sarebbe andata forte in Messico era auspicabile, ma che entrambe le RB14 potessero battere le Mercedes e le Ferrari in qualifica andava forse oltre le speranze dei tecnici di Milton Keynes. Eppure, a Città del Messico è stato un grande Daniel Ricciardo a gioire più di tutti dopo la sessione di qualifica.
L’australiano solo nel finale è riuscito a battere il compagno di squadra Max Verstappen e ad aggiudicarsi la pole position, nel giorno in cui la Red Bull è tornata finalmente a festeggiare una prima fila importantissima per il morale in vista della prossima stagione.
Un po’ più delusi, invece, i due contendenti al titolo mondiale, con Lewis Hamilton meglio di Sebastian Vettel a comporre una seconda fila che domani promette scintille. Valtteri Bottas si aggiudica il duello finnico con Kimi Raikkonen, mentre Nico Hulkenberg e Charles Leclerc riescono a battere i propri compagni di team occupando rispettivamente la quarta e la quinta fila della griglia di partenza.
Q1: MERCEDES DETTA IL PASSO MA LA RED BULL RISPONDE PRESENTE
La prima sessione di qualifica è cominciata con pista asciutta ma asfalto non ottimale. Via via che i piloti continuavano a girare il circuito Hermanos Rodrìguez di Città del Messico ha iniziato a gommarsi consentendo alle vetture in pista di abbassare il precedente record del tracciato. A brillare fin da subito son state le due Mercedes, inizialmente competitive con le gomme Ultra-soft e poi in grado di segnare i migliori due tempi una volta montate le più perfomanti Hyper-soft. Le Red Bull si son mostrate molto vicine con entrambi i piloti mentre le due Ferrari sono parse le meno in palla tra i top team. Escluse, oltre a Vandoorne con McLaren, le due Williams e, a sorpresa, entrambe le Haas in chiara difficoltà con l’altitudine messicana.
Q2: TOP TEAM CON LE ULTRASOFT IN OTTICA GARA
Non fidandosi della prestazione della Hyper-soft nel passo gara, i tre top team hanno deciso di qualificarsi al Q3 montando le gomme Ultra-soft, che saranno gli pneumatici con cui domani partiranno per il GP del Messico. In questa situazione sia Mercedes che Ferrari e Red Bull si sono trovate più o meno allo stesso livello, rimandando la sfida al verdetto finale dell’ultima sessione di qualifica. Le due Force India, invece, hanno inizialmente provato a segnare il proprio tempo montando la gomma Super-soft, salvo poi calzare le Ultra-soft come i top team non riuscendo comunque a centrare la qualificazione. Insieme alle due pantere rosa anche le due Toro Rosso hanno dovuto arrendersi ai margini della top ten, in compagnia dell’altra McLaren di Fernando Alonso.
Q3: RED BULL METTE LE ALI E RICCIARDO CONQUISTA LA POLE
Quando le cose si son fatte serie, la Red Bull ha iniziato a giocare. Inizialmente sembrava Max Verstappen il principale pretendente alla pole position, ma allo scadere del tempo uno strepitoso Daniel Ricciardo è riuscito a chiudere un buon giro che gli ha consentito di sopravanzare il compagno di squadra e sancire una solidissima prima fila tutta Red Bull. Mercedes e Ferrari hanno potuto soltanto stare a guardare, con Lewis Hamilton che è riuscito solo nel finale a piazzarsi davanti alla Rossa di Sebastian Vettel e Valtteri Bottas più veloce del connazionale Kimi Raikkonen al sesto posto. Per quanto riguarda “gli altri”, le due Renault si sono dimostrate in gran forma e sono riuscite a piazzarsi davanti alle due Alfa Romeo Sauber che domani occuperanno interamente la quinta fila in griglia di partenza.
GP MESSICO F1 2018 - Sabato 27 Ottobre 2018 - GRIGLIA DI PARTENZA Nr Pilota Team ---Q1--- ---Q2--- ---Q3--- Gap 1 D. Ricciardo Red Bull 1'15"866 1'15"845 1'14"759 2 M. Verstappen Red Bull 1'15"756 1'15"640 1'14"785 +0.026 3 L. Hamilton Mercedes 1'15"673 1'15"644 1'14"894 +0.135 4 S. Vettel Ferrari 1'16"089 1'15"715 1'14"970 +0.211 5 V. Bottas Mercedes 1'15"580 1'15"923 1'15"160 +0.401 6 K. Raikkonen Ferrari 1'16"446 1'15"996 1'15"330 +0.571 7 N. Hulkenberg Renault 1'16"498 1'16"126 1'15"827 +1.068 8 C. Sainz Renault 1'16"813 1'16"188 1'16"084 +1.325 9 C. Leclerc Sauber 1'16"862 1'16"320 1'16"189 +1.430 10 M. Ericsson Sauber 1'16"701 1'16"633 1'16"513 +1.754 ------------------------------------------------------------------------- 11 E. Ocon Force India 1'16"252 1'16"844 12 F. Alonso McLaren 1'16"857 1'16"871 13 S. Perez Force India 1'16"242 1'17"167 14 B. Hartley Toro Rosso 1'16"682 1'17"184 15 P. Gasly Toro Rosso 1'16"828 - -- --- (*) --------------------------------------------------------- 16 R. Grosjean Haas 1'16"911 (**) 17 S. Vandoorne McLaren 1'16"966 18 K. Magnussen Haas 1'17"599 19 L. Stroll Williams 1'17"689 20 S. Sirotkin Williams 1'17"886
(*) Sarà arretrato in ultima posizione per la sostituzione della Power Unit. (**) Sarà arretrato di tre posizioni per l’incidente con Leclerc ad Austin.