F1, Analisi Tecnica Ferrari: Test sul nuovo fondo anche in Brasile
Giunti ormai all’epilogo di questa stagione 2018, lo sviluppo tecnico della Ferrari è orientato alla prossima stagione.
Con in ballo ancora il campionato costruttori, la Scuderia Ferrari ripropone a Interlagos il fondo con i generatori di vortice. Tale fondo, visto per la prima volta ad Austin, è stato testato anche lo scorso Gp in Messico, ma mai utilizzato in sessioni ufficiali.
Il motivo più probabile è dato dal fatto che non vi è riscontro positivo fra i dati raccolti in galleria del vento, e al C.F.D., con quelli raccolti nelle libere.
Questa soluzione aerodinamica permette, tramite dei deviatori verticali, di ridurre buona parte del “tyre squirt” nella zona inferiore. Inoltre evita che dei trucioli di gomma si vadano a depositare nei soffiaggi del fondo, tappando i fori per il flusso d’aria. Per controllare al meglio i flussi, di fatto i tecnici della rossa hanno installato un sensore orientato sul fondo, per raccogliere dati più precisi su come la fluidodinamica si comporta in quella zona della monoposto.
Anche la Red Bull ed aveva portato in Messico un fondo copiato dalla SF71-H, implementando sulla propria vettura i generatori di vortice. Non saranno poi utilizzati in sessioni ufficiali.
E’ evidente come si stiano già facendo dei test in ottica 2019, visto il numero ridotto di test disponibili concessi dalla Federazione.
In Brasile inoltre, sarà importante il raffreddamento e l’affidabilità. Seppur meno di Città del Messico, l’aria rareffatta di Interlagos metterà a dura prova la “respirarazione” delle Power Unit.
In Messico la Ferrari aveva usato il cofano con lo sfogo posteriore più ampio, per una migliore espulsione del calore delle componenti. Vedremo quale compromesso adotterano i tecnici di Maranello sulla SF71-H in Brasile.
Confermati anche i nuovi barge board sulla SF71-H, con un aumento dei soffiaggi nella parte inferiore. L’obbiettivo è quello di energizzare al meglio i flussi, migliorando l’efficienza dell’aria che passerà nel sotto vettura, e poi espulsa dal diffusore. Nell’illustrazione vediamo i tanti “coltelli” aerodinamici in giallo.