A partire dalla nuova stagione, Charles Leclerc prenderà il posto di Kimi Raikkonen al fianco di Sebastian Vettel in Ferrari. Il cambiamento di pilota ha entusiasmato molte persone, dai tifosi agli stessi addetti ai lavori, che si aspettano grandi cose dal giovane monegasco.
Durante il periodo invernale sono stati in molti ad esprimere il proprio sostegno circa l’arrivo di Leclerc, ultimo tra questi è stato il suo nuovo manager Nicolas Todt che, in un’intervista rilasciata in esclusiva al Corriere dello Sport, non ha esitato a definire il suo assistito “da mondiale”.
Il francese, figlio di Jean Todt, ha fatto delle previsioni riguardo al futuro del giovane pilota: ”Charles finora non è mai salito sul podio perché non ha avuto la macchina che glielo consentisse. Quando l’avrà sarà campione del mondo nel giro di qualche anno: ne sono convinto. L’errore che Charles non dovrà commettere? Essere impaziente. Ha solo 21 anni e dovrà gestire la delusione della sconfitta, cosa che lui prova anche quando arriva secondo. Charles si pone sempre obiettivi molto alti, ma non sarà un problema: ci scommetto”.
Successivamente, Todt, ha parlato del cambio di rotta della Ferrari che, per il nuovo anno, ha scelto di puntare sui giovani: “La Ferrari ha capito che valeva investire sui giovani e oggi comincia a raccogliere i frutti di quella scelta. Una volta era quasi impossibile che un giovane salisse da titolare sulla Rossa, oggi abbiamo Charles ed è bello anche avere Giovinazzi all’Alfa Romeo. Un giovane forte è un doppio investimento: fa andare la macchina ed è un asset sottratto alla concorrenza.”
Parlando poi anche dell’ultimo arrivato nella famiglia FDA, Mick Schumacher, il manager ha definito il figlio di Michael come qualcosa di speciale che ha riportato alla mente di tutti diversi ricordi: ”Chiedete in qualsiasi angolo del mondo se sanno chi sia Schumacher e vi sapranno rispondere. Se poi abbini quel nome alla parola Ferrari…, una cosa assolutamente speciale. Mick in F.1 sarebbe straordinario non solo per la sua famiglia, ma per lo sport, per la Ferrari, per i tifosi. Una storia che ricomincia: fantastico per tutti. Mick è un ragazzo piacevole, educato, simpatico. Merito della sua famiglia, di Michael e di Corinna. Tanta gente orienta verso di lui l’affetto che prova per Michael. Questo amplifica le attese ma il nome non rende veloce e lui il suo futuro dovrà costruirselo”.