GP USA F1 2018: Orari TV Sky e TV8, programma e diretta web
Dopo la penultima tappa asiatica, la Formula 1 approda sul suolo americano, per le ultime tre tappe prima del gran finale. Si comincia questa settimana con il Gran Premio degli Stati Uniti d’America F1 2018.
GP USA F1 2018: ORARI TV
Il Gp degli Stati Uniti d’America F1 2018 sarà Gran Premio trasmesso interamente dalle reti Sky, con tutti gli eventi in diretta per gli abbonati Sky Sport. Qualifiche e gara saranno visibili poi in chiaro e in diretta sul canale TV8.
Potrete seguire la nostra diretta su CircusF1, dove avrete a disposizione tutti i tempi (Live Timing), il commento (scritto e in audio, grazie alla web radio LiveGp), la classifiche aggiornate minuto per minuto, le foto e molto altro.
VENERDI' 19 OTTOBRE 2018 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web 17:00 - 18:30 | Prove Libere 1 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE 21:00 - 22:30 | Prove Libere 2 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE * Prove Libere 1 e 2: nessuna differita su TV8 SABATO 20 OTTOBRE 2018 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web 20:00 - 21:00 | Prove Libere 3 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE 23:00 - | Qualifiche | SKY Sport F1 HD, TV8 | CircusF1 LIVE * Prove Libere 3: nessuna differita su TV8 DOMENICA 21 OTTOBRE 2018 ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web 20:10 - | Gara | SKY Sport F1 HD, TV8 | CircusF1 LIVE
GP USA F1 2018: LA DIRETTA WEB, GRAZIE AL NOSTRO LIVE
Anche quest’anno potrai seguire gratis e in tempo reale su CircusF1 la diretta di prove libere, qualifiche e gara con aggiornamenti in real time su ciò che avviene in pista e non solo.
GP USA F1 2018: IL CIRCUITO
Nome: Circuito delle Americhe
Località: Austin, Stati Uniti
Lunghezza: 5.513m
Numero di curve: 20
Giri:56 con un totale di 308,405 km
Caratteristica: Si tratta di un tracciato vero e proprio, con molte caratteristiche ricollegabili ad altre piste.
Primo GP: 1959
Podio 2017: 1° Lewis Hamilton (MER), 2° Sebastian Vettel (FER); 3° Kimi Raikkonen (FER).
GP USA F1 2018: L’ASPETTO TECNICO
Il tracciato americano è una pista da medio-alto carico aerodinamico e soprattutto presenta 3 settori con caratteristiche completamente diverse tra loro,
Per quanto riguarda il setup generale si deve trovare il giusto compromesso tra le varie parti del circuito. Il primo settore è molto guidato, con cambi di direzione veloci e curve ad ampio raggio. In questa parte di tracciato è importante avere un anteriore preciso e reattivo, quindi si lavora con alettoni più carichi per limitare il sottosterzo e sospensioni più rigide per migliorare la reattività della vettura. Il secondo settore invece è incentrato sui lunghi rettilinei e le curve di trazione. I team punteranno quindi a diminuire l’incidenza dell’ala posteriore per migliorare la velocità di punta e al tempo stesso ad ammorbidire le sospensioni per migliorare la trazione.
Se si trova il giusto bilanciamento allora il terzo settore non dovrebbe creare problemi perché presenta sia curve di percorrenza che curve di trazione.
Per quanto riguarda l’altezza della vettura si tende ad alzare il fondo perché la prima curva presenta un forte dislivello.
GP USA F1 2018: LE SCELTE DI PIRELLI E DEI PILOTI
Sarà importante anche il consumo degli pneumatici perché soprattutto la prima parte porta molto stress sulle gomme. A tal proposito la Pirelli ha deciso di portare le mescole: Soft (fascia gialla), Supersoft (fascia rossa) e Ultrasoft (fascia viola).
I tecnici della Pirelli hanno classificato la pista texana con un punteggio medio e, anche se sono state portate le stesse mescole del 2017, ricordiamo che quest’anno gli pneumatici sono stati resi più morbidi e potrebbero soffrire molto il primo e il terzo settore. Riportiamo in seguito le scelte di set fatte dai vari piloti.
GP USA F1 2018: FRENI, I DATI BREMBO
Anche per la Brembo non sarà un Gran Premio facile perché la pista di Austin presenta molte frenate dure.
È un tracciato mediamente impegnativo per l’impianto frenante, soprattutto per quanto riguarda la frenata di curva 12, dove la decelerazione raggiunge i 4,6g, cioè si perdono 246km/h in 70 metri con ben 125kg sul pedale del freno.
Questo tracciato presenta però delle frenate che, pur essendo meno impegnative della curva 12, sono molto particolari: la prima curva con i piloti che frenano in salita, oppure le frenate all’interno delle “S” nel primo settore che sono brevi ma decise o meglio ancora come la frenata di curva 15 dove i piloti frenano e sterzano contemporaneamente.
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GP USA F1 2018: ALBO D’ORO*
Maggior numero di Vittorie per pilota: Lewis Hamilton (6)
Maggior numero di Vittorie per team: Lotus (10)
Maggior numero di Pole-Position per pilota: Ayrton Senna (5)
Maggior numero di Pole-Position per team: Lotus (10)
Maggior numero di Podi per pilota: Michael Schumacher (7)
Maggior numero di Podi per team: Ferrari (24)
(*) Le statistiche riguardano il GP degli Stati Uniti che si è disputato in passato sui tracciati di: Sebring (1959); Riverside (1960); Watkins Glen (1961-1975); Dallas (1984); Detroit (1985-1988); Phoenix (1989-1991) e Indianapolis (2000-2007).
GP USA F1 2018: CURIOSITA’
Lewis Hamilton si trova molto a suo agio su questa pista in quanto ha vinto ben 5 delle 6 edizioni disputate. Inoltre è l’unico pilota, assieme ad Ayrton Senna e Keke Rosberg ad aver vinto il GP degli USA su due tracciati diversi.
Quella di Austin è una delle poche piste approvate da Hermann Tilke che non hanno subito critiche da parte dei piloti e degli appassionati.
Concludiamo la nostra introduzione Gran Premio degli Stati Uniti con la Pole-Position dello scorso anno realizzata da Lewis Hamilton, che ci fa vedere come si guida su questa pista da lui molto amata.
GP USA F1 2018: LA POLE POSITION DEL 2017
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