Le notizie in casa Red Bull, in previsione della prossima stagione, sono quantomeno incoraggianti se si parla della nuova Power Unit Honda che monteranno le due auto di Milton Keynes: i progressi fatti dai giapponesi quest’anno sono evidenti, specie se si fa il parallelo con l’infernale binomio con la McLaren degli anni passati, comunque sempre relegata agli ultimi posti nonostante il motore Renault. I tecnici della Toro Rosso sono soddisfatti della partnership con Honda e lo sono stati ancora di più dopo la mirabolante qualifica di ieri, dove Brendon Hartley e Pierre Gasly si erano comportati egregiamente, conquistando un sesto e un settimo posto in griglia che facevano ben sperare per la gara.
Gara che, purtroppo per la scuderia italiana, non è andata nel migliore dei modi: Gasly è rimasto per gran parte della corsa abbondantemente in zona punti, in settima posizione, mentre Hartley ha faticato molto di più a centro gruppo. Al pit stop del pilota francese, che sarà spinto dal motore Honda anche il prossimo anno in quanto neo acquisto Red Bull, il team di Faenza si è reso protagonista, suo malgrado, di un errore di calcolo delle tempistiche e la loro prima guida si è ritrovata solo in 14esima posizione; comunque, Gasly ha potuto esaltare il suo talento e il pubblico giapponese con ottimi sorpassi che lo hanno portato fino alla decima posizione, la zona punti.
Questo finché, il prossimo compagno di Max Verstappen, non ha accusato qualche problema sulle sue gomme, probabilmente spinte troppo a fondo nei primi giri, e ha dovuto subire il recupero e il sorpasso di Carlos Sainz che lo ha scippato di un punto che, in Giappone, a Suzuka, a casa della Honda, sarebbe stato oro. E chissà, magari i tecnici nipponici avrebbero potuto avere un occhio di riguardo per quanto riguarda il suo trattamento in Red Bull nel 2019. Quello che emerge dopo questo Gp è che, se da un lato la Toro Rosso deve ancora crescere come team e come telaio, il motore Honda sta facendo la sua parte, mentre Christian Horner comincia a tranquillizzarsi. E magari anche a sfregarsi le mani…
GP GIAPPONE F1 2018, ORDINE DI ARRIVO - Domenica 7 Ottobre 2018 Pos Pilota Team Giri Tempo/Gap 1 Lewis Hamilton Mercedes 53 1h27m17.062s 2 Valtteri Bottas Mercedes 53 12.919s 3 Max Verstappen Red Bull/Renault 53 14.295s 4 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 53 19.495s 5 Kimi Raikkonen Ferrari 53 50.998s 6 Sebastian Vettel Ferrari 53 1m09.873s 7 Sergio Perez Force India/Mercedes 53 1m19.379s 8 Romain Grosjean Haas/Ferrari 53 1m27.198s 9 Esteban Ocon Force India/Mercedes 53 1m28.055s 10 Carlos Sainz Renault 52 1 GIRO 11 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 52 1 GIRO 12 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 52 1 GIRO 13 Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 52 1 GIRO 14 Fernando Alonso McLaren/Renault 52 1 GIRO 15 Stoffel Vandoorne McLaren/Renault 52 1 GIRO 16 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 52 1 GIRO 17 Lance Stroll Williams/Mercedes 52 1 GIRO - Charles Leclerc Sauber/Ferrari 38 Ritiro - Nico Hulkenberg Renault 37 Ritiro - Kevin Magnussen Haas/Ferrari 8 Ritiro CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Lewis Hamilton 331 2 Sebastian Vettel 264 3 Valtteri Bottas 207 4 Kimi Raikkonen 196 5 Max Verstappen 173 6 Daniel Ricciardo 146 7 Sergio Perez 53 8 Kevin Magnussen 53 9 Nico Hulkenberg 53 10 Fernando Alonso 50 11 Esteban Ocon 49 12 Carlos Sainz 39 13 Romain Grosjean 31 14 Pierre Gasly 28 15 Charles Leclerc 21 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Lance Stroll 6 18 Marcus Ericsson 6 19 Brendon Hartley 2 20 Sergey Sirotkin 1 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Mercedes 538 2 Ferrari 460 3 Red Bull/Renault 319 4 Renault 92 5 Haas/Ferrari 84 6 McLaren/Renault 58 7 Force India/Mercedes 43 8 Toro Rosso/Honda 30 9 Sauber/Ferrari 27 10 Williams/Mercedes 7