La stagione 2019 vedrà Kimi Raikkonen tornare dove tutto è cominciato 18 anni fa. Il finlandese, infatti, dopo una positiva stagione in Ferrari, che ha segnato il suo ritorno alla vittoria, per i prossimi due campionati sarà alla guida della Sauber, la scuderia elvetica che lo aveva lanciato nel Circus nel 2001. In molti, tra gli addetti ai lavori, sono stati sorpresi dalla scelta di Raikkonen, che alla soglia dei quarant’anni dimostra di avere ancora tanta voglia di guidare e di farlo al top.
“La gente non riesce a capire quanto io sia veramente felice di quello che sta per succedere.- ha spiegato Kimi- Sono stato bene in Ferrari, con loro ho vinto un campionato e diverse corse. Ora voglio una sfida diversa; quando mi hanno comunicato che non avrei più corso per loro, non ero deluso, volevo solo sapere cosa sarebbe successo dopo”. Così, senza perdere tempo, dopo il weekend di Monza, in cui gli era stata comunicata la scelta di Maranello, Raikkonen è andato a chiacchierare con Beat Zehnder, storico team manager Sauber, chiedendogli direttamente se la squadra con sede a Hinwil fosse interessata ad offrirgli un sedile, e la risposta è stata subito un sì.
“Quando la Ferrari ha comunicato a Raikkonen che non avrebbe più corso per loro,” ha dichiarato Steve Robertson, manager del finlandese, a Formula1.com, “lui si è mosso subito, andando a parlare con la Sauber, prima con la proprietà, poi con il team principal Frederic Vasseur e Beat Zehnder. Fred è stato molto diretto sin dal primo incontro, e Kimi voleva vedere se loro avevano il suo stesso entusiasmo. Quando lo ha percepito, hanno subito raggiunto un accordo. Raikkonen vuole continuare a guidare perchè sente di avere ancora qualcosa da offrire allo sport”. E’ interessante notare come fosse proprio Kimi a tempestare di domande i vertici Alfa-Sauber; voleva sapere nei dettagli i piani del team svizzero ed esserne partecipe, e il suo entusiasmo ha chiaramente influenzato tutti.
Una cosa è certa: se i vertici Alfa-Sauber hanno deciso di mettere sotto contratto Raikkonen, lo hanno fatto a ragion veduta. Un campione del mondo demotivato non serve ad un team di metà classifica che punta ad essere il “migliore degli altri”, anzi, si potrebbe rivelare una zavorra. “Siamo un team giovane, stiamo ricostruendo ogni reparto, e avere un pilota di così grande esperienza sarà fondamentale per noi”, ha dichiarato il team principal. Lo scorso anno, Kimi ha dimostrato di avere ancora nelle corde quella velocità che serve per ottenere buoni risultati, e la compagine elvetica ha mostrato di essere un team in crescita. Il mix di questi due fattori potrebbe rivelarsi molto positivo per entrambi.
La consistenza e l’esperienza di Raikkonen saranno la chiave per una buona stagione, e andranno sommate al talento di Antonio Giovinazzi, l’altro pilota di Hinwil. Vasseur ha dichiarato: “Con Kimi ci troviamo bene perchè abbiamo lo stesso approccio diretto alle cose”. Ora si tratterà di tradurre questa sintonia in prestazioni convincenti in pista, e Raikkonen è sicuramente la persona giusta per questo. Con lui al volante, l’Alfa-Sauber potrà certamente puntare ad un costante miglioramento delle prestazioni, anche se non sarà facile avere la meglio contro altri team altrettanto strutturati e forti. Fondamentale sarà l’apporto dell’ala tecnica del team, capeggiata da Simone Resta, arrivato la scorsa estate direttamente dalla Ferrari. Già dai primi test di Barcellona potremo avere dei riscontri sul lavoro fatto in inverno, ma per emettere giudizi sarà necessario attendere i primi Gran Premi di una stagione che si preannuncia molto competitiva anche a centro gruppo.