È incredibile quanto rumore si sia creato attorno a un ragazzo che è approdato nel Circus della Formula 1 appena l’anno scorso. Eppure, Charles Leclerc riscuote così tante attenzioni da ogni estimatore del modo del motorsport, perché?
La risposta è semplicissima: il ragazzo è veloce, molto. L’anno scorso il monegasco con la Alfa Romeo Sauber ha mostrato solo una parte dell’enorme talento e potenziale che già aveva sfoggiato nelle categorie minori vincendo campionati a raffica demolendo record su record.
Alla sua prima stagione da pilota titolare in Formula 1 il ragazzo ci ha messo un po’ a ingranare ma appena è riuscito a trovare la propria dimensione i risultati sono stati più che incoraggianti. Nonostante una Alfa Romeo Sauber decisamente sottotono nella prima parte del Campionato, Leclerc, infatti, ha conquistato un brillante sesto posto a Baku andando a punti fino al GP di Austria. Eccezion fatta per il Gran Premio di casa a Montecarlo, dove un cedimento all’impianto frenante lo ha messo fuori dai giochi anzitempo.
Nell’ultima parte del 2018 il ragazzo ha trovato costanza, accumulando una serie di piazzamenti positivi che lo hanno portato al tredicesimo posto della classifica mondiale piloti con ben 39 punti. Per il compagno di squadra Marcus Ericsson, invece, il bottino stagionale si è fermato ad appena 9 lunghezze, dimostrando ulteriormente la differenza abissale con il grandissimo potenziale del monegasco.
Il 2018 di Charles Leclerc, però, non si limita soltanto ai numeri ed è condito da una serie di prodezze cristalline. Come il Q2 in Brasile dove, sotto una leggera pioggia con gomme d’asciutto, il giovane ha saputo tirare fuori dal cilindro un’impresa, risultando l’unico pilota in grado di migliorarsi in condizioni avverse e conquistando un insperato Q3 che poi in gara si è tramutato in uno splendido settimo posto alle spalle del suo prossimo compagno di squadra Sebastian Vettel.
L’inedito duo nella prossima stagione avrà l’arduo compito di riportare il titolo a Maranello e se ciò per Vettel sta ormai diventando una maledizione, per Leclerc, invece, la vita in rosso sarà ancora tutta da scoprire.
Per questo motivo sarà importante per la Ferrari preservare il giovane talento e difenderlo dalle incredibili pressioni mediatiche – e non solo – alle quali sarà sicuramente esposto già a partire dalla prima sessione di test invernali a Barcellona. Il potenziale per fare bene nel 2019 c’è già tutto ma la strada per esprimerlo al pieno sarà tutta in salita e non priva di difficoltà.
Detto questo… in bocca al lupo Charles!