L’arrivo di Charles Leclerc in Ferrari al posto di Kimi Raikkonen ha provocato reazioni contrastanti tra molti addetti ai lavori. In particolare, i commentatori si sono divisi tra chi ritiene che sia ancora troppo giovane e che un altro anno in Sauber gli avrebbe fatto bene, e chi invece pensa che sia il pilota giusto da affiancare a Sebastian Vettel; tra questi ultimi si colloca Alex Zanardi, che nel prossimo weekend affronterà l’ennesima sfida della sua vita da corsa: la 24 Ore di Daytona.
Sempre attento a tutto ciò che avviene nel motorsport, Alex ha dato una sua particolare lettura della situazione all’interno della Scuderia. “È una scelta molto positiva. Anche per dare una sveglia a Vettel, non che ne abbia bisogno il tedesco”, ha dichiarato Zanardi in un’intervista al Corriere della Sera. Secondo il bolognese serviva una ventata di novità in casa Ferrari, dopo le tensioni e i dubbi che hanno caratterizzato il finale della stagione 2018: “Raikkonen è ancora un grande campione, ma serviva una verifica. Ben venga Leclerc, grandissimo talento”. Alex, però, ritiene che il capitano debba essere ancora Vettel, e che in Ferrai debbano concentrarsi sullo sviluppo della vettura per sconfiggere Hamilton e la Mercedes: “Mi auguro che Vettel resti il leader. Così ci saremmo tolti un dubbio, ovvero che negli ultimi tempi il problema della Ferrari non erano i piloti. Ora bisogna migliorare la macchina e limare gli errori per battere Hamilton che non sbaglia mai”.
Il 2019, però, non vedrà solo l’arrivo di Leclerc in Ferrari, ma anche il ritorno di Robert Kubica come pilota ufficiale in Formula Uno al volante della Williams. La storia del polacco e del suo ritorno alle corse, per certi versi, ha molti punti di contatto con quella di Zanardi, almeno nella caparbietà dimostrata da entrambi nel voler tornare a correre dopo i terribili incidenti che li hanno visti protagonisti. “Lo stimo molto, ha un talento smisurato – ha aggiunto il due volte vincitore della Formula CART – deve solo trovare la connessione fra la sua capacità di decidere di fare cose che altri non sanno fare e il controllo del mezzo, cioè quello della macchina. Perché il suo fisico ha delle limitazioni, come è accaduto anche a me, che gli impediscono di fare tutto quello che vorrebbe. Si chiama disabilità ma è una condizione molto relativa. Non esiste uomo che sappia volare, però ci siamo grattati la testa, ci siamo fatti venire un’idea e oggi è normale prendere un aereo”.
E dalla sua nuova avventura targata USA Alex Zanardi cosa si aspetta?: “Non vedo l’ora di cominciare. Daytona è un tempio della velocità, è enorme. Lo vedi e ti intimidisci”. Poi ha aggiunto, non rinunciando alla solita ironia: “Devo cercare di restare con i piedi per terra e non sbagliare. Mi danno del fenomeno perchè accendo la macchina e scendo in pista, ma i fenomeni sono altri. Io voglio essere una risorsa per la squadra”. A noi appassionati non resta quindi che seguirlo e supportarlo in questa sua ennesima avventura che scatterà sabato in Florida!
Only @lxznr could find a parking spot for his @BMWMotorsport No. 24 M8 on the streets of New York. #IMSAinNYC pic.twitter.com/xcYu8VSXP1
— IMSA (@IMSA) 8 gennaio 2019