Whiting: Due manovre nella stessa direzione saranno punibili dalla FIA
In futuro le restrizioni in pista saranno ancora maggiori per i piloti di F1. Dopo il recente episodio di Magnussen-Leclerc in Giappone e sulla scia della manovra difensiva di Sebastian Vettel su Lewis Hamilton in Russia, è arrivato un importante indiscrezione dal direttore di gara Charlie Whiting.
I piloti che dovessero proteggersi in futuro con due manovre difensive separate, anche nella stessa direzione, potrebbero andare incontro a pesanti sanzioni.
L’azione difensiva di Vettel, in occasione del Gp di Sochi, ha scatenato più di una polemica. Lewis Hamilton ha preteso un chiarimento al termine della gara, chiedendo se il doppio movimento interno protettivo di Vettel fosse regolare. Hamilton, nonostante il dominio e la vittoria, ha ritenuto la manovra del ferrarista pericolosa e meritevole di una sanzione.
Secondo il quattro volte campione del mondo inglese, la Ferrari n.5 avrebbe avuto un doppio cambio di direzione, chiudendo ogni spiraglio e portandolo quasi a muro. L’azione di Vettel, protettiva della traiettoria interna, al termine del lunghissimo rettilineo di Sochi, non è stata perseguita dai commissari perché impercettibile e nella stessa direzione.
La FIA ha valutato attentamente le immagini nelle ultime settimane e ha stabilito che i piloti non potranno più difendere la propria posizione con un doppio movimento nella stessa direzione. Il direttore di gara, Charlie Whiting, ha ribadito la bontà dell’azione di Vettel in Russia. Le manovre erano nella stessa direzione e non potevano essere giudicate distinte. Whiting ha anticipato che, in futuro, questi spostamenti non saranno più permessi e porteranno ad una violazione del regolamento.
Le parole di Charlie Whiting
“La regola dei due movimenti è tradizionalmente legata al fare una manovra in una direzione e poi una seconda dall’altra parte – ha spiegato Charlie Whiting – penso che tutti fossero convinti che quello che è successo in Russia fosse nei limiti della regola, ma devo dire che quando l’ho rivisto dall’onboard di Lewis anche io ho avuto la sensazione che Vettel si fosse mosso due volte”.
Il direttore di gara inglese ha affermato che “quando riguardi le immagini dalle telecamere lungo la pista è meno chiaro, sembra solo che Sebastian abbia avuto un’esitazione”.
L’episodio di Vettel “non assomiglia a due manovre distinte ed è questo il motivo per cui i commissari hanno ritenuto di non poter giustificare una penalità – ha aggiunto Whiting – quello che ho chiarito ora è che se un pilota fa due mosse nella stessa direzione, equivale a farlo in entrambe le direzioni“.
“Quindi se Seb si fosse spostato una volta, avesse guardato e poi si fosse mosso di nuovo, molto chiaramente, penso che sarebbe stato equiparabile a fare uno spostamento in entrambe le direzioni”, ha chiosato Charlie Whiting.