Tra i temi caldi alla vigilia del Gran Premio del Brasile c’è quello riguardante la sfida che si preannuncia tra Max Verstappen e Charles Leclerc a partire dal 2019.
Con la promozione del talento targato Ferrari Driver Academy alla Scuderia di Maranello, sulla carta entrambi avranno una macchina competitiva per poter lottare per la vittoria o almeno per le posizioni di vertice.
Noi di Circus F1 seguiremo con entusiasmo i due giovani piloti e vi abbiamo anche già parlato della rivalità storica tra i due piloti classe 1997, cresciuti insieme nei go-kart a suon di sportellate e ora pronti a duellare nella massima espressione del motorsport. Con due gare al termine della stagione anche i giornalisti del Circus hanno calato l’attenzione su questi due ragazzi e su un futuro prossimo che li vede destinati a diventare gli assoluti protagonisti della Formula 1.
A San Paolo, infatti, nelle tradizionali interviste del giovedì, sia all’olandese sia al monegasco è stata lanciata una provocazione per quanto riguarda un 2019 che potrebbe rivedere bagarre ravvicinate tra i due. La prima domanda a Leclerc è stata proprio mirata sugli scontri avuti in passato con il coetaneo, quando entrambi erano al centro del panorama kartistico internazionale: “Sì ce ne sono stati abbastanza – ha detto Leclerc – però è successo tanti anni fa, sicuramente siamo cresciuti tutti e due. Speriamo che non si ripeta perché era finita un po’ male, dunque speriamo che non sia lo stesso l’anno prossimo.”
Un incontro tra il futuro alfiere della Ferrari e quello della Red Bull che ha quindi già avuto i suoi primi round e, come fa intendere il rookie della Sauber, senza esclusione di colpi. I due giovani hanno avuto modo di conoscersi bene e il ragazzo di Monaco ha sottolineato la cattiveria agonistica che ha sempre contraddistinto Verstappen come pilota e caratterizzato i loro duelli: “Era molto aggressivo, qualche volta un po’ oltre il limite, però sicuramente è maturato. Sicuramente è sempre aggressivo, però penso che si sia un po’ calmato.”
L’aggressività è indubbiamente intrinseca nell’olandese e sebbene a causa di questo aspetto anche nella categoria regina sia spesso andato un po’ “fuori dalle righe”, ultimamente ha dimostrato di aver intrapreso un netto percorso di maturazione. L’alfiere del team di Milton Keynes è difatti stato molto costante nella seconda parte di stagione, eccellendo con performance di altissimo livello, tra cui la recente vittoria dominante in Messico.
Va tuttavia riconosciuto che da un altro lato questa sua stessa aggressività sia stata in buona parte l’artefice delle prestazioni fenomenali di questo fuoriclasse, tra cui grandi rimonte, ottime difese e sorpassi al limite. Che poi Verstappen si sia calmato potrebbe essere oggetto di discussione, visto che “Super Max” non sembra ancora riuscire a contenere del tutto il ruggito del leone che è in lui, soprattutto quando vuole un solo risultato e non lo ottiene. Un esempio è la pole position che sembrava avere in mano sul circuito Hermanos Rodríguez e gli è stata soffiata all’ultimo dal compagno di squadra Daniel Ricciardo: il 21enne era palesemente deluso e arrabbiato al termine della sessione, andando a parcheggiare la sua vettura sbattendo contro il cartello con il numero 2 in un evidente gesto di frustrazione e dichiarando dopo il trionfo della domenica di non aver dormito quasi per niente la sera prima a causa del nervosismo e della voglia di primeggiare.
È quindi lampante che l’olandese faccia di tutto per essere il numero 1, ma come si comporterà quando sulla sua strada ritroverà il rivale monegasco? Verstappen ha risposto così quando gli è stata lanciata la provocazione su un 2019 che potrebbe rivedere scontri ravvicinati tra i due: “È semplicemente un pilota veloce onestamente. Charles è molto, molto talentuoso, altrimenti non avrebbe ricevuto l’opportunità di guidare la Ferrari. Sono abbastanza sicuro che stiano costruendo un’altra buona macchina, quindi avremo delle belle battaglie in pista.”
Dunque, invece di riportare alla luce i duelli del passato come ha fatto il suo coetaneo, l’alfiere della Red Bull ha preferito lanciare direttamente la sfida alla prossima stagione, sul campo. Il giovane confida quindi nella riconferma di una Rossa competitiva ed evidentemente anche in una sua vettura agli stessi livelli per potersi ritrovare ruota a ruota con Leclerc, proprio come ai vecchi tempi.
Una rivalità dunque che viene da molto lontano tra due dei talenti più promettenti dell’automobilismo, che sembrano destinati a scrivere pagine importanti della storia del motorsport. Dopo essersi manifestati all’inizio delle loro carriere, i duelli tra questi due ragazzi classe 97 probabilmente torneranno al centro del palcoscenico persino nella categoria regina e certamente né Leclerc né Verstappen si tireranno indietro. I due giovani saranno pronti e determinati a lottare per la vittoria dei gran premi e magari anche del titolo mondiale, riportando al centro della Formula 1 un po’ di quella guida da kartisti in grado di offrire performance eccezionali, bagarre al cardiopalma e vero spettacolo. Chissà che non riportino anche un po’ di quel carattere, di quella natura, di quel temperamento, di quel savoir faire da kartisti, fatto non solo di ruotate ma pure di guerre mentali sia dentro sia fuori dalla pista, come dimostrato dal video datato 2012 riportato qui sotto.
Sicuramente noi di Circus F1 vi terremo aggiornati e seguiremo molto attentamente i percorsi e gli incroci di questi due piloti, quindi rimanete collegati, si preannuncia un 2019 fenomenale e incandescente.
WSK Euro Series – II Round 2012 – sabato: Verstappen, LeClerc
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