Si è dovuto aspettare fino alla tappa messicana perché si delineasse chi, per questa stagione, sarebbe dovuta essere la quarta forza nel mondiale costruttori.
Alla fine, sul tracciato più alto del campionato, la Renault ha costruito il miglior weekend di questa seconda parte di stagione. A farne le spese, la Haas che vede scappare via, probabilmente in modo definitivo, la quarta piazza: il team a stelle e strisce è distante ora ben 30 lunghezze dei francesi.
L’ultima back-to-back della stagione si è rivelata a dir poco fallimentare per il team “made in USA”: prestazioni irriconoscibili hanno caratterizzato il fine settimana della scuderia di Steiner che ha visto le sue vetture tagliare il traguardo nelle ultime posizioni. Non era andata meglio in qualifica dove né Romain Grosjean, né Kevin Magnussen erano riusciti a passare il taglio del Q1.
Ad una Haas dispersa, si è contrapposta invece una Renault che ha mostrato i muscoli sin dal venerdì. Una giornata che si era conclusa con i ragazzi del box giallonero che avevano nella loro galleria fotografica gli screenshot delle prime due sessioni di prove libere, visto che una delle loro vetture si è piazzata per ben due volte sul podio virtuale alle spalle delle due Red Bull.
Il sabato i due piloti si sono qualificati alle spalle dei top drivers senza troppe difficoltà. Neanche in gara sono stati insidiati dai diretti avversari che non hanno potuto impensierire le vetture di Abiteboul, a dimostrazione di quanto la monoposto, la power unit in particolare, gradisse particolarmente l’aria più rarefatta della capitale messicana.
Non è mancato però un retrogusto amaro che ha riguardato Carlos Sainz: dopo essere stato davvero competitivo nel corso di tutte le sessioni, piazzandosi sempre davanti al compagno di scuderia, ha dovuto parcheggiare la macchina nei pressi dello stadio del baseball per un problema al cambio. Lo spagnolo era stato protagonista nelle prime fasi del GP, per uno start pazzesco in cui era riuscito persino a sopravanzare la Ferrari di Raikkonen. Bisogna comunque sottolineare l’ottimo fine settimana anche da parte di Nico Hulkenberg, che ha conquistato punti importanti per il team, consolidando inoltre la sua settima posizione nella classifica piloti.
Quella messicana sarà una tappa da ricordare anche per l’Alfa-Sauber che ha sopravanzato la Toro Rosso nella classifica costruttori, al termine di un weekend caratterizzato da ottime prestazioni che hanno poi condotto verso la chiusura a punti da parte di entrambi i piloti: un risultato mai raggiunto in questa stagione. L’ottima gestione della gara e delle gomme ha portato Leclerc ed Ericsson alla bandiera a scacchi all’interno del gruppo dei primi dieci. Da sottolineare il bel duello che si è acceso in pista tra Leclerc e Perez, ritiratosi poche tornate dopo per un problema meccanico.
La classifica dedicata alle scuderie, vede ora la squadra italo-svizzera in ottava posizione con tre punti di vantaggio sullo junior team di casa Red Bull e a undici punti dalla Force India. Indipendente dal fatto che a Mr. Marko possa interessare o meno il piazzamento finale, bisogna evidenziare lo straordinario lavoro del team che porta il Biscione sul cofano, con sviluppi costanti che hanno permesso di rendere tali anche le prestazioni sui tracciati.