Anno nuovo, vita nuova. Inizia oggi la stagione 2019 della Red Bull Racing, la quale ha presentato online la propria monoposto per campionato che prenderà il via fra circa un mese in Australia. Dalle immagini diffuse dalla squadra austriaca, salta subito all’occhio la nuova livrea camouflage di colore nero e rosso, a rendere più complicato comprendere alcuni dettagli della vettura, esattamente come avvenuto l’anno scorso con il lancio della RB14: si tratta, però, di una colorazione “speciale”, come la definisce Red Bull stessa, che verrà usata solamente per il lancio odierno della vettura, esattamente come per la monoposto 2018.
Dopo aver fatto il suo esordio online, la nuova RB15 è scesa in pista a Silverstone per lo shakedown, su una versione ridotta del circuito: curiosamente anche la Mercedes oggi è impegnata per il proprio shakedown proprio sul tracciato inglese, anche se i due team utilizzano due parti differenti dell’autodromo. L’obiettivo è quello di verificare che tutti i componenti della RB15 siano funzionanti e ben assemblati per i test invernali in programma da lunedì prossimo, ed evitare quei piccoli problemi che si potrebbero verificare nei primi chilometri di vita della monoposto, comportando un dispendio di tempo.
F1 VIDEO – Red Bull F1 2019
I piloti per la nuova stagione saranno il confermato Max Verstappen, il giovane talento olandese oramai alla sua quinto anno in Formula 1, e il francese Pierre Gasly, appena promosso dalla Toro Rosso in sostituzione di Daniel Ricciardo, passato alla Renault in cerca di una nuova sfida. Indubbiamente, però, il cambiamento più importante è l’arrivo di Honda come partner motoristico, l’inizio di una nuova era per la Red Bull, che può quindi contare su una collaborazione esclusiva per quanto riguarda la Power Unit. Questo ha permesso alla squadra anglo-austriaca di avere un nuovo approccio nella progettazione della vettura, potendo lavorare a stretto contatto con il proprio partner motoristico e potendo pensare a soluzione costruite insieme a Honda stessa: questo ha potuto portare ad una simbiosi del progetto che in un certo senso non era possibile con Renault.
RB15: La tecnica
Il 2019 porta delle novità dal punto di vista regolamentari e dell’aspetto delle vetture, dato che la FIA ha promosso nuove regole pensate al fine di rendere più semplice seguire la vettura che precede, diminuendo la riduzione di carico aerodinamico che avviene in quella fase e allo stesso tempo rendendo di conseguenza più semplice provare una manovra di sorpasso.
Abbiamo già visto nei giorni scorsi con la presentazione delle nuove vetture come le ali anteriori, i bargeboard e le ali posteriori siano state modificate per adattarsi ai nuovi regolamenti. Le ali anteriori sono diventate più larghe e sono state semplificate, i bargeboard hanno visto una rivisitazione rendendoli più bassi e lunghi, mentre con le ali posteriori sono state cambiate le dimensioni al fine di rendere più influente l’effetto del DRS.
Nella parte anteriore, come detto, possiamo trovare la nuova ala anteriore, nettamente semplificata rispetto a quella vista nella passata stagione. È stata eliminata la zona “a cascata” e sono stati rimodellati i profili principali, per un totale di cinque sezioni massime come prevede il regolamento. Anche l’endplate esterno è stato modificato, ora completamente “piano”. Come per altri team, la zona finale dell’endplate è leggermente curvata, in modo da indirizzare l’aria il più possibile all’esterno della ruota. Rimanendo nella zona anteriore della monoposto, dalle immagini diffuse è possibile notare una modifica ai turning vanes, poco prima delle gomme anteriori, soprattutto per quanto riguarda l’ancoraggio del primo elemento con la scocca. Modificato anche l‘S-Duct: ciò che incuriosisce è la presenza di quelle che sembrerebbe un ulteriore “convogliatore” di flusso o flap, volto a migliorare l’effetto dell’S-Duct stesso, anche se le immagini non rendono del tutto chiaro il suo funzionamento, quindi sicuramente ne scopriremo di più a riguardo nel corso dei test invernali o a stagione in corso. Per quanto riguarda i bargeboard, sono stati anch’essi adottati al nuovo regolamento tecnico 2019: è interessante notare che, quantomeno secondo quanto riportato dalle immagini Red Bull, la filosofia non è cambiata radicalmente, ma è rimasto quella sorta di elemento a boomerang, spostato in una zona più bassa rispetto alla vecchia soluzione. Si nota anche un affinamento dei profili stessi, molto elaborati, anche se naturalmente vedremo solamente a Barcellona se si tratterà di una soluzione completa o se il team austriaco ci riserverà qualche sorpresa.
