Lo showdown che ci si aspettava da un mondiale combattuto tutto punto a punto tra le due Mercedes; un campionato che ha incoronato Nico Rosberg campione del mondo, riuscendo così finalmente a battere quello che dal 2014 è stato il suo principale rivale, ovvero Lewis Hamilton. Una battaglia vinta sì, ma estremamente dispendiosa per un ottimo pilota ma non al livello di uno come l’inglese; una guerra durata tre anni che Rosberg ha combattuto contro qualcuno più forte di lui ma che, alla fine, è riuscito a vincere impiegando tutte le sue forze. Cosa che lo ha portato addirittura a dire addio alle corse, esattamente cinque giorni dopo il giorno più bello della sua vita sportiva.
Si arriva ad Abu Dhabi con il tedesco in vantaggio di 12 punti su Hamilton grazie ad una prima parte di campionato fantastica, dove Rosberg è riuscito a capitalizzare tutte le occasioni a propria disposizione e sfruttato i passaggi a vuoto dell’inglese che, partito all’attacco nel week end, conquista la pole position staccando di tre decimi il leader del campionato. Quarto Kimi Raikkonen e quinto Sebastian Vettel che accusano un ritardo di quasi un secondo dalla Mercedes numero 44. Al via Hamilton mantiene la prima posizione davanti a Rosberg, mentre Raikkonen supera Daniel Ricciardo e l’altra Red Bull di Max Verstappen va in testacoda, rientrando in pista in fondo al gruppo.
Dopo il primo giro di soste, Hamilton è ancora in testa davanti proprio a Verstappen che, in grande rimonta, deve ancora effettuare la sua prima sosta; Rosberg, dopo qualche tentativo andato a vuoto, si rimette all’inseguimento del compagno di squadra grazie ad un gran bel sorpasso di cattiveria sul giovane olandese, mai facile da superare. La seconda parte di gara ha come protagonista Vettel e la Ferrari che, grazie ad una sosta ritardata, monta supersoft fresche e riesce a superare prima Raikkonen e poi Ricciardo, portandosi in terza posizione; Hamilton, intanto, prova a giocare d’astuzia rallentando volutamente il ritmo per far avvicinare sia Vettel che Verstappen alla coda di Rosberg e sperare in un doppio sorpasso che gli possa permettere di conquistare il titolo.
La corsa procede ad un ritmo bassissimo ma ciò non basta: il gran premio di Abu Dhabi viene vinto da Lewis Hamilton ma il campione del mondo è Nico Rosberg, secondo al traguardo e in grado di tenere dietro gli inseguitori. Esattamente 10 anni dopo il suo debutto in Formula Uno, il tedesco riesce a conquistare il tanto atteso alloro iridato che lo ripaga di tutte le fatiche passate, soprattutto per primeggiare contro un avversario della portata del compagno di squadra in Mercedes. 34 anni dopo il titolo di suo padre Keke, anche la famiglia Rosberg si iscrive nell’Olimpo di questo sport. Come gli Hill e i Villeneuve. Per Nico è tantissimo, troppo; così ringrazia tutti e se ne va, discretamente.