Riviviamo gli highlights del Gran Premio del Brasile 2018 di Formula 1, che ha premiato il campione del mondo Lewis Hamilton davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla Ferrari di Kimi Raikkonen.
1- Mercedes sul velluto
La má sorte brasiliana di Sebastian Vettel comincia giĂ dal giro di formazione dove il tedesco accusa subito dei problemi nella procedura di partenza a causa di un guasto ad un sensore. Quest’ultimo, come poi confermato da Maurizio Arrivabene, costringerĂ il tedesco a correre l’intera gara con impostazioni diverse rispetto a quelle normalmente utilizzate, rendendo la Ferrari n.5 difficile da guidare. Allo spegnimento dei semafori, Lewis Hamilton conserva, quindi, la sua prima posizione con uno scatto bruciante verso la sinistra che permette al compagno di squadra Bottas di sopravanzare verso destra la Ferrari di Vettel alla prima curva. Alle spalle del tedesco, Kimi Raikkonen deve difendersi dagli attacchi di un Max Verstappen subito arrembante.
2- Il testa a testa tra i Renault
Se in avanti c’è bagarre tra i top team, i compagni di squadra della Renault infiammano la torcida brasiliana con una sfida sorprendente. Tra i piloti Renault, al primo giro, si scatena una competizione senza esclusioni di colpi. Carlos Sainz e Nico Hulkenberg si rendono protagonisti di una sfida ruota a ruota lungo tutto il settore centrale di Interlagos.
Nonostante il magnifico show iniziale, la Renault chiuderĂ con uno zero in classifica. Con 24 punti di vantaggio sulla Haas, a meno di un risultato strepitoso del team americano ad Abu Dhabi, il quarto posto in classifica costruttori rimane saldamente nelle mani dei francesi.
3- La samba di Verstappen
Max Verstappen sfida i suoi rivali ad un ritmo insostenibile. Prima infila Kimi Raikkonen in curva 1 all’esterno, poi è il turno di Sebastian Vettel sverniciato all’interno della S do Senna. Il pilota della Red Bull non si accontenta della terza posizione e mette subito nel mirino Valtteri Bottas. Il sorpasso dell’olandese è da manuale di scuola di pilotaggio, prima confonde il finlandese mimando una traiettoria esterna e poi colpisce con una manovra all’interno. La folla è in visibilio, la guida di Verstappen non è solo efficace ma anche funzionale alla resa per 33 giri della sua mescola Supersoft.
4- Al 44° giro passa il 44
Max Verstappen, forte della soft dopo il suo cambio gomme, si lancia all’assalto di Lewis Hamilton per diventare leader del Gp. L’inerzia è tutta per l’olandese volante che rispetto alla Mercedes, su gomma media in continua sofferenza blistering, può contare su una strategia perfetta. Infatti, al 40° giro, un gran sorpasso sul rettilineo di Verstappen ai danni di Hamilton regala la prima posizione al toro della Red Bull.
L’olandese pare avere in pugno la gara, ma alla tornata 44 accade qualcosa di surreale. La Force India di Esteban Ocon sperona nella S do Senna Max Verstappen nel tentativo di sdoppiarsi. Il pilota della Red Bull finisce in testacoda e vede sfilare Lewis Hamilton.
5- La Mercedes trionfa davanti a Mad Max
Nonostante il fondo danneggiato, il pilota della Red Bull si rimette in carreggiata solo dopo aver mostrato, affettuosamente, il dito medio ad Ocon. Il pilota della Force India viene penalizzato con una sosta ai box di 10 secondi. Max Verstappen tenta con grinta di recuperare ciò che gli è stato sottratto e ricomincia l’inseguimento alla Mercedes di Lewis Hamilton. La preda inglese scappa sino alla bandiera scacchi, regalando il quinto titolo costruttori consecutivo alla Mercedes. Ai box può iniziare la festa degli uomini di Brackley ma i riflettori finali sono tutti per l’ira funesta di un Mad Max sempre più protagonista del Circus della F1.