Spostandoci nella parte centrale della monoposto, saltano subito agli occhi i deflettori posti nella zona delle pance, molto simili alla soluzione vista nella passata stagione, anche se sono stati ulteriormente sviluppati. La zona di attacco tra i bargeboard e i deflettori laterali, ad esempio, è stata modificata. Simili ad una soluzione adottata nello scorso campionato in corso d’opera sono i nuovi specchietti della RB15. Per quanto riguarda la zona posteriore della vettura, è sicuramente degna di nota la zona coca cola, molto compatta e stretta, nel classico stile che ha contraddistinto i progetti di Adrian Newey. Sarà interessante vedere come reagirà la Power Unit Honda con una zona coca cola così stretta e con sfoghi per l’aria calda così ridotti: l’affidabilità sarà sicuramente un aspetto chiave approciandosi al nuovo campionato. Nella zona del fondo possiamo notare i “binari” e le classiche soffiature, volte a gestire il noto fenomeno del tyre squirt. L’ala posteriore ha subito una profonda revisione: oltre ad essere stata adattata alle dimensioni indicate dal regolamento tecnico 2019, è evidente come sia stata adottata una soluzione simil Ferrari-McLaren dell’anno scorso. Resta il monopilone per l’aggancio dell’ala posteriore. Rimanendo su questa zona, possiamo anche scorgere, nelle foto diffuse con la vettura in pista per lo shakedown, il diffusore, simile concettualmente a quello visto nelle passate stagioni e che è poi stato ripreso dalla Ferrari con la SF71H. Sempre in conformità al nuovo regolamento, sono state aggiunte anche le luci sugli endplate dell’ala posteriore in caso di pioggia.
RB15: Le parole del team
Max Verstappen: “Per prima cosa non vedo l’ora di cominciare la stagione e vedere come il team sta lavorando con Honda e come il motore si accoppierà con il telaio. Questa è la cosa che non vedo l’ora di scoprire. Cercherò di dare il meglio di me, ma pormi degli obiettivi… Dovremo vedere cosa potranno fare monoposto e motore, quindi direi che fino all’Australia non si possono davvero fissare gli obiettivi perché siamo ancora un po’ al buio. In Formula 1 è tutto legato al pacchetto che uno ha e io sono uno che non si preoccupa tanto prima. Questo non significa che non cercherò di fare il meglio e dare il 100%, ma ovviamente siamo dipendenti dal livello del pacchetto e dobbiamo essere pazienti. Abbiamo un nuovo partner, la Honda, e ci aspettiamo molto. Siamo tutti molto positivi ma penso ci sarà bisogno di tempo. Di certo non potrà essere tutto perfetto dalla prima gara. Ci saranno momenti in cui come squadra faremo degli errori o delle cose che non andranno come vogliamo. Ma penso che la cosa più importante sia come team sia che con Honda si spinga al massimo per migliorare lo sviluppo”
Pierre Gasly: “Vorrei continuare il mio programma di crescita, è solo la mia seconda stagione in F1 e ho ancora da imparare. Max è nel team da tanti anni, la Red Bull ha una grande storia alle sue spalle, c’è una grande esperienza. Cercherò di capire tutti questi aspetti per imparare il più in fretta possibile ed estrarre il massimo del mio potenziale. Per quanto riguarda il 2019, non vedo l’ora di scendere in pista. È stato sempre il mio sogno debuttare per la Red Bull da quando sono entrato nel programma giovani. Ora è tutto realtà. Loro hanno vinto molti titoli nel passato, hanno combattuto per vincere tutti gli anni, quindi non vedo l’ora di iniziare”.
RB15: Le aspettative
Il 2019 della Red Bull sarà sicuramente una sorta di anno di “transizione”. Una stagione in cui capire le potenzialità della nuova Power Unit Honda, capirne i punti forti e i punti deboli per riuscire a sfruttarli al meglio nel 2020. Sulla qualità del telaio Red Bull ci sono pochi dubbi, abbiamo imparato a conoscerlo nel corso degli anni, anche se sarà interessante verificare come si sarà adattato ai nuovi regolamenti del 2019, a cui il team austriaco è sempre stato contrario. Rimane il dubbio Honda, ma potrebbe essere l’inizio di qualcosa di davvero importante per le aspirazioni della Red Bull.