La seconda monoposto svelata al pubblico per la stagione F1 2019 è la Toro Rosso, che ha presentato in streaming la nuova STR14.
In questo articolo di Analisi Tecnica vi illustreremo le principali caratteristiche della nuova Toro Rosso STR14, facendo un confronto con la vettura 2018 del team di Faenza.
Per la stagione 2019 la squadra con base in Italia ha proseguito la partnership motoristica con Honda, costruttore giapponese che fornirà le Power Unit anche per la “sorella maggiore” Red Bull. Toro Rosso ha congedato James Key dalla guida tecnica mentre la line up di piloti che scenderanno in pista sarà composta dalla coppia di piloti Daniil Kvjat e Alex Albon.
Ad un primo impatto visivo, la nuova vettura del team di Faenza ha mantenuto molti dei concetti tecnici presenti nella stagione scorsa: l’avantreno è figlio del nuovo regolamento tecnico che limita le superfici aerodinamiche dell‘ala anteriore. Questa, rispetto alla versione 2018, appare molto più semplice (seppur con diversi soffiaggi) e più larga per regolamento. Il muso è praticamente identico a quello della passata stagione, e presenta i classici soffiaggi sui piloni di sostegno.
Sempre per regolamento è possibile osservare le prese dei freni anteriori prive di qualsiasi elemento aerodinamico; esse infatti svolgeranno la “semplice” funzione di raffreddamento dei dischi in carbonio.
Per quanto riguarda lo schema sospensivo anteriore, sempre “push rod” a puntone, è possibile notare come i braccetti inferiori siano elementi distinti e non più uniti nella zona del mozzo come sulla STR13.
Rivoluzionate invece le pance, più alte nella zona delle bocche d’aria e rastremate e spioventi al retrotreno. Le bocche dei radiatori ricordano molto quelle di Ferrari e Haas, con una forma più squadrata e tagliata nella zona inferiore. Anche i deviatori di flusso ai fianchi delle pance hanno un design diverso e sono studiati appositamente per funzionare la nuova forma delle pance.
Gli specchietti retrovisori sono, per regolamento, montati sopra le bocche dei radiatori e non più ai lati dell’abitacolo. Questo, anche grazie a delle ali posteriori più alte, garantirà maggiore visibilità posteriore ai piloti. Inoltre, sulla nuova STR14, gli specchietti non presentano soffiaggio in stile Ferrari, come sulla vettura 2018. O almeno è così per ora da presentazione.
Passando al retrotreno, che è sempre una zona che i team tendono a nascondere, è possibile notare come le ali posteriori della nuova stagione di F1 siano più grandi. Fondo e diffusore sono praticamente invisibili, mentre dai render pubblicati sul sito ufficiale Toro Rosso è stato possibile notare il monopilone di sostegno dell’ala posteriore e gli endplate che presentano una soffiatura nella parte terminale